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Sledgehammer Games guiderà lo sviluppo di Call of Duty 2027

di: Luca Saati

[Aggiornamento] In seguito ai licenziamenti di Microsoft, circa il 30% dei dipendenti di Sledgehammer è stato licenziato.

[Notizia originale] Un report del solito Tom Henderson su Insider Gaming rivela che Sledgehammer Games chiuderà la sua sede principale in California per trasferirsi in un ufficio più piccolo.

La notizia è stata comunicata ai dipendenti la scorsa settimana durante un incontro aziendale. I dipendenti d’ora in avanti lavoreranno da casa fino a quando non verrà aperto un nuovo ufficio vicino alla sede attuale. Si prevede che lo smart working andrà avanti fino alla fine del 2024.

Sembra inoltre che durante l’incontro sia stato comunicato a Sledgehammer che guiderà lo sviluppato di Call of Duty 2027.

Infinity Ward si occuperà di Call of Duty 2026, che sarà ambientato nell’universo di Modern Warfare.

Call of Duty 2025 è attualmente previsto come sequel semi-futuristico di Black Ops 2 con il nome in codice Saturn, e Call of Duty 2024 sarà Black Ops: Gulf War. Entrambi sviluppati da Treyarch.

L’annuncio del lavoro da casa ha però causato una certa frustrazione interna all’azienda.

Nel dicembre 2023, Activision ha annunciato che tutti gli addetti al QA di Minneapolis, Austin e El Segundo che lavoravano a Call of Duty, sarebbero dovuti tornare in ufficio cinque giorni alla settimana.

Secondo alcune fonti, il recente annuncio riguardante Sledgehammer Games di passare al lavoro in remoto è stato definito da alcuni dipendenti uno “schiaffo in faccia“.

Il mandato di tornare in ufficio ha avuto un impatto su un numero imprecisato di dipendenti QA, che hanno dovuto trasferirsi per facilitare il cambiamento o lasciare l’azienda. Parlando con ABK Workers Alliance in merito all’annuncio, un portavoce ha dichiarato:

“L’azienda ha spostato il team Sledgehammer in un ambiente di lavoro remoto temporaneo, indicando che ha la possibilità di concedere il lavoro remoto ai dipendenti QA che lo hanno richiesto a causa di disabilità, distanza o altri fattori, ma che stanno scegliendo di non farlo”.

Negli ultimi 12 mesi, i mandati di rientro in ufficio sono stati applicati in tutto il settore e, con l’inizio del 2024, sembra che la tendenza sia destinata a continuare.