I migliori 5 film del 2024
di: Andy ReevienyQuesto anno 2024 che volge al termine portandosi via per me persone care fino all’ultimo, ma lascia tanto sul piano dei film al cinema, ma così tanto che non mi basta come lo scorso anno un podio, ergo si fa almeno cinquina questo anno. Premessa doverosa: solo film guardati in sala recensiti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024. Gli altri menzionati sono fuori concorso diciamo.
Andrea’s Top 5 film
1° posto ex aequo:
Ci ho iniziato l’anno in sala e ce lo finisco con si spera non l’ultima fatica del Maestro Sensei Hayao Miyazaki e ovviamente del suo Ghibli Studio. Un film di lasciti testamentari, ma con l’insegnamento fondamentale di trovare la propria strada nella vita, non solo affrontando ma anche cercando di fare tesoro delle più insormontabili avversità con una ragazzina che ti squaglia come il fuoco più ardente seppur dolce come niente altro nel chiederci “e voi come vivrete?” . Questo e molto altro, disponibile sempre per Lucky Red insieme al resto del catalogo del Ghibli Studio anche in Steelbook da collezione, è Il ragazzo e l’airone
Con Giurato numero 2 invece ci ho praticamente concluso le visioni e revisioni (doppiata e in V.O. per cogliere ulteriori sfumature tecniche) annuali. Ormai inevitabilmente ultimo film diretto dal 94enne (!) Clint Eastwood. Find him (not) guilty per rimanere in tema con questo ennesimo inestimabile gioiello di film.
2° posto:
Per Megalopolis vale in un certo senso quanto scritto per i Maestri già menzionati, visto che stavolta si tratta di Francis Ford Coppola. A differenza dei precedenti, in questo oltremodo ambizioso, onirico, personale filmone in cui si può ritrovare di tutto di più, l’epica è ancora più preponderante e il finale catartico lascia uno dei più spiazzanti messaggi di speranza e propositività riponendo fiducia in chi sarà dopo di noi, con la fantasia al potere come non mai.
3° posto:
Povere creature è un film di genere contro chi è degenere, cioè bigotti vari ed eventuali, peraltro uno dei due usciti nel 2024 diretti dal grande Yorgos Lanthimos. Da guardare si ami o meno la sci-fi a tinte horror intrise di sociale.
4° posto:
Denis Villeneuve torna dopo il successo della prima parte tratta dal capolavoro e capodopera sci-fi di Frank Herbert con Dune – Parte 2 che vola nel meglio.
5° posto:
Furiosa: A Mad Max Saga stramerita di essere qui perchè ciò che George Miller ha creato ormai oltre 45 anni fa arriva ai giorni nostri, si spera non da ultimo con questo magnifico prequel sul più bel personaggio femminile degli ultimi anni.
Menzione d’onore a questi film che seguono non precedentemente recensiti:
Giorni perfetti
accettare i cookie con finalità di marketing.
Mai titolo fu più azzeccato. Un film diretto da un grande cineasta europeo di culto assoluto quale è Wim Wenders che sembra in tutto e per tutto un film nipponico di Maestri come Ozu, Kurosawa… la storia nel quotidiano di un uomo maturo che fa l’addetto alle pulizie nei bagni pubblici di Tokyo, nel suo rapporto con il prossimo caratterizzato da senzo del dovere, dignità e nobiltà d’animo esemplari. Un film dove non succede apparentemente nulla e invece c’è tutto. Protagonista Koji Yakusho nei panni di Hirayama fuori scala anche nelle poche righe di battute recitate in tutto il film e magnificate in italiano da Massimo Rossi. Basti e avanzi.
Guerra civile
accettare i cookie con finalità di marketing.
Alex Garland torna con un imperdibile distopico che ci fa vedere appunto la guerra dal punto di vista dei reporter con protagonista una Kirsten Dunst nel ruolo della vita e una serie di comprimari uno più bravo dell’altro. Siamo negli Stati Uniti dei giorni nostri, divisi però appunto da conflitti per le strade, con una regressione totale volendo anche pre secessione, il Presidente, il Campidoglio tutti assediati a Capital Hill (ricorda qualcosa anche a voi?). N.B all’uscita del film ancora non c’erano state le presidenziali. Disponibile su Amazon Prime Video.
L’innocenza
accettare i cookie con finalità di marketing.
Un film di bellezza e delicatezza rare per affrontare temi complessi e di sempre più stringente attualità nel mondo, nel Giappone moderno, da un Maestro quale è ormai riconosciuto Kore-eda, con l’ultima colonna sonora composta dal compianto M° Ryuchi Sakamoto. Anche qui recuperare senza se e senza ma.
Foglie al vento
accettare i cookie con finalità di marketing.
Dalla Finlandia arriva anche l’ennesimo gioiello di Aki Kaurismaki. Film poetico che tratta di rapporti umani, di sociale, di problematiche legate alla fredda vita scandinava caratterizzata da solitudini che si incontrano per scaldarsi assieme.