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Electronic Arts licenzia il 5% dei suoi dipendenti

di: Luca Saati

Electronic Arts ha annunciato che licenzierà circa il 5% dei suoi dipendenti con l’obiettivo di concentrarsi sui settori dell’azienda che ritiene avranno maggior successo negli anni a venire. Nel suo ultimo rapporto annuale, l’editore ha indicato che alla fine di marzo 2023 il suo organico ammontava a 13.400, il che porterebbe la perdita di posti di lavoro a circa 670 persone.

I tagli sono solo una parte del piano di ristrutturazione dell’azienda, che comprende anche la chiusura di alcuni team di sviluppo e la chiusura di alcuni videogiochi live service, come la chiusura precedentemente annunciata di MLB Tap Sports e F1 Mobile Racing.

In una nota allo staff, il CEO di EA Andrew Wilson ha affermato che la società si sta anche “allontanando dallo sviluppo di future proprietà intellettuale su licenza che non crediamo avranno successo nel nostro settore in evoluzione“.

A tal proposito è stato cancellato lo sviluppo dell’FPS di Star Wars, più precisamente dedicato ai Mandalorian, a cura di Respawn Entertainment, mentre è stato confermato che procedono i lavori sui videogiochi di Black Panther e Iron Man.

Questo allontanamento dai giochi su licenza permetterà, a detta di Wilson, agli studi di EA di focalizzarsi sulle proprie IP:

“Questa maggiore concentrazione ci permette di guidare la creatività, accelerare l’innovazione e raddoppiare le nostre maggiori opportunità – tra cui le nostre IP di proprietà, gli sport e le community massive online – per offrire l’intrattenimento che i giocatori desiderano oggi e domani”.

Per quanto riguarda i tagli ai posti di lavoro, Wilson ha dichiarato che l’editore “ha preso in considerazione ogni opzione per cercare di limitare l’impatto sui nostri team“.

Ha aggiunto che informare le persone di questi impatti è un processo che dovrebbe essere “in gran parte completato entro l’inizio del prossimo trimestre“.

Il documento SEC di EA che descrive il piano di ristrutturazione indica che costerà alla società tra i 125 e i 165 milioni di dollari. La riduzione degli spazi per gli uffici potrebbe essere la parte più consistente, con oneri fino a 65 milioni di dollari per l’azienda.

I costi di licenziamento dei dipendenti e i costi correlati dovrebbero ammontare tra i 40 e i 55 milioni di dollari, mentre ci saranno altri 35-45 milioni di dollari di “costi associati agli impegni con i licenzianti“.

È la seconda volta in altrettanti anni che EA subisce un piano di ristrutturazione con centinaia di licenziamenti. Lo scorso marzo, l’editore ha annunciato un piano di taglio di circa il 6% del personale, pari a circa 775 persone in base all’organico globale dell’anno precedente.