Cinema Recensione

Ballerina

di: Andrea Campriani

Ho capito, è arrivata l’estate e non voglio manco ricitare lo slogan del Festivalbar che mi inquietava oltremodo allora (ndr “tempo di divertimenti” brrr), e a questo punto se ne riparla, forse, a set… no sul set, anzi sul palco, proprio.

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Continental questa notte infinita

Via, paragrafo così subito e cito il cult estremo per antonomasia cioè Ciprì&Maresco, per mettere subito le cose in chiaro con Ballerina diretto da Len Wiseman che i più appassionati di genere probabilmente ricordano ancora per gli Underworld con protagonista Ana De Armas nei panni di Eve Macarro, come da titolo apparentemente classica ballerina ma, come il celeberrimo Herbert, esce fuori da subito anche lei la gente in quanto collega di un signore che è bene non fare alterare, tal John Wick che, non è spoiler, ritroviamo già dalle locandine.

Come si può notare  oltre a Keanu Reeves nei panni del leggendario sicario, spiccano nel cast Gabriel Byrne nel ruolo del villain cancelliere di uno stato-congrega canaglia, Angelica Houston direttrice della scuola di “ballo” in cui si è formata Eve, Ruska Roma, Norman Reedus noto ai più per The Walking Dead nei panni di Daniel Pine, nonchè Ian McShane di nuovo nei panni di Winston Scott, già direttore del Continental di New York. Se siete a digiuno della lore della tetralogia di John Wick (il prequel seriale lo potete gustare a sè) non vi spoilero alcunchè ma recuperate e sappiate che qui si parte di sicuro dopo il primo John Wick, ma di sicuro prima del quarto e (per ora) ultimo film su John Wick, indicativamente durante il terzo capitolo. Che sia un ennesimo revenge movie, non credo ci sia bisogno di spiegarlo, cambia solo protagonista.

The Armas

L’attrice protagonista di Ballerina l’ha addirittura per assonanza nel cognome vero, quello appunto di essere un’arma letale, addestrata come killer e che killer essendo il multiverso di John Wick, dopo un evento tragico occorsole da piccola, seppur avesse per sua stessa ammissione l’ambizione di diventare una vera danzatrice,  e manco a dirlo le cose prendono subito una piega irreversibile.

Lo svolgimento del film nelle sue due ore di durata è perfettamente lineare, direi oltremodo telefonato e anticipo che non c’è nemmeno una scena post credit. Finisce tutto anche in breve tempo, meno di mezz’ora effettiva, cronometrata.

Lux in tenebris

Penserete che sia un film palloso che magari scimmiotta male un gioiello come Nikita di Luc Besson, e invece manco per niente perchè Ballerina è l’ennesimo film del franchise che colpisce proprio nel segno, con coreografie pazzesche in cui l’esile, raffinata, Ana De Armas è ancor più spietata e inarrestabile di come si potrebbe pensare. Tutto è esagerato come siamo abituati nel mondo di John Wick ed è tutto perfetto così, non serve altro quando si fa azione con tutti i crismi.

Questo è un film che specie ad occidente, con poco altro, a differenza di altro in questi giorni in sala, merita pienamente la visione al cinema anche solo in quanto introduce in una saga già ormai di culto, un altro personaggio letteralmente irresistibile di anti-eroe, e femminile stavolta. Mi ricorda, volendo, anche altro.