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Il futuro di Miyamoto

Fraintendimenti o verità nascoste?

di: Andrea "fomento" Bollini

Shigeru Miyamoto sembra essere al centro dell’attenzione in questi due giorni: infatti, nella giornata di ieri è stata pubblicata un’intervista dello stesso sulla nota rivista Wired, all’interno della quale si evinceva una volontà esplicita da parte di Miyamoto di “staccare la spina” (queste dichiarazioni avrebbero fatto scendere del 2% le azioni della società) – traducibile come una sorta di dimissione dal suo attuale ruolo dirigenziale – e dedicarsi, insieme ad un team di nuovo leve, allo sviluppo di nuovi giochi, magari di dimensioni più contenute – ha anche parlato di un progetto tutto suo, che sperava di avviare nel 2012 e di mostrare al mondo entro un anno. In realtà quanto scritto nell’intervista, e quindi le stesse dichiarazioni fatte da Miyamoto, non sarebbe altro che frutto di una mal interpretazione (del traduttore o del giornalista). Poiché un portavoce Nintendo, subito intervenuto, ha chiarito la situazione specificando che… “non ha nessuna intenzione di dimettersi” e che “Questo non è assolutamente vero. Sembra esserci stato un malinteso. Ha soltanto detto che vorrebbe impiegare il tempo futuro per addestrare le giovani generazioni.”

Di chi sarà l’errore?