Dopo aver creato e diffuso il jailbreak ed essere stato denunciato da Sony, George Hotz si trova in una situazione che sarebbe difficile per ogni ragazzo della sua età. Eppure sembra che non sia pentito delle sue azioni. Il giovane americano ritiene che la questione è stata montata da Sony quasi per ripicca, la sua unica colpa sarebbe quella di aver fatto “arrabbiare” il colosso giapponese.

Secondo Hotz e il suo avvocato, l’azione legale intrapresa è basata esclusivamente su una reazione emotiva infatti, il jailbreak è stato realizzato solamente per reintrodurre sulla PlayStation 3 ciò che era stato tolto da Sony con l’eliminazione della funzionalità Other OS. L’ingenuo Geohot non aveva pensato che la pirateria avrebbe attinto dalla sue rivelazioni. Vi sembra credibile?

Sempre in riferimento alla causa, Hotz ha fatto notare che si tratta di una mossa assolutamente inutile. Il materiale al centro del contenzioso è ormai diffuso nella rete, se la Sony ricevesse un giudizio positivo da parte del giudice, dovrebbe poi tormentare Google per rimuovere ogni tipo di riferimento. La compagnia nipponica ha definito il danno come irreparabile, andrà realmente fino in fondo a questa triste e squallida storia?