Lo scambio di denunce relative a brevetti non rispettati sembrava il solito e semplice schiaffo tra multinazionali prima di trovare una soluzione di comune accordo per evitare pesanti strascichi giudiziari. Al momento tutto lascia presagire le serie intenzioni da parte di entrambi i colossi coinvolti: Sony e LG. Per chi non fosse a conoscenza del preambolo, la compagnia coreana ha accusato Sony di aver violato alcuni brevetti relativi al lettore Bluray. L’accusa è sfociata nella richiesta di un blocco preventivo di migliaia di console in Europa e Stati Uniti.

L’ultimo atto della querelle segna un punto netto a favore della società giapponese. LG aveva ottenuto il sequestro di circa 300000 PlayStation 3 nei porti olandesi di Rotterdam e Schiphol. Sony ha impugnato il blocco e il giudice ha revocato l’ordinanza condannando anche la controparte al pagamento delle spese legali (circa 130000 ?). Questione conclusa direte. No. La decisione è relativa solo al sequestro preventivo, Sony può riprendere la distribuzione delle PlayStation in Europa ma ora dovrà tenersi il vero e proprio procedimento legale per stabilire se c’è stata l’effettiva violazione dei brevetti. Se l’accusa LG fosse confermata andrebbe anche stabilito un risarcimento pecuniario comprensivo di royaltes su ogni console venduta. Vedremo cosa succederà nelle aule di tribunale. La vicenda rimane aperta.