Hands-On

Overwatch Beta

di: Luca Saati

È il periodo degli shooter in prima persona con un ricco roster di personaggi. Dopo Battleborn che ha debuttato la scorsa settimana, Blizzard si sta preparando al lancio di Overwatch fissato per il 24 Maggio su PS4 e Xbox One. Non c’è modo migliore per prepararsi se non con una fase open beta che ha permesso a tutti di provare con mano il promettente videogioco che segna il debutto di Blizzard nel mondo degli FPS.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

L’imbarazzo della scelta?

Quanto disponibile nella beta di Overwatch è praticamente tutto ciò che il gioco offrirà al lancio. Troviamo quindi la bellezza di 21 personaggi, 12 mappe divise in quattro modalità di gioco (Conquista, Trasporto, Controllo e l’Ibrida Conquista/Trasporto), Partita rapida, Partita contro l’IA, Partita personalizzata e Rissa settimanale. I contenuti sono la cosa che più ci preoccupa in vista dell’uscita del gioco, in particolar modo per quanto concerne le modalità di gioco. Blizzard ha già promesso che supporterà il suo gioco nel periodo successivo al lancio con tanti contenuti aggiuntivi (tra cui la già annunciata modalità Competitiva) ma in vista dell’uscita la situazione non ci sembra così rosea. Riuscirà Overwatch a tenere impegnati i giocatori in attesa dei nuovi contenuti? Questo dubbio lo scioglieremo solo in fase di review dopo aver provato per ore e ore il gioco completo.

mei-screenshot-003Dove siamo invece molto sicuri e fiduciosi è sulla qualità del gameplay proposto dalla nuova creazione di Blizzard. Pur essendo di base un FPS molto tradizionale e immediato (così accessibile che il tutorial è abbastanza superfluo), Overwatch presenta una certa profondità che richiede una buona pratica per riuscire a padroneggiare il roster di personaggi. Questi sono divisi rispettivamente in quattro differenti classi. I tank sono in prima linea sul campo di battaglia grazie alla possibilità di subire un quantitativo di danni superiore alla media e alle loro abilità capaci di farsi strada tra le fila nemiche. I personaggi di attacco invece possono subire pochi danni ma sono dotati di maggiore velocità e di una potenza maggiore. I difensori invece possono posizionare trappole, torrette, mine e quant’altro per fermare l’avanzata degli avversari. Infine abbiamo i personaggi di supporto capaci di curare i propri compagni, proteggerli con degli scudi o ridurre i DPS degli avversari. Avere un team variegato è fondamentale per ottenere la vittoria sugli avversari, ad esempio avere una squadra di soli tank non serve a nulla e lo stesso gioco vi avverte nella schermata di selezione del personaggio che c’è bisogno ad esempio di qualche personaggio di supporto, di un cecchino e così via. Ogni personaggio è dotato di una o due modalità di fuoco demandate ai due grilletti, due abilità normali da attivare tramite la pressione dei tasti dorsali e una super attivabile tramite il triangolo (o Y su Xbox) che impiega più tempo per caricarsi i cui effetti però possono essere devastanti.

lucio-screenshot-004Scelto il proprio combattente (ma è bene segnalare che lo si può cambiare anche a partita in corso così da adattarsi in base a ciò che la situazione richiede) è arrivato il momento di scendere sul campo di battaglia in match 6v6. Ogni partita dura in media una decina di minuti con scontri frenetici e veloci. In Overwatch insomma la parola divertimento è all’ordine del giorno, i tempi morti sono pari a zero e durante la nostra prova ammettiamo di essere arrivati al punto di “un’altra partita e poi smetto”. Blizzard ha fatto davvero un ottimo lavoro sul level design delle varie mappe ispirandosi a location davvero esistenti rendendo inoltre molto variegate tra loro. Tra ambientazioni hollywoodiane, altre d’ispirazione orientale e altre che si rifanno all’antico Egitto.

bastion-screenshot-001Graficamente Overwatch presenta un’esperienza molto piacevole da vedere. Adoriamo il suo stile colorato e il suo character design. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e perfettamente in linea con i toni scanzonati dell’intera produzione. Tecnicamente il gioco funziona egregiamente senza bug e con 60 fotogrammi al secondo stabili in quasi tutte le occasioni, c’è qualche lievissimo calo nelle situazioni più concitate ma davvero niente di preoccupante. Ottimo il netcode con attese brevi per il matchmaking e un’esperienza online stabile e senza nessun problema.

In conclusione…

L’open beta di Overwatch ci ha colpito in positivo lasciandoci ottime sensazioni sulla nuova IP di Blizzard Entertainment grazie al suo gameplay profondo, fresco, veloce e sempre divertente. L’unico dubbio riguarda il numero delle modalità che a nostro modo di vedere è abbastanza scarso per un gioco che punta tutto sulla componente online fortuna che il ricco roster di personaggi offre una varietà non indifferente visto che ognuno richiede un differente tipo di approccio. Guardiamo al lancio di Overwatch con molta curiosità e fiducia sperando che Blizzard introduca subito nuovi contenuti dopo l’uscita.