Microsoft – Conferenza E3 2012
La presentazione dei nuovi prodotti Microsoft, vista da dentro grazie al nostro inviato speciale.
di: David "Oogabada" LiuzziLa casa di Redmond ha fatto gli onori di casa e ha aperto le danze con la prima conferenza. Dopo anni passati a guardare questo intervento attraverso la finestrella del browser a definizione dubbia e pieno di distrazioni casalinghe, trovarsi faccia a faccia con questa realtà mediatica è stato quasi uno shock. È difficile trovare le parole per descirvere quanto alcune azioni normali, come cercare un posto in una platea, sedersi su una poltrona, raggiungano una nuova dimensione quasi onirica, l’aria rarefatta e il cuore a mille. Sembrerà una sciocchezza, ma immaginate con il videogiocatore che c’è in voi e chiedetevi cosa significa stare alla conferenza Microsoft il primo giorno dell’E3 di Los Angeles.
Con il laptop sulle ginocchia in attesa che le luci si abbassino, mi guardo intorno, gli occhi rivolti ai miei “colleghi”, altrettanto immersi nel loro stupore. Indubbiamente, la qualità scenografica della location e le energie spese da Microsoft per colorare questo evento sono notevoli e si resta facilmente overwhelmed (lasciatemelo dire, chè sono negli States!).
Sicuramente avrete modo di visionare tutto il materiale iconografico e video, divulgato in quest’occasione, e per questo non mi dilungherò più di tanto a descrivervi i vari trailer, commercial e gameplay demo. Ora che lo speaker introduce l’evento col più classico dei “Ladies and gentlmen” e inizia la presentazione Microsoft vi chiedo solo di seguirmi, e spegnete i cellulari!
Scrivendo ora con il senno di poi (di qualche ora in realtà), la conferenza MS ha martellato su due fronti distinti, rappresentando il carattere duale della sua console. Da una parte ci sono stati i giochi, alcuni sorprendenti, altri sorprendentemente scontati, altri ancora ipertrofici, e altri purtroppo quasi trasparenti. Vi posso assicurare che visti da qui, però, tutti sono sembrati spettacolari. Un audio spaventosamente definito e un maxischermo formato famiglia al quadrato hanno la proverbiale capacità di attrarre l’attenzione e catalizzarla lasciando semplicemente a bocca aperta. E trovarsi in mezzo alle urla degli altri giornalisti felici per il nuovo Gears of War o il prossimo Forza Horizon fa sempre piacere e non ti fa sentire solo, mentre un po’ alla volta perdi la voce.
Ora però, rimbocchiamoci le maniche e parliamo di cose serie: i videogiochi.
Halo 4 ha rotto il ghiaccio e l’ha fatto nel migliore dei modi: trailer spettacolare e demo gameplay altrettanto dorata. I ragazzi di 343 industries hanno raccolto la difficile eredità di Bungie e si stanno davvero mettendo di impegno per non farli rimpiangere. Il design sembra ricercato e le ambientazioni abbastanza coinvolgenti. Se sarà presente un demo on stage lo proverò a tutti i costi!
A sorpresa (più o meno) spunta il nuovo Splinter Cell, violentissimo e cattivissimo come solo un Sam Fisher pronto alla guerra totale sa essere. C’è stato un vero tripudio qui in sala quando si è finalmente capito cosa stavamo vedendo. Le dinamiche di combattimento veloce e alcune funzionalità alla Rainbow Six hanno generato un po’ di brusio, ma nel complesso il gioco ha riscosso successo, anche perchè era veramente adrenalinico!
Altro titolo che merita una menzione immediata è Forza Horizon. I Turn 10 (con l’aiuto di PlayGround Games) tornano alla carica con un racing game che fa della libertà di movimento e la ricerca della sfida il suo punto forte. Il rombo dei motori, lo stridio dei pnuematici e la polvere del colorado aspettano solo di finire nei nostri televisori.
Un’altra perla indiscutibile per appeal e caratterisitche più strettamente videoludiche è stato il gameplay trailer di Tomb Raider. Platea ammutolita dall’azione frenetica sciorinata dal maxischermo, tra spari, esplosioni e le urla di Lara (vera star indiscussa di questa conferenza). E’ palese che alla Crystal Dynamics stiano facendo di tutto per far fuori la pettoruta eroina e starà a noi opporci a questo vile piano. In barba a ogni possibile paragone con altri titoli già visti, posso assicurarvi che questo gioco in azione dal vivo dà un senso di pericolo e sofferenza mai visti prima. Le animazioni sono così convincenti da sentire dolore ogni volta che Lara si ferisce. Un livello di empatia talmente alto da rasentare un aspetto quasi ruolistico dell’avventura.
Altro gameplay trailer che ha lasciato sorpresi e un po’ spiazzati è stato qeullo di Resident Evil 6: action totale per crivellare i cari vecchi zombi a suon di AK47. La prima cosa che mi è balzata in mente è la consapevolezza di quanto questo gioco farà discutere: da una parte i puristi che vorrebbero la serie ancora impantanata in meccaniche anni ’90, dall’altra gli amanti del nuovo taglio della serie più muscoloso e veloce. Io non saprei dove mettermi, ma posso assicurarvi che il trailer e il gameplay facevano venir voglia di imbracciare un mitragliatore e far fuori tutti!
Un sorriso e tanta curiosità ha suscitato il tie-in su South Park, grazie anche al carisma dei due creatori che l’hanno presentato. Il gioco sembra davvero un episodio interattivo dell’irriverente cartone animato, con tanto di battute scurrili e situazione non proprio politically correct. Se ce ne sarà la possibilità, ci metterò le mani sopra e vi farò sapere.
Come era già noto, è stato presentato il trailer del prossimo capitolo di Gears Of War, prequel degli eventi dei precedenti episodi. Sul palco non c’è Cliffy B e la rappresentazione è un po’ troppo fredda, come se fosse un avvenimento un po’ snobbato dalla stessa MS. In effetti il trailer dice ben poco, lo potete vedere da voi, senza una traccia di gameplay. Lascia presagire la solita violenza e i soliti combattimenti strenui e tirati tipici di Gears, ma poca cosa riguardo la storia. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, forse è anche tutto per questo E3.
Finalmente una sorpresa: tre titoli completamente nuovi!
Ascend New Gods spacca il video con un trailer di combattimenti violentissimi tra personaggi di chiara estrazione fantasy occidentale un po’ nordica. Sangue e mostri in un action molto adreanlinico.
A seguire un teaser dai Twisted Pixels su… una moto (?!?) dal curriculum molto James Bond. Non so davvero cosa aspettarmi da quel che ho visto, consederando che il titolo è un inquietante Loco Cycle.
E per finire, Gore Verbinsky sconfina dalla celluloide per mettersi a giocare con i poligoni e con il Kinect: quel che è stato mostrato di Matter (questo è il titolo) non dice niente sul gameplay, ma resta il fatto che guidare le gesta di una palla intelligente (o almeno si spera) attraverso labirinti meccanici potrebbe essere anche una idea vincente. Il trailer era molto ‘cinematografico’.
E con quest’ultimo titolo entriamo nel mondo del Kinect, sempre amato dalla Microsoft e che quest’anno indirettamente o direttamente ha occupato un posto enorme nella presentazione.
Proseguiamo la nostra carrellata parlando di un arcade che vedrà la luce nelle prossime settimane dal titolo di Wrecketeer. Il gameplay è semplice: dobiamo lanciare bombe dalle varie particolarità e caratteristiche verso alcuni castelli cercando di distruggerli con il minor numero di colpi, per buona pace del ministero dei Beni Culturali. Il Kinect ci viene incontro nel manovrare le bombe durante il loro volo: accarezzandole potremmo far loro cambiare strada, oppure farle andare più veloci, insomma il lavoro di bombarolo è davvero stancante!
Sempre un po’ casual, è stato prensentato il trailer con un po’ di sano gameplay di Fable The Journey, spin off magico della saga dei Lionhead Studios. Personalmente l’ho trovato vagamente insipido: sembrava tanto uno sparatutto su binari, dove bisogna sbracciarsi per sparare e prendere la mira.
La Kinect mania ha contagiato anche EA Sports, che ha presentato i suoi titoli di punta, Madden NFL e FIFA 2013, mettendo l’accento sulla nuova implementazione di comandi vocali. Possiamo quindi giocare tradizionalmente e mettere dentro anche il mister che c’è in noi, cambiando schema in attacco o in difesa (in FIFA 13) oppoure chiamando le varie tattiche prima di partire per il touch down. Per questo è sallito sul palco addirittura la leggenda vivente Joe Montana per dare una diomostrazione della precisione con cui vengono eseguiti i comandi vocali. Molto pittoresco, ma sostanzialmente niente di sconvolgente.
Immancabile il gioco di fitness: quest’anno è stata coinvolta addirirttura la Nike, con il suo Nike+ Training. Come già noto, Nike ha introdotto un sistema di statistiche on line per tenere traccia della propria attività fisica, il tutto corroborato dall’introduzione del Fuel, che misura le energie spese. Il trainer creato per la console MS si comporta come tutti gli altri titoli di fitness, solo che converte le nostre attività in Fuel Points. Saranno disponibile una serie di sfide, la possibilità di gareggiare tra un salotto e l’altro a chi si stanca di più e aggiornamenti in tempo reale delle proprie statistiche controllabili anche da tablet e smartphone, con tanto di notifiche quando un nostro amico batte un record o fa qualcosa in più di noi. Insomma, un incubo. La vera differenza la farà la precisione con cui il Kinect recepisce i nostri movimenti e li valuta a schermo. Ma questo lo vedremo più in là, quando ci capiterà una copia del gioco tra le mani.
E sempre per la serie “ci piace il sudore”, ecco presentato il nuovo Dance Central 3, con tanto di performance live di Usher con un ottimo corpo di ballo. Il gioco si presenta un po’ troppo simile ai predecessori ma d’altronde non è la grafica a far da padrone a questo titolo. Vedremo il parco tracce, anche se da quello che si sente potremmo dire che forse il genere di balli da affrontare sarà un po’ più vario e non solo hip hop alla massima potenza.
E concludiamo l’excursus sui videogame presentati con la lunghissima sessione dedicata a Black Ops 2. Trailer cinematografico spaccaossa, sapratorie frenetiche e una grafica perfettamente (purtroppo) in linea con i precedenti capitoli di Call Of Duty, farcito di una quantità di effetti speciali degni di uno studio di Hollywood. Indubbiamente vederlo su un maxischermo, cambia leggermente la prospettiva e comunque sembra un gran bel gioco. E ci hanno assicurato che ci saranno gli zombie.
High Definition Multimedia Hub
E’ vero che in Italia non è particolarmente sentita questa feature, ma negli States la Xbox è a tutti gli effetti un media center apprezzatissimo, tanto che le statistiche mostrano quanto l’uso in questo senso coinvolga una enorme percentuale dell’utenza. In quest’ottica, si capisce quanto la MS investa in questo settore, cercando di ampliare in maniera esponenziale i servizi presenti, in maneira da avere già un servizio perfettamente attivo e poliedrico entro il lancio della prossima console. Questa strategia appare evidente e la conferenza di stamattina lo ha confermato.
Il primo passo è il miglioramento dell’interfaccia vocale definita dal Kinect, che si avvarrà di nuovi comandi, possibilità di ricerca più avanzate e immediate e di nuove lingue riconosciute dal dispositivo.
Si è passato con le novità on demand. Da una parte nuovi canali di sport, tra cui UFC, MLB.tv, affiancati dalla riconferma di NHL e NBA, e dall’aumentare dell’offerta ESPN che diventa triplo (ESPN 1, 2, 3) per coprire una richiesta evidentemente in continua salita. In uno spot televisivo viene mostrato uno stralcio di interconnettività Xbox-Tablet, che verrà approfondita più avanti.
Il passaggio successivo coinvolge i servizi di noleggio video virtuale: oltre Netflix vengono aggiunti nuovi canali, in più lingue disponibili. Purtroppo non viene specificato se il servizio verrà aggiornato worldwide, o se l’upgrade riguarda solo gli states e paesi limitrofi.
I miei colleghi americani sembrano particolarmente contenti di queste news e mi viene sempre da pensare quanto potrebbe essere sfruttata in italia una tale offerta. I servizi di video on demand ci sono, anche se sono molto poveri a fronte poi di una infrastrutura telematica molto scadente. Credo che questo e altri motivi di mercato abbiano allontanato la MS dal promuovere questo servizio anche da noi.
Come ultimo tassello, dopo lo sport e il cinema, MS ci presenta XBOX Music: parco titoli di oltre 35000 brani a disposizione. Il servizio arriverà completo di diverse opzioni, come quella del DJ virtuale, la possibilità di salvare playlist, varie tipi di riproduzione. Inoltre tutto quello che acquistiamo su console, sarà disponibile anche da tablet e smartphone, per mettere bene in chiaro quanto la console MS stia diventando un centro nevralgico multimediale interconnesso con la maggior parte dei dispositivi di uso quotidiano.
E per sottolineare questa caratteristica, viene introdotto l’XBOX SmartGlass, feature che già era stata discussa prima dell’E3 e che aveva acceso la curiosità degli addetti ai lavori. In pratica la console può essere collegata via software a dispositivi touchscreen come smartphone o tablet indipendentemente dal sistema operativo. Questo apre un varco di comunicazione tra le macchine e genera un flusso di informazioni asimmetrico. Questo vuol dire che in TV vedrò un film, mentre sul tablet posso visualizzare alcune informazioni come cast, altri film del regista, la locandina, alcune curiosità. L’implementazione di queste feature dipende molto da come è stata pensata dagli stessi produttori: ad esempio in una puntata di Games of Thrones posso scegliere di visualizzazfre sul tablet la mappa del mondo inventato da Martin, per non perdere traccia degli spostamenti dei vari protagonisti. In questo senso davvero non esiste limite alle possiiblità di utilizzo di questa feature. Non manca la specificazione che queste caratteristiche saranno implementate anche da molto giochi. E l’esempio è dato da Halo 4, confermando la serie come sempre pionieristica nelle features online e paravideoludiche. Si vede come durante la partita in single player, è possibile sul tablet visualizzare statistiche e accedere automaticamente a una partita online in corso se ne abbiamo voglia: il gioco automaticamente salverà i nostri progressi e ci lancerà nell’universo multiplayer senza battere ciglio. E questo sembra essere solo l’inizio.
Per continuare su questa prospettiva, ci viene mostrato come il nostro tablet potrebbe essere trasformato in telecomando per la console e la tv. E per finire, ecco la vera novità tra tutte: l’introduzione di una versione pensata appositamene per XBOX di Explorer 9, che si avvarrà di input vocali e di comandi da tastiera generati dal tablet o smartphone che affianca la navigazione. Anche in questo caso i contenuti potranno essere visionati in tv, o sul tablet o su tutti e due.
Ormai stare in salotto sta diventando un vera e propria avventura, con migliaia di cose da fare, aggeggi da comandare e giovernare: fino a poco tempo bastava sedersi e aspettare che passasse il tempo!
E con questo, vi saluto momentaneamente. La mia avventura qui in casa MS è stata a dir poco entusiasmante ed esaltante. Già so quali saranno i commenti per questa conferenza, non devo neanche sforzarmi di andare a leggerli, ma posso assicurarvi che vedere queste cose dal vivo regala una vera soddisfazione a cui nessuno streaming può vagamente aspirare. Mi è bastato respirare le emozioni della folla, vedere le facce degli addetti ai lavori, leggere la meraviglia negli occhi dei miei coetanei che seguivano la conference con me per capire che aldilà delle novità (relativamente poche) introdotte stamattina, l’esperienza mediatica e coreografica di questa manifestazione ripaga di tutte le più o meno giustificate mancanze che hanno infranto tante delle nostre aspettative. Magari, ci rivedremo l’anno prossimo per la presetazione della prossima XBOX!