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Il 3DS non fa male agli occhi, anzi, confermano gli esperti

Console tribe news - Il 3DS non fa male agli occhi, anzi, confermano gli esperti

di: Chris "matetrial" Calviello

In attesa di una data che Nintendo si tiene ancora stretta, si torna a parlare del 3DS, la nuova versione della console portatile che monterà uno speciale schermo 3D godibile senza l’uso di particolari occhiali. Proprio in merito allo schermo, Nintendo avvertì durante lo scorso E3, ribadendolo anche lo scorso mese, di tenere alla larga i bambini al di sotto dei sei anni da queste funzionalità 3D della console. Questo accorgimento è stato dato in quanto, in quell’età, la vista dei bambini è ancora in fase di sviluppo e l’uso prolungato di questa tecnologia potrebbe causare delle anomalie.

L’American Optometric Association ha voluto però approfondire la cosa pubblicando un comunicato dove viene affermato che un uso moderato della visualizzazione 3D non avrebbe alcun tipo di effetto negativo tra bambini o adulti, anzi. Nel comunicato infatti viene specificato che una tecnologia quale è il 3D potrebbe aiutare a rilevare eventuali problemi di vista non diagnosticati dai medici nelle normali sedute di visita. In un normale test l’oculista controlla le funzioni di ciascun occhio, ma per vedere bene bisogna che entrambi gli occhi funzionino insieme. Insomma, detto in poche parole, se una persona presenta piccoli problemi persi di “vista” dal medico, il 3D può aiutare a farli emergere con affaticamento della vista, incomprensione durante la lettura o perdita del segno. Inoltre un’incapacità di una corretta visualizzazione del 3D può essere un’ importante spia di allarme.

In definitiva possiamo quindi concludere dicendo che, nonostante Nintendo si preoccupi della salute dei bambini, i futuri videogiocatori oseremmo dire, l’American Optometric Association conferma che la visualizzazione del 3D tramite 3DS non dovrebbe rivelarsi un problema per i più piccoli, ovviamente finchè viene utilizzato con moderazione. Basterà tenere d’occhio i propri bambini e se questi dovessero presentare una delle D della visione in 3D – discomfort, dizziness, lack of depth (malessere, vertigini, mancanza di profondità) – portarli al più presto da un’oculista.