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Splash Damage e Wargaming uniscono le forze

di: Luca Saati
Splash Damage, lo studio inglese autore di diversi successi multiplayer, ha annunciato quest’oggi la sua partnership con Wargaming, sviluppatore e publisher leader nel mercato dei titoli free-to-play. Nell’ambito di questa collaborazione, Splash Damage sfrutterà la propria esperienza nel gioco online per realizzare nuovi progetti dedicati alla community di Wargaming. In virtù di questo accordo, Splash Damage sta assumento nuove figure professionali nei suoi studi a Londra.

Le offerte di lavoro si trovano a questo indirizzo:

«Splash Damage ha sempre saputo costruire relazioni di lunga durata con le piattaforme principali sul mercato, con le IP e i fornitori più importanti, ed è nota per la sua capacità di creare successi unici», ha dichiarato Paul Wedgwood, CEO di Splash Damage. «In quanto giocatori, sia io che Victor condividiamo la stessa passione per le nostre community. Ascoltiamo attentamente i giocatori e cerchiamo sempre di mettere in primo piano i loro bisogni, forgiando esperienze che valorizzano la cooperazione e favoriscono la nascita di nuove amicizie. L’universo di Wargaming offre al nostro team un enorme spazio creativo, che ci permetterà di realizzare un’esperienza di gioco per una community davvero numerosa e affezionata. Non vediamo l’ora di cominciare».

«Quel che mi colpisce maggiormente degli sviluppatori di Splash Damage è la passione che mettono in ogni progetto su cui lavorano», ha dichiarato Victor Kislyi, CEO di Wargaming. «Si impegnano al massimo per creare giochi davvero indimenticabili, e non si fermano fin quando tutto non funziona alla perfezione. In più, condividono con noi l’importanza del game design focalizzato sul giocatore, il che fa di loro il partner perfetto per Wargaming».

Splash Damage ha iniziato la sua avventura nello sviluppo di videogiochi come team che realizzava mod per sparatutto in soggettiva su PC, prima di firmare il suo primo successo commerciale, Wolfenstein: Enemy Territory. Dopo esser stato chiamato a realizzare le mappe multiplayer di DooM 3, il team ha sfruttato quella tecnologia e i tool di sviluppo come punto di partenza per l’acclamato Enemy Territory: Quake Wars e suo primo titolo multi-piattaforma, Brink, che l’ha lanciato nell’Olimpo degli sviluppatori tripla A. Da allora ha lavorato al multiplayer di Batman: Arkham Origins e alla serie Gears of War, parallelamente a prodotti realizzati internamente come Dirty Bomb, lo shooter free-to-play indipendente di grande successo su Steam.