EA Sports UFC 3 Open Beta
di: Luca SaatiEA Sports UFC 3 potrebbe essere il prossimo indiziato a finire sotto l’occhio del ciclone per le microtransazioni che trasformano il gioco in un pay-to-win. Le prime lamentele sono già arrivate e quindi ci siamo fiondati nell’open beta del gioco dedicato alle arti marziali miste con un misto di curiosità e preoccupazione.
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McGregor vs Ferguson
L’open beta di UFC 2 permette di fare un po’ di pratica in un’apposita modalità in modo tale da prendere confidenza col complesso gameplay del gioco prima di addentrarci nel combattimento dove gli unici lottatori a disposizione sono Conor McGregor e Tony Ferguson. Infine abbiamo le modalità online tra cui spicca ovviamente l’Ultimate Team. Le altre modalità sono invece al momento inaccessibili, la Carriera quindi sarà tutta da scoprire quando il gioco verrà lanciato in tutto il mondo il prossimo 2 Febbraio 2018 su PS4 e Xbox One.
Prima di addentrarci nella tanto discussa modalità Ultimate Team, saliamo sull’octagon per provare un po’ il gameplay del videogioco e restare stupiti dal comparto tecnico del gioco. La modellazione poligonale dei lottatori, le ferite sul volto, i lividi sul corpo, i muscoli e il sudore sono veramente impressionanti e possiamo affermare senza nessun dubbio di trovarci dinanzi al videogioco sportivo con la miglior grafica che si sia mai vista. È pur vero che per un gioco che deve mettere in mostra solo due personaggi su schermo in primo piano rispetto ai 10 di un gioco dedicato al basket o addirittura i 22 di un gioco di calcio è decisamente più facile raggiungere questa qualità grafica, ma è comunque lodevole il lavoro svolto dai ragazzi di EA Sports. C’è ancora qualcosina da limare come le sporadiche compenetrazioni poligonali, ma si tratta di eventi rari che non compaiono sempre.
Un grandissimo lavoro è stato svolto sui movimenti, gli sviluppatori parlano di oltre 5 mila animazioni nuove che restituiscono una fluidità e una libertà maggiore permettendo quindi di concatenare con maggiore naturalezza combinazioni di pugni e calci. Da sottolineare poi che alcuni lottatori come proprio McGregor possono vantare animazioni costruite appositamente per loro replicando quindi quanto si vede nella realtà. Pad alla mano comunque i fan della saga si troveranno subito a casa loro visto che ritornano praticamente i medesimi sistemi che hanno potuto apprezzare nello scorso capitolo: i quattro tasti frontali consentono di sferrare calci e pugni da combinare con il dorsale o il grilletto sinistro per indirizzare i colpi a specifiche parti del corpo come testa o corpo; la levetta destra consente di muovere il busto per schivare i colpi; il grilletto sinistro in combinazione con la levetta destra per effettuare le prese aprendo un ventaglio di possibilità impressionanti tra takedown e sottomissioni.
Il sistema di danni è stato perfezionato e adesso tiene conto di una serie di variabili che vanno dal posizionamento del corpo, la distanza, la vulnerabilità e molto altro ancora che consente di cambiare le sorti di un incontro con un solo colpo ben assestato. A seconda di dove si colpisce l’avversario gli effetti cambiano: colpire sempre alla testa ad esempio provoca più danni, puntare al corpo invece provoca un abbassamento della resistenza che sulla lunga distanza può portare il match a proprio favore, infine colpire le gambe può portare conseguenze sulla mobilità. Quello di EA Sports UFC 3 è insomma un sistema di gameplay davvero profondo, concepito per gli appassionati di questo sport e che richiede non poca pratica per poter essere assimilato al meglio nonostante un’interfaccia che tenta di venire incontro anche al giocatore più occasionale. Gli unici dubbi restano sul minigioco delle sottomissioni che ci è sembrato un po’ troppo complesso, ma anche lì probabilmente la pratica riuscirà a risolvere tutto.
Ultimate Team
Passiamo quindi all’Ultimate Team, modalità ormai immancabile per un videogioco sportivo di Electronic Arts. Prima di inoltrarci nel complesso sistema messo in campo dagli sviluppatori, parliamo un attimo del netcode che ci ha lasciato ottime sensazioni con un matchmaking rapido e una buona stabilità, ci è capitato qualche piccolo fenomeno di lag, ma considerati i due mesi di distanza dal lancio possiamo essere molto ottimisti.
Ultimate Team è ovviamente basato sullo spacchettamento dei pacchetti di figurine che includono al loro interno davvero di tutto: lottatori reali (novità di questa edizione), mosse, bonus passivi e molto altro ancora. I lottatori, sia quelli reali che i custom, vanno a comporre la propria squadra di quattro (pesi leggeri, medi, massimi e gallo femminile) e possono essere personalizzati in ogni aspetto. Ecco quindi che entrano in gioco le varie figurine con cui equipaggiare i propri lottatori, ogni carta inoltre presenta anche un livello di intesa che può migliorare ulteriormente le statistiche. Com’è facilmente intuibile il sistema rischia di trasformarsi in un pay-to-win dato che un lottatore senza nessuna figurina equipaggiata può soltanto effettuare sull’octagon le mosse base, dimenticatevi quindi takedown, sottomissioni, calci alla testa e molto altro senza le apposite figurine. Dove EA Sports deve lavorare veramente bene per non far scappare i giocatori non paganti è nel matchmaking che dovrà assicurarsi di accoppiare giocatori dello stesso livello, durante la prova di questa beta abbiamo avuto sensazioni positive in tal senso e speriamo di poterle confermare nel gioco finale. C’è anche da dire che Ultimate Team presenta altri modi per ottenere nuove carte come i set che ricordano le sfide creazioni rosa di FIFA Ultimate Team che richiedono il sacrificio di alcune figurine per ottenerne altre più potenti o delle sfide che si aggiornano ciclicamente.
In conclusione…
Lo spettro del pay-to-win sembra essere dietro l’angolo in UFC 3, fortuna che Ultimate Team rappresenta solo una delle tante modalità presenti nel gioco al lancio. Tra la nuovissima modalità Carriera e il multiplayer più tradizionale i giocatori avranno comunque un numero di contenuti sufficienti per giocare a lungo col nuovo videogioco dedicato alle arti marziali miste. Il gameplay ci ha convinto quasi del tutto, c’è giusto qualche cosa da limare sulle sottomissioni, ma i fan di questa disciplina troveranno pane per i loro denti. Appuntamento quindi al 2 Febbraio 2018, e incrociamo le dita nella speranza che EA Sports possa bilanciare Ultimate Team.