Activision avrebbe rifiutato una proposta per Tony Hawk’s 3 + 4, preferendo Vicarious Visions come studio di supporto per Call of Duty.

In un nuovo video di Liam Robertson, storico dei videogiochi, si afferma che, dopo l’enorme successo del primo remake, è stata creata una proposta per una seconda raccolta di remake.

Inizialmente, il primo remake, Tony Hawk’s Pro Skate 1 + 2, era stato progettato per includere il 3 + 4 oltre al primo gioco, ma una fonte ha dichiarato che i “miglioramenti apportati dal 3 sembravano confondersi con i ricordi dei primi due“:

“Alla fine è diventato chiaro che non avevamo tempo per più di 1 + 2, quindi l’idea di continuare e rilasciare 3 + 4 in qualche modo era sul tavolo”.

Un progetto per Tony Hawk’s 3+4 è stato presentato ad Activision dopo il successo commerciale e di critica del primo remake, ma è stato rifiutato. Activision avrebbe preferito che Vicarious Visions si occupasse del franchise principale di Activision, Call of Duty. Vicarious Visions ha assistito anche allo sviluppo del remake di Diablo 2.

Tony Hawk ha affermato nel 2022 che la seconda collezione di remake era prevista fino a quando Vicarious Visions non è stata assorbita completamente da Activision. Quest’ultima stava dunque cercando sviluppatori per realizzare il 3 e il 4, ma, a detto di Tony Hawk, “non si fidavano di nessuno come avevano fatto con Vicarious“.

Prima di tutto questo, lo studio aveva anche lavorato nel 2016 per circa sei mesi a un videogioco 3D con protagonista Donkey Kong. Il titolo, il cui nome in codice è “Freedom“, era in fase di sviluppo per Nintendo Switch prima di essere abbandonato.

Secondo quanto riferito, il gioco era un platform 3D incentrato sul movimento, in cui una delle meccaniche chiave avrebbe visto Donkey Kong arrampicarsi sulle liane. Il progetto sarebbe stato approvato in seguito all’inclusione di personaggi Nintendo in Skylanders SuperChargers, che ha impressionato la casa di Kyoto. In seguito, Nintendo si è associata a Vicarious Visions per lavorare al progetto con Shigeru Miyamoto che è stato fortemente coinvolto, fornendo feedback e suggerimenti per le meccaniche.

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