Archiact, lo studio autore di Journey to Foundation e Doom 3 VR chiude definitivamente
di: Donato MarchisielloLo studio VR Archiact, noto per giochi come Doom 3: VR Edition e Journey to Foundation, ha chiuso ufficialmente i battenti. In un post sulla sua pagina ufficiale di LinkedIn, Archiact ha dichiarato di aver informato ieri il suo staff della chiusura dello studio. Secondo quanto si recepisce dal post, l’azienda chiuderà ufficialmente i battenti tra due settimane. La notizia, in realtà, non sorprende moltissimo: a gennaio Archiact ha licenziato un numero imprecisato di dipendenti, una decisione che lo studio ha dichiarato di non aver preso alla leggera.
Archiact ripercorre il suo percorso dalla nascita alla chiusura. Lo studio è stato fondato nel 2013 e si è occupato della pubblicazione di oltre 35 giochi, oltre a sviluppare direttamente titoli VR e di realtà mista. Oltre al porting VR di Doom 3 e a Journey to Foundation, altri giochi VR a cui Archiact ha lavorato includono l’“esperienza di realtà aumentata” Marvel Dimension of Heroes, il gioco di immersione VR Freediver: Triton Down e lo “sparatutto fantascientifico” Evasion.
La chiusura di Archiact è l’ennesima triste storia del genere che accade nel settore, da tempo traviato da licenziamenti e chiusure di studi sia tra i tripla A che tra gli indie. Sembra che nessuno studio, per quanto di successo, sia al sicuro dalla falce di questa ondata di licenziamenti. Altri piccoli studi indie colpiti da licenziamenti o chiusure sono lo sviluppatore di I Am Bread, lo studio Palia Singularity 6 (recentemente acquisito dal gigante degli MMO Daybreak) e lo sviluppatore di Disco Elysium ZA/UM, tra gli altri.