Castlevania: Lords of Shadow

Era una notte buia e tempestosa…

Le prime sequenze di gioco introdurranno al giocatore un mondo ben lontano dall’essere definito allegro e colorato: Gabriel non attraverserà pianure rigogliose ricche di piante fiorite, cascate circondate dalla natura e città meravigliose, tutt’altro. Il suo viaggio comincerà durante una notte terrificante, in un villaggio preso d’assalto da lupi mannari affamati pronti a massacrare i contadini inermi. Abitazioni distrutte, una pioggia incessante e pozzanghere melmose saranno quindi gli elementi più allegri che arricchiranno il tetro paesaggio, e la situazione non migliorerà molto durante il resto del cammino. Boschi antichi pieni di cadaveri, zone in rovina, cattedrali abbandonate, castelli tetri e vette colpite incessantemente da tormente di neve saranno luoghi ben poco rassicuranti e ospitali. Saranno però intrisi di un’epicità e di un’aura di mistero che tanto piace ai giocatori alla ricerca di forti emozioni, e permettono già da ora paragoni tra questo Castlevania e le migliori pellicole fantasy hollywoodiane.
Insomma, seppur tristi, le ambientazioni di gioco saranno ricche di fascino e di sicuro non rimarrete indifferenti alla loro bellezza.

Quando la potenza è tutto!

Non sono però solamente i luoghi di gioco ad essere stati creati con estrema perizia: lo stesso Gabriel e le centinaia di nemici con cui dovrà vedersela vengono rappresentati su schermo con una cura ai dettagli davvero ottima, e con animazioni fluide che li rendono ancora più realistici. E gli scontri sono arricchiti da effetti speciali di ogni tipo, che altro non fanno che illuminare lo schermo in maniera incessante, per la gioia delle nostre pupille. Il tutto senza alcun tipo di rallentamento, nonostante la mole di poligoni presente su schermo, per un framerate stabile che rende l’azione di gioco ancora più godibile.
Anche il sonoro svolge il suo compito in maniera degna: il doppiaggio inglese, con sottotitoli nella nostra lingua, è davvero di buona fattura, e le parti raccontate dalla voce narrante altro non fanno che aumentare l’atmosfera che si respira in tutto il gioco; anche gli effetti sonori, che siano essi gli ululati dei lupi, i fragorosi tuoni o il battere della pioggia, sono stati riprodotti in maniera realistica. Il lavoro svolto, quindi, è davvero buono e di qualità, e di certo vi soddisferà.

Un nuovo inizio?

Questo capitolo di una così storica saga ha numerose responsabilità da affrontare, prima tra tutte quella di soddisfare i numerosi fan, nonché quella di attirare nuovi giocatori. E, da quanto visto finora, si può dire che non deluderà. Sia che si parli del sistema di combattimento, frenetico, articolato e ricco di momenti cinematografici, che delle situazioni di gioco, da quelle puramente action a quelle esplorative, senza escludere altre di differente natura – come quella provata in cui si cavalca un magnifico cavallo e si affrontano contemporaneamente degli agguerriti nemici – non si può che sperare il meglio per un prodotto che sembra avere tutte le carte in regola per distinguersi dagli altri esponenti del genere. Certo, molti elementi sono ispirati a quelli dei titoli più blasonati – primo tra tutti God of War III – ma ciò non è per nulla un male, anzi.
Per quanto riguarda la storia, nulla di cui preoccuparsi, specialmente se si pensa che in quest’opera c’è lo zampino di Kojima-san. Se la longevità quindi si attesterà sui livelli promessi, sulla ventina di ore totali, e la varietà di azione sarà sufficiente, ci troveremo tra le mani tra poco meno di due settimane un prodotto completo e soddisfacente.
Preparate quindi proiettili d’argento, paletti di frassino, acqua santa e crocefisso: si torna in mezzo a lupi mannari e vampiri!

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