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Hogwarts Legacy Director’s Cut e un ritorno ai videogiochi singleplayer nel futuro di Rocksteady

di: Luca Saati

Un report di Jason Schreier pubblicato sulle pagine di Bloomberg rivela una serie di retroscena dietro l’enorme flop di Suicide Squad: Kill the Justice League e sul futuro di Rocksteady.

Le fonti di Schreier affermano che David Haddad, il responsabile di WB Games, ha visitato gli uffici di Rocksteady due settimane dopo l’uscita di Suicide Squad: Kill the Justice League per comunicare allo studio che il gioco stava andando molto male. Le fonti affermano che Haddad ha condiviso pochi dettagli sull’esatta portata dell’insuccesso di Suicide Squad, ma solo qualche mese dopo abbiamo scoperto che il gioco una perdita di 200 milioni di dollari.

Secondo le fonti, lo sviluppo di Suicide Squad: Kill the Justice League è stato “un affare tumultuoso, afflitto da innumerevoli ritardi. Il gioco è fallito per una serie di motivi, tra cui una visione costantemente mutevole, una cultura di rigido perfezionismo e un cambio di genere che non era adatto allo studio“.

L’enorme flop potrebbe avere ripercussioni negative non solo per la Warner Bros., ma anche per l’intero settore dei videogiochi. Secondo Joost van Dreunen, docente di business dei videogiochi presso la New York University, questo insuccesso potrebbe scoraggiare ulteriori investimenti nel settore da parte delle aziende di media tradizionali, che vorrebbero invece espandersi. Il tutto inoltre arriva in un momento particolarmente delicato per Warner Bros. che sta affrontando anche una serie di sfide in altre divisioni a causa del calo delle vendite degli spot televisivi (Warner possiede reti come CNN, HBO e TNT), il calo delle vendite del settore cinematografico, l’aumento dei costi per i diritti sportivi e alle minacce dell’intelligenza artificiale. Il prezzo delle azioni della società è crollato negli ultimi anni. La divisione gaming avrebbe dovuto essere un punto di forza, soprattutto dopo il successo di Hogwarts Legacy, basato sulla serie di Harry Potter. Tuttavia, il fallimento dell’opera di Rocksteady è stato un duro colpo che ha dimostrato come i videogiochi grandi e ambiziosi possono portare sia grandi guadagni che enormi perdite.

Esattamente come i film, il videogioco di Suicide Squad doveva servire a Warner Bros. per espandere il suo universo DC Comics ad altri media come Marvel era riuscita a fare con i film del Marvel Cinematic Universe. Inizialmente un videogioco di Suicide Squad era in sviluppo presso WB Montreal, lo studio di Batman: Arkham Origins e del più recente Gotham Knights, ma i dirigenti hanno staccato la spina a quel progetto rivolgendosi a uno studio più blasonato come Rocksteady, entrato nelle grazie dei fan e di tutta l’industria videoludica per la trilogia di Batman composta da Arkham Asylum, Arkham City e Arkham Knight. Come già rivelato nei mesi scorsi, dopo la conclusione della saga di Batman nel 2015, i co-fondatori dello studio Jamie Walker e Sefton Hill, erano desiderosi di fare qualcosa di diverso, hanno iniziato a lavorare a un prototipo di una nuova IP, un progett multiplayer puzzle-solving, nome in codice Stones.

Verso la fine del 2016, i dirigenti di Rocksteady, Walker e Hill, annunciarono ai loro collaboratori un cambio di programma: Stones venne abbandonato in favore di Suicide Squad. Secondo fonti interne, Hill spiegò che la decisione era motivata dalla volontà di sfruttare un’opportunità migliore invece di partire da zero, sperando di rilasciare il gioco nel 2019 o nel 2020 sfruttando la sempre maggiore attenzione dell’industria verso i videogiochi live service. Anche se Rocksteady non aveva esperienze passate in questo campo, i dirigenti di Warner Bros. credevano che questi giochi rappresentassero il futuro dell’industria e cercarono di dimostrare questa visione con presentazioni a Londra. Quindi, nonostante background di Rocksteady fosse sui giochi singleplayer, lo studio decise di cambiare e di optare per un approccio multiplayer live service per Suicide Squad.

Rocksteady è cresciuta da circa 160 a più di 250 persone in sette anni, ma questo aumento di dimensioni ha provocato difficoltà per i dirigenti, nonostante fosse decisamente inferiore agli enormi team che hanno realizzato opere come Destiny. Durante i primi tempi, il lavoro sul gioco Suicide Squad è stato tenuto segreto, anche dai potenziali nuovi assunti. Questo ha portato molte persone ad essere sorprese quando sono arrivate negli uffici di Rocksteady e hanno scoperto che avrebbero lavorato a un gioco multiplayer, molto diverso da quello per cui Rocksteady era famosa. A causa di ciò, molti membri dello staff hanno deciso di lasciare. Nel corso del tempo, la visione dei leader di Rocksteady ha subito dei cambiamenti, in particolare per quanto riguarda l’uso delle armi da fuoco invece che il combattimento corpo a corpo. Questo cambiamento ha lasciato alcuni membri dello staff perplessi, chiedendosi perché personaggi come Captain Boomerang, noto per il suo utilizzo delle armi da lancio, siano stati improvvisamente orientati verso l’uso di armi da fuoco.

Arrivati nel 2020, il gioco venne annunciato con appuntamento al 2022 per l’uscita. Il progetto era già in notevole ritardo rispetto ai piani iniziali a causa del complesso mondo del gioco e dei quattro personaggi giocabili che hanno creato difficoltà nello sviluppo. Ritardi causati anche da Sefton Hill, co-fondatore dello studio e director del gioco. Quest’ultimo era un perfezionista e ciò ha portato a lunghe attese per il feedback e la revisione del lavoro da parte dello staff. Inoltre, Hill avrebbe scartato grandi porzioni di sceneggiatura e avuto difficoltà a comunicare le sue idee in modo chiaro. Questi ritardi e problemi hanno portato a un calo del morale e alla paura del personale di non fare progressi reali. Un esempio di questo problema è stato l’elaborato sistema di veicoli proposto da Hill, che avrebbe consentito ai giocatori di equipaggiare le auto con armi e navigare in strade infestate da alieni nel gioco. Tuttavia, i membri dello staff hanno sollevato dubbi su questa proposta, poiché ogni personaggio del gioco aveva già il proprio mezzo di trasporto. Alla fine, dopo mesi di sperimentazione, il sistema di veicoli è stato scartato.

L’altro grande problema è stato il contrasto tra il design di un gioco live-service e l’abitudine dello studio di raccontare storie che si vivono solo una volta. Il team si è scontrato con un codice ingombrante e ha faticato a rendere le attività di gioco meno noiose e ripetitive. Inoltre, diverse persone hanno sottolineato che le loro preoccupazioni crescenti sono state spesso ignorate dalla dirigenza, con la promessa che tutto si sarebbe risolto come per i giochi di Arkham. Gli impiegati hanno descritto la cultura aziendale come “positività tossica“, con un ambiente che scoraggiava le critiche. Nonostante i risultati negativi ottenuti da altri studi di giochi tradizionalmente singleplayer che si sono orientati verso il live-service, come Anthem, Marvel’s Avengers e Redfall, la dirigenza sembrava non essere preoccupata.

I due co-fondatori di Rocksteady Studios, Sefton Hill e Jamie Walker, hanno lasciato l’azienda nell’autunno del 2022 per iniziare una nuova avventura e sono stati sostituiti da Nathan Burlow e Darius Sadeghian.

Warner Bros., nonostante le preoccupazioni dei dipendenti, ha continuato a lodare il gioco Suicide Squad, sostenendo che diventasse un franchise di successo. Tuttavia, quando il gioco è stato mostrato per la prima volta ai fan, non è stato accolto amorevolmente né dal pubblico e né dalla critica portando a ulteriori ritardi con l’obiettivo di sistemare il gioco, ma ormai era troppo tardi e il disastro era dietro l’angolo e quando Suicide Squad: Kill the Justice League è uscito all’inizio di quest’anno è stato stroncato dalla critica e non ha raggiunto un vasto pubblico nonostante Warner Bros. abbia investito in una costosa campagna marketing.

Tuttavia, nonostante questa delusione, Warner Bros. non ha intenzione di abbandonare l’industria dei videogiochi, che secondo PwC, è valutata 262 miliardi di dollari e dovrebbe raggiungere i 312 miliardi di dollari entro il 2027. Durante un incontro a Londra, Warner Bros. ha annunciato di voler collaborare maggiormente tra le sue decine di studi e che l’azienda è sotto organico rispetto agli editori concorrenti, quindi i tagli di posti di lavoro a Rocksteady non avrebbero senso. Per quanto riguarda Rocksteady, attualmente lo studio sta collaborando allo sviluppo di una versione “director’s cut” di Hogwarts Legacy e nel mentre i leader dello studio stanno stanno cercando di proporre un nuovo gioco per singleplayer, che riporterebbe Rocksteady alle sue radici.