Hardware-Test

Soundcore Liberty 4

di: Luca Saati

In più di un’occasione su queste pagine sia io che i miei colleghi vi abbiamo parlato dei prodotti a marchio Soundcore, sub-brand di Anker, elogiandoli per il loro rapporto qualità/prezzo. Un discorso che si può tranquillamente stendere anche alle Soundcore Liberty 4 lanciate al prezzo di 149,99 euro, ma nel momento in cui vi scrivo su Amazon sono disponibili in offerta al prezzo di 85,49 euro diventando all’istante un best buy.

La confezione

Un’apertura a libretto della confezione nasconde ovviamente le cuffie con l’apposito powerbank, un libretto delle istruzioni, il cavo USB-C e infine 4 gommini extra per adattare le cuffie alle proprie orecchie. Un leggero passo indietro rispetto alle Soundcore Liberty Air 2 Pro che ho utilizzato finora che nella confezione avevano il doppio dei gommini adattandosi a praticamente alle dimensioni di tutte le orecchie. Personalmente nel caso delle Liberty 4 avrei preferito qualche alternativa extra, magari una misura tra la S e la M sarebbe stata più adatta al mio caso.

L’applicazione

Avviate le cuffie mi sono immediatamente fiondato sull’applicazione Soundcore sul mio smartphone per il classico aggiornamento software e per personalizzare l’esperienza d’uso con la possibilità di creare un HearID personale per adattare alti, bassi e l’ANC a seconda del proprio gusto e necessità. Sempre dall’app è possibile passare da una modalità di ascolto all’altra (HearID ANC, Normale e Trasparenza) e personalizzare i comandi non più touch come i predecessori ma si attivano con un semplice gesto, come a voler “pinzare” il bastoncino delle cuffie da una, due o tre volte per l’apposito comando. Per gli sportivi c’è la parte Benessere Soundcore che rivela il battito cardiaco e l’attività fisica, una feature che non so quanto possa attecchire considerando che ormai un po’ tutti, io per primo, siamo in possesso di uno smartwatch, smartband e affini. Ultima nota sull’interfaccia della home dell’app: è possibile ovviamente monitorare il livello di carica dei singoli auricolari così come della custodia per la ricarica.

Cuffie e custodia

Rispetto alle Soundcore Liberty 3 Pro, con le Soundcore Liberty 4 si ritorna a un design che riprende quello delle AirPods di Apple. La custodia di ricarica presenta un’apertura scorrevole che, una volta aperta, illumina con un led bianco il vano in cui sono posizionate le cuffie. Alla chiusura invece il led presente sul bordo della custodia si illumina per indicare il caricamento delle cuffie.

Le cuffie sono caratterizzate da colori lucidi mentre i gommini auricolari sono trasparenti, una scelta che va in contrasto con la tonalità unica dei precedenti modelli. La custodia invece, oltre ai già citati i LED, presenta una colorazione opaca all’esterno in contrasto con quella lucida all’interno. Il risultato è un dispositivo che, grazie anche all’ottima resa dei materiali, si presenta solido al tatto e elegante da vedere. Oltre alla colorazione nera, troviamo il blu e il bianco.

Soundcore Liberty 4 ha inoltre la certificazione IPX4 che lo rende resistente all’acqua, supporta la ricarica wireless e la ricarica veloce che garantisce 3 ore di autonomia con 15 minuti di carica. A proposito di batteria, Anker parla di 9 ore di autonomia per le cuffie cariche al 100% che, in combinazione col powerbank, si estende fino a un massimo di 28 ore. Una stima che dai test risulta credibile, ma a patto di fare un uso “normale” delle cuffie. Attivando feature come la cancellazione del rumore, audio spaziale e audio ad alta risoluzione, l’autonomia scende drasticamente e siamo sulle 5 ore per le cuffie e un totale di 15 con il supporto della sua custodia. Forse un po’ troppo poco per chi fa un uso intenso di questo tipo di prodotti che quindi opterà per la riduzione di alcune feature per estendere la durata, mentre personalmente non ho avuto problemi a utilizzare le cuffie con tutto attivato poiché non arrivo mai a superare le 3 ore consecutive di utilizzo per ciascuna sessione.

Test

Indossare le cuffie si è rivelato estremamente piacevole. Nonostante sia stato ridotto il numero di gommini, non ci ho messo molto per trovare quelli più adatti alle mie orecchie e il risultato è stato molto soddisfacente. Le Soundcore Liberty 4 si adattano perfettamente rivelandosi confortevoli e morbide grazie ai suoi gommini. Inoltre devo dire che tengono bene la presa resistendo anche ai movimenti più bruschi durante gli allenamenti. Ho gradito particolarmente il passaggio dai comandi soft-touch alla gesture a pinza con le dita sul bastoncino delle cuffie che per la mia esperienza d’uso si sono rivelate più precise.

Per quanto riguarda la qualità del suono inizio col dire che la tecnologia ACAA proprietaria di Anker si aggiorna alla versione 3.0 che, in combinazione con i due driver dinamici, regala un suono nitido e chiaro, con bassi profondi e incisivi, medi precisi e alti chiari. Già nella sua modalità Standard ci si può ritenere estremamente soddisfatti dalla qualità del suono e non mi sento di muovere particolari critiche, ma è chiaro che in questo modo appare tutto un po’ sprecato in quanto sono proprio le varie feature disponibili che rendono le Soundcore Liberty 4 così interessanti, specie al prezzo competitivo a cui vengono proposte.

Il primo elemento a migliorare la qualità del suono è l’attivazione della tecnologia per l’audio ad alta risoluzione (LDAC) che può regalare grandi soddisfazioni. La cancellazione del rumore (ANC) si rivela efficace nel rimuovere quanto più possibile anche i suoni più forti. Non è ancora paragonabile alla qualità offerta dalla concorrenza, ma è pur vero che la concorrenza propone prezzi decisamente superiori, quasi il doppio. Nel complesso comunque mi ritengo molto soddisfatto e il rumore ambientale non è mai riuscito a distrarmi dall’ascolto. La medesima soddisfazione l’ho trovata anche nella modalità trasparente.

C’è poi l’audio spaziale da sfruttare durante l’ascolto di musica e film con due impostazioni (Musica e Film, per l’appunto). L’impostazione Musica è l’anello debole delle due e a essere onesti anche per l’ascolto della musica ho optato per l’impostazione Film che ho trovato migliore. C’è anche il tracciamento automatico della testa che tuttavia non può fregiarsi di una velocità repentina nel raggiungerti quando giri la testa. Il suono ci impiega circa cinque secondi per raggiungerti e la precisione e le prestazioni non sono ancora dello stesso livello della concorrenza che però, come per il discorso dell’ANC, ha prezzi ben più altisonanti.

Infine il microfono in chiamata e per la registrazione di messaggi audio fa un lavoro senza infamia e senza loda, ma si rivela decisamente migliore  nel separare la voce dai rumori di fondo.

In conclusione

Soundcore Liberty 4 si è rivelato nel complesso un prodotto capace di coadiuvare qualità a un prezzo decisamente competitivo. Come detto in prefazione, gli 85,49 euro proposti nel momento in cui vi scrivo rendono le Soundcore Liberty 4 un prodotto da non farsi scappare assolutamente.