Che l’ultima portatile Nintendo, il 3DS, non sia nata sotto una buona stella è ormai noto, ma in quel di Kyoto non si danno certo per vinti.
È infatti rumor di queste ore che ci sia fermento in azienda, nel tentativo di risollevare le sorti della console, che uscita in fretta e furia battendo sul tempo la concorrenza sempre pù agguerrita di smartphone e Sony, ha mostrato sin da subito le proprie lacune, su tutte una tecnologia 3D di dubbia qualità, forse dannosa alla vista e la mancanza del pad analogico di destra, il quale tra l’altro, sembra abbia procurato non pochi grattacapi alla lunghissima coda di publisher interessati allo sviluppo di software per 3DS, ma costretti ad esitare proprio per questa grave lacuna. Gli ingegneri di big ‘N’ sembra siano infatti al lavoro per escogitare una periferica mobile, che possa essere applicata alla console fungendo da pad analogico e che non abbia un costo superiore ai 10 dollari.
Tutto ciò, in attesa del riscatto vero e proprio, ovvero, il lancio di una nuova console 3DS entro il 2012, che sembra abbandonerà quasi definitivamente la propria prerogativa tridimensionale e vedrà la luce sotto tutt’altro nome.

Riuscirà Nintendo a risorgere dalle proprie ceneri? A voi…