Hardware-Test

Netgear XR700

di: Ivan Caregnato

Se avete seguito le nostre pagine nell’ultimo anno vi sarete senz’altro imbattuti nella recensione del router Netgear XR500.

Possiamo senza paura di essere smentiti dire che l’uscita di quel prodotto ha creato uno spartiacque tra quello che c’era prima e quello che è venuto dopo la sua uscita.

Se prima vi era stato in più circostanze il tentativo di venire incontro alle esigenze di noi Gamer, ma rimanevano più argomenti di Marketing che effettive soluzioni utili a migliorare l’esperienza di gioco.

Dall’introduzione di XR500 invece, si è subito capito che Netgear voleva fare sul serio, diventando il player di riferimento per quella nicchia di mercato composta da giocatori esigenti che fanno del ping e del bufferbloat una questione di vita o di morte (virtuale).

L’introduzione del sistema operativo DumaOS all’interno di uno dei migliori router rilasciati dall’azienda statunitense, l’R7800, si è rivelata subito vincente, anche se come tutte le novità si è dovuta scontrare subito con qualche bug all’interno del software che ha creato non pochi grattacapi. Da diversi mesi possiamo affermare che DumaOS è un prodotto stabile, con funzionalità uniche ed è pronto per alzare ulteriormente l’asticella grazie ad un hardware più potente sul quale appoggiarsi. Annunciato pochi mesi fa e disponibile alla vendita da metà novembre, XR700 rappresenta l’ultima offerta dedicata ai giocatori più esigente da parte di Netgear. Abbiamo avuto la possibilità di testarlo per un mesetto circa, eccovi le nostre impressioni.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

XR700 è basato, a livello hardware, sul router R9000, top di gamma dello scorso anno e ancora in attesa di un erede (anche se il designato dovrebbe essere il Nighthawk AX12, basato sul nuovo standard Wi-Fi 6 802.11ax in grado di garantire una connessione via radio fino a 6Gbps Speeds 1200+4800 Mbps con 12 stream contemporanei).

Già recensito sempre su queste pagine, spiccava per una connessione radio molto stabile, grazie alle 4 antenne attive di cui era dotato, oltre a 7 porte gigaLAN, due delle quali sfruttabili in combinata al fine di avere più banda passante. Ulteriore ciliegina sulla torta era la porta SFP+ da 10Gbps per connessioni ultraveloci, adattata successivamente grazie ad un aggiornamento software per essere sfruttata da porta WAN da dedicare a connessioni che qui in Italia vedremo tra mille anni.

A corredo e per sostenere queste prestazioni di rete, il router era dotato di un processore molto potente, un Quad Core ARM Cortex-A15, unito ad una flash da 512MB ed 1GB di DDR3.

A completare le caratteristiche appena citate, una parte radio di gran livello: un Tri-Band 60GHz (4600Mbps), 5GHz (1733Mbps), 2.4GHz (800Mbps) erogato da 4 antenne attive e due porte USB 3.0, il tutto per oltre 1.6Kg di peso complessivi e 30cm di larghezza.

Ora prendete questa fantastica macchina, inseriteci dentro il miglior sistema operativo presente sul mercato e immaginate quale potrebbe essere il risultato finale. Ah…l’hanno anche reso molto di più bello di come era originariamente (ed era già a mio avviso il router esteticamente migliore sul mercato).

Parlare di specifiche tecniche e test di rete è un compito che spetta ai siti specializzati e dotati di tutti gli strumenti utili a garantire l’oggettività dei risultati. Noi da questo punto di vista ci facciamo da parte e ci limitiamo a darvi indicazioni su come si è comportato questo router nella vita di tutti i giorni, passati con la compagna a guardarsi un film in streaming, mentre magari nello stesso momento c’era una sessione di torrent attiva e qualcun altro si stava cimentando in una partita multiplayer a COD o Battlefield. Pensiamo che alla fine queste impressioni rendano meglio l’idea di quello che offre questo prodotto, in un mercato di prodotti bene o male tutti standardizzati (per non dire uguali) nelle componentistiche.

Di DumaOS ne abbiamo parlato molto, illustrando le sue peculiarità e funzionalità utili a garantire la migliore esperienza di gioco.

È un software che vi permette essenzialmente di migliorare il vostro ping e la distribuzione delle priorità di rete verso determinati apparati, a scapito di altri. Fondamentalmente non farà andare la vostra rete più veloce di quello che il vostro provider ha previsto, ma ne ottimizzerà l’uso favorendo così dispositivi quali console e PC. Riepiloghiamo un attimo quali sono i principali controlli sui quali poter intervenire (per vostra praticità ho inserito un link alla guida per i settaggi ottimali di ciascuno dei punti trattati):

QOS: questa secondo noi è la parte che più fa la differenza, assieme alla prossima. In questa schermata potrete impostare in primo luogo la quantità di banda da “salvare” per evitare il fenomeno del bufferbloat che incide pesantemente su applicazioni come VoIP e gioco online. Genericamente un settaggio consigliato si attesta al 70% della vostra portante, il cui valore potete inserirlo manualmente oppure lasciarlo individuare al sistema tramite uno speedtest da svolgersi senza dispositivi connessi alla rete (tranquillizzo subito quelli poco avvezzi a questi discorsi: è tutto guidato passo-passo all’interno della prima procedura automatica, che vi apparirà dopo aver acceso l’XR700 ed esservi collegati tramite browser allo stesso). Può essere sempre attivo, oppure “accendersi” in automatico appena riconosce una periferica di gioco attiva; a voi la scelta. Sarà inoltre possibile impostare delle priorità di banda su ciascun componente di rete presente all’interno della vostra LAN tramite un grafico a rete molto comodo e semplice da utilizzare. (http://support.netduma.com/support/solutions/articles/16000077073-dumaos-optimal-settings-guide-qos)

GEOFILTER: vero asso nella manica di DumaOS. Con questa impostazione potete stabilire in raggio, le cui dimensioni in km le andrete a definire voi, all’interno del quale “permettere” al gioco di scegliere un server al quale agganciarsi per le vostre sessioni online.

Un server vicino alla vostra città, infatti, dovrebbe permettervi prestazioni di rete migliori con ping più bassi. A corredo c’è anche la possibilità di creare una blacklist ed una whitelist di server da evitare o preferire. (http://support.netduma.com/support/solutions/articles/16000077072-dumaos-optimal-settings-guide-geo-filter)

HYBRID-VPN: richiesta a gran voce su XR500, è stata invece inserita per la prima volta con XR700 (non ci è dato a sapere di una eventuale introduzione futura anche sul “fratello minore”, anche se più volte). Permette, in poche parole, di impostare una VPN (tramite il protocollo OpenVPN) e di usarla solamente per alcuni ambiti/applicazioni/porte. La praticità della cosa è oggettivamente una carta vincente per il prodotto, permettendovi l’anonimato dove volete effettivamente averlo, evitandovi la rottura di disabilitare e riabilitare la VPN in base alle necessità. (http://support.netduma.com/support/solutions/articles/16000087492–dumaos-optimal-settings-guide-hybrid-vpn)

Per il resto da evidenziare una dashboard altamente personalizzabile con grafici, log e quant’altro e una serie di settings comuni a quasi tutti i router della categoria (NAT, servizi di DNS dinamici etc). Da citare, in quanto a completezza, il monitoraggio di rete che vi permette di avere il dettaglio in tempo reale di tutte le attività svolte da ciascun dispositivo presente.

L’uso quotidiano testimonia la solidità della piattaforma e nel nostro caso è l’unico router in commercio, assieme al modello uscito lo scorso anno, a garantire una navigazione fluida e streaming senza pause nel momento in cui si mette a scaricare un file tramite protocollo torrent. Il resto, concorrente o non, presenta sempre buffer o ritardi di risposta durante la navigazione o visione.

Altre due novità rispetto a XR500, ereditate entrambe da R9000, sono la presenza di un server Plex nativo (benché a pagamento dopo 1 mese di prova gratuita) e dell’interfacciamento al cloud di Amazon per salvare file o quello che desiderate. Entrambe necessitano ovviamente di un HDD USB esterno, attaccato ad una (o ad entrambe) delle due porte USB 3.0 presenti.

Punti deboli o problematiche non ne abbiamo individuate in questo mese di test: ci teniamo solo a segnalare una navigazione all’interno delle pagine del router pressoché impossibile tramite cellulare, se non utilizzando la versione desktop che rende comunque poco agevole lo scorrimento e la lettura dei caratteri. Ogni tanto, questo anche da PC sia con Chrome che con Safari, i tasti con cui confermare la modifica o l’annulla (solitamente posti nella parte in fondo della pagina) spariscono dallo schermo, obbligandovi ad un refresh per poterli usare. Nel momento in cui verrà sistemata questa cosa, anche tramite un’app dedicata dato che quella presente sullo store non abbiamo ancora capito a cosa realmente serva, avrete tra le mani un router pressoché perfetto, in grado di accompagnarvi per molti anni di gioco e divertimento a 360°.

Il prezzo non è ovviamente alla portata di tutti, ma non lo sono neppure le caratteristiche che si porta a corredo. È l’eccellenza per chi vuole primeggiare.

PS: un enorme grazie ai PM di Netgear per aver ascoltato la community e aver dotato XR700 di due buchi per il fissaggio al muro