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Level-5 ribatte all’accusa di Sega di violazione di brevetti

La risposta dei Level-5 alla richiesta monetaria di Sega

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Antefatto: tempo addietro Sega aveva dichiarato di aver rivelato una violazione di uno dei suoi brevetti nel titolo ruolistico/calcistico dei Level-5, Inazuma Eleven, richiedendo una somma di 11 milioni di dollari come rifusione del danno. Sega contesta che l’interfaccia touch di Inazuma Eleven, che permette di muovere i personaggi con il tocco di una penna o uno stylus, violi i suoi brevetti.

Ora, da una risposta scritta dei Level-5, si legge:

Inazuma Eleven non viola i brevetti di Sega

Le argomentazioni difensive di Level-5 si appoggiano sul fatto che il primo gioco della serie Inazuma Eleven sia uscito nell’agosto 2008, prima della data in cui Sega ha ottenuto il primo brevetto, nel 2009. Il secondo brevetto le è stato concesso nel 2011. Level-5 sottolinea che c’erano giochi in cui i controlli si eseguivano con un pennino già da prima che Sega ottenesse le due registrazioni.

Come risultato della disamina di queste discrepanze abbiamo concluso che non ci siano violazioni di brevetti.

Continuando Level-5 ha puntualizzato che controllare personaggi tramite touch pen è una metodologia molto diffusa nel gaming e di come sia diventata una meccanica fondamentale.

Sebbene Inazuma Eleven non violi il brevetto di Sega, riconosciamo che la causa di Sega potrebbe ridurre le scelte nel gaming da qui in avanti, ostacolando così la crescita dell’industria videoludica.

Level-5 conclude affermando che si prepara a combattere in aula