
Warhammer 40,000: Darktide – Arbites
di: Donato MarchisielloWarhammer 40,000: Darktide è senza dubbio uno degli shooter cooperativi online più divertenti e sostanziosi attualmente sul mercato. Il gioco, pubblicato circa tre anni fa da Fatshark, è stato più volte aggiornato nel tempo, ampliandosi e migliorandosi sotto diversi punti di vista. Probabilmente, l’unico territorio ancora inesplorato era proprio quello delle classi, rimasto sostanzialmente invariato dal lancio. Questo, quanto meno, sino a qualche giorno fa, ovvero in concomitanza del lancio di un nuovo DLC a pagamento che ha introdotto finalmente una nuova classe giocabile, l’Adeptus Arbites. Ma… varrà la pena ripercorrere i tetri antri metallici della devastata Tertium? Andiamo con ordine!

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Come vi raccontammo nella recensione originale, Darktide è uno sparatutto in prima persona, con vividi elementi ruolistici e action, fortemente improntato alla cooperazione online. Come è d’uso in qualsiasi produzione marchiata Warhammer, il minimo comune denominatore è sempre… sangue ed oscurità! Il gioco infatti ci catapulterà nella cupa e violentissima città alveare chiamate Tertium, un labirinto cupo e devastato da un terrore infinito. Città, al contempo, i cui livelli inferiori sono ormai consumati dall’espandersi della corruzione generata dal caos, in grado di tramutare gli umani in mostruose aberrazioni alla ricerca di carne e sangue. Quest’oggi, però, ci soffermeremo come già annunciato, sulla nuova classe disponibile a pagamento, al costo di 11,99, l’Adeptus Arbites.
Prima d’andare al succo del contenuto, un po’ di storia: nella mitologia warhammeriana, l’Adeptus Arbites è un membro dell’Adeptus Terra, organizzazione governativa burocratica centrale, che funge da forza di polizia galattica dell’Imperium dell’Uomo, responsabile dell’applicazione della legge imperiale (la Lex Imperialis) su tutti i mondi controllati dall’Imperium. Dunque, nell’effettività, non indosseremo i panni di un “eretico” a cui è stata data una seconda possibilità, ma di un fiero rappresentante dell’ordine imperiale chiamato, in prima persona, a porre rimedio agli orrori e al caos che dominano su Tertium.

La prima caratteristica che risalta all’occhio, ovviamente, ha quattro zampe, due orecchie ed una mascella meccanica non proprio raccomandabile: stiamo parlando del cyber-mastino che ci seguirà fedelmente in ogni antro dell’oscura città alveare. Un fedele alleato a quattro zampe, che fungerà da compagno “coerente” (e che dunque, sarà un vero e proprio componente della squadra, in grado di ricaricare scudi e attivare abilità passive), oltre che esser in grado di abbattere bersagli prioritari, attaccare subito i nemici e supportare la tua squadra. In diverse situazioni differenti, il cyber mastino si è rivelato molto utile, proprio grazie alla sua abilità di buttare a terra quasi tutti gli avversari o di “distrarli” momentaneamente (specialmente, quelli dai noi indicati con la pressione del dorsale sinistro).
Il nostro “Fido della morte” sarà parte integrante delle complessive 80 abilità che compongono il complessivo skill tree della novella classe. In generale, potremmo definire l’Arbites come una classe di supporto, visto che avrà diverse abilità attive e passive che andranno a ricaricare in velocità/potenziare gli scudi personali e dell’intera squadra. Detto ciò, il “poliziotto spaziale” potrà comunque dire la sua in diversi modi: la nuova classe, infatti, potrà essere utilizzata come vero e proprio tank (grazie all’arma “signature” del randello elettrificato munito di scudo), come una sorta di veterano di media distanza (dunque, preferendo le armi a distanza, tra cui il potentissimo shotgun proprio della classe) o andando a potenziare gli aspetti da beastmaster della classe e, dunque, concentrandosi sul potenziare il mastino. Ovviamente, si potrà persino creare una versione ibrida, andando a mescolare abilità pescate dai diversi rami.

La domanda ovviamente è una e una sola: come si integra la nuova classe con le altre? In generale, è un ottimo complemento al quartetto classico, andando a fornire sia supporto che danno adeguato. Il fatto di avere un compagno a quattro zampe è un vantaggio notevole, perché aggiunge quella spinta in più di cui si ha bisogno, soprattutto quando si è sopraffatti dai nemici. In aggiunta, il mastino rende l’Arbites probabilmente la classe con più possibilità di sopravvivere da sola (e dunque, ai nemici speciali in grado di intrappolarci o limitarci con particolari abilità). Ovviamente, non avremo la stazza coriacea dell’Ogryn, dunque non si sarà immortali e bisognerà comunque collaborare a stretto contatto con la propria squadra per sconfiggere i nemici, soprattutto quando si tratta di boss. Il design estetico del personaggio per la classe Arbites è davvero terrificante ed inquietante, ma anche in linea con la tradizione militaresca di Warhammer. Come sempre, Fatshark ha fatto un lavoro eccezionale nel rimanere fedele alla tradizione, illustrandoci al contempo l’universo di Warhammer.
Al momento, naturalmente, non tutto funziona perfettamente: a partire dal nostro fidato amico a quattro zampe, alle volte un po’ troppo “girovago”, passando proprio per le abilità del nostro “poliziotto”, che vede al momento la propria versione “tank” quella più utilizzata e forte sul campo rispetto alle altre. Ma, naturalmente, siamo nei primi giorni ed è normale che non tutto funzioni alla grande o sia perfettamente limato.

Finalmente, dopo tanti anni, una nuova classe ha fatto capolino in quel di Tertium, l’Adeptus Arbites. Una classe di supporto ma in grado di complementare le quattro base in diversi modi, grazie ad un albero delle abilità piuttosto variegato e in grado di far assurgere al “poliziotto spaziale” diversi ruoli. L’uscita del DLC a pagamento è avvenuta in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento gratuito “Battle for Tertium”, che ha rivoluzionato diversi aspetti del gioco (introducendo, ad esempio, una campagna coerente a livello narrativo). Come sempre, un DLC non è quasi mai un acquisto obbligatorio per godere delle bellezze di un gioco, ma la nuova classe di Fatshark offre un gameplay abbastanza diversificato dalle classi base, tale da renderlo una “scusa” più che valida per ritornare su Tertium.