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Recensione Octopath Traveler II

di: Marco Licandro

È con molto piacere che i giocatori accolgono Octopath Traveler II, seguito ufficiale dell’omonimo capitolo uscito su Nintendo Switch e Xbox, e terzo capitolo della saga se contiamo Octopath Traveler: Champions of the Continent uscito su dispositivi mobili. La ormai saga ha saputo creare sin da subito non solamente un suo pubblico di fan, ma anche l’inizio di un genere, grazie alla sua forma classica e al contempo innovativa che mescola insieme un aspetto 2D a 16bit con un 3D di qualità, che rendono l’aspetto unico come fosse un meraviglioso diorama. Stesso stile, stesso tipo di combattimento tattico, e nuove storie da narrare, ma per via di uno strano twist di eventi, Square-Enix e Acquire portano l’avventura anche su Playstation, ma privando gli utenti Xbox di questo secondo capitolo. Vi abbiamo incuriosito?

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Un mondo connesso

Octopath Traveler II ripropone la stessa forma del primo, permettendo al giocatore di leggere un riassunto sui vari personaggi e le loro trame, per poi iniziare da qualunque di essi. Otto saranno i nostri eroi, ognuno dei quali sarà diviso in otto regioni del continente di Solistia.

Hikari Khu, un milite nel deserto di Hinoeuma. Secondo principe del regno, ed estremamente legato con il suo popolo, Hikari dovrà affrontare una sfida monumentale per poter unificare il regno all’insegna della pace. Non importa infatti con quale personaggio inizieremo il nostro cammino

Agnes Bristarni, una ballerina della regione di Verdefoglia. Sin da piccola ha coltivato il sogno di seguire i passi della madre, viaggiando per il mondo e portando il sorriso nei volti di chi la guard, attraverso la danza.

Partitio Yellowil, un mercante delle Terre Selvagge. Grazie al duro lavoro, e al talento dimostrato sin da piccolo, riesce a creare una città rinomata ovunque, solo per vederne la caduta commerciale poco più avanti. Abbattuto, ma senza darsi per vinto, decide di iniziare anch’egli un viaggio per poter cambiare le cose.

Osvald V. Vanstein, un sapiente di Innevia, la regione più fredda del continente. Accusato ingiustamente di omicidio, Osvald spende anni in prigione, pensando solo ad una cosa: la vendetta.

Temenos Mistral, ecclesiasta di b. La sua vita di inquisitore arriva ad un punto di non ritorno, quando un tragico caso sconvolge la Chiesa della Sacrafiamma e lo costringe ad iniziare il suo cammino per risolvere l’enigma che vi è stato lasciato.

Throné Anguis, una furfante nella città di Chiaralanda. Membro della Confraternita dei Serpenti neri, Throné ruba e assassina sotto richiesta. Per sfuggire a questa vita, anch’essa si incamminerà in un nuovo viaggio.

Ochette, cacciatrice dell’isola di Totohaha. La sua vita viene stravolta dopo essere entrata a conoscenza di una terribile calamità, la Notte della luna scarlatta, che si avvicina senza sosta. Il suo viaggio inizia con lo scopo di riunire i tre guardiani.

Castti Florenz, speziale di Belgolfo. Senza sensi, e disidratata, viene ritrovata alla deriva su una barca. Aprendo gli occhi, si rende conto di non avere nessun ricordo di come sia arrivata li, né quale sia il suo stesso nome. Il suo viaggio vedrà Castti cercare di ricomporre i pezzi del puzzle per capire chi è, e qualcosa che le sfugge ma sa di essere importante.

Otto viandanti, che a differenza del primo capitolo dove le storie erano abbastanza isolate tra loro, questa volta saranno interconnessi, interagendo non solo tra di loro ma anche con il mondo circostante. Non importa infatti con quale personaggio inizieremo il nostro cammino, in quanto si incontreranno in una maniera o in un’altra durante il percorso, aggiungendosi al party e permettendo di conoscere a fondo le loro storie.

Ogni storia sarà suddivisa in capitoli, che faranno non solamente da racconto alla trama principale, ma avranno i loro ostacoli ed i loro boss da affrontare, aggiungendo al nostro inventario ed equipaggiamento quanto trovato durante la storia, per poi riprendere da dove avevamo interrotto. Non è necessario iniziare i capitoli in qualsiasi momento, in quanto il gioco ci permetterà di entrare in una locanda per poter ascoltare la loro storia, ed iniziare quindi questa fase di racconto del gioco, che ci farà conoscere a fondo ogni personaggio, con le loro storie e motivazioni personali che li spronano a viaggiare.

Octopath Default

Come il primo capitolo, il gameplay si svolge in fasi, passando in maniera altalenante dall’esplorazione al combattimento, essendo questo’ultimo scaturito in maniera casuale. A seconda se sceglieremo di camminare o correre, avremo più o meno probabilità di incappare in un nemico, che ci ostacolerà tentando di far fuori i membri del nostro team, ma al contempo ci regalerà, se battuto, dei preziosi punti esperienza che faranno sì di accrescere il livello del nostro personaggio e le sue statistiche.

Strutturato ancora una volta con un tipo di combattimento a turni, Octopath Traveler richiede strategia e tattica per poter far fuori il nemico, in particolare di fronte ai boss che saranno caratterizzati da attacchi più potenti ed una buona dose di punti vita. I nostri personaggi possono avere più di una classe, permettendo di attaccare con diverse armi di diverso tipo. Quest’ultimo è importante in quanto i nemici possono essere vulnerabili ad armi o magie specifiche, e sarà importante variare i nostri attacchi così da scoprire queste debolezze e sfruttarle.

Ogni nemico avrà un suo scudo con un numero inciso sopra esso, il quale indica il numero di attacchi vulnerabili che saranno in grado di parare. Dopodiché, entreranno in fase di break, una condizione che non solo gli farà saltare un turno, interrompendo qualsiasi attacco avessero in serbo per noi, ma soprattutto li renderà estremamente vulnerabili ai nostri attacchi. In maniera simile, se non identica a Bravely Default, questo nuovo capitolo aggiunge ad ognuno dei nostri eroi una serie di turni extra, i quali potranno essere sfruttati quando più ci sembrerà opportuno, so scatenare fino a 4 attacchi consecutivi, o potenziando gli attacchi speciali generati caricando pian piano la barra dell’impeto, che permette di sprigionare attacchi speciali ed unici per personaggio.

Ogni personaggio avrà oltretutto alcune abilità speciali, da usare sia durante il combattimento che fuori, semplicemente parlando con i numerosi NPC sparsi nel regno di Solistia. Questi potrebbero ad esempio permettere di sfidare un NPC per acquisire una abilità da usare poi in combattimento, o tentare di ammaliare un personaggio per poterlo chiamare durante la battaglia come personaggio non giocante extra. Sostanzialmente avremo a disposizione svariate abilità, così come svariate armi e attacchi, nonché magie e pozioni di cura o che influenzano le statistiche del team così come quelle nemiche. Questa ottima varietà e quantitativo di abilità, permette al giocatore di creare una sua strategia ed una personale tattica per sopraffare qualsiasi sfida gli venga posta contro.

Ma le cose non si fermano qui. Durante la partita, vi sarà un alternarsi tra il giorno e la notte, che sarà possibile attivare anche manualmente. Le condizioni del giorno influenzano infatti moltissimo il tipo di nemici che andremo ad affrontare, più potenti di notte ma anche più ricchi in punti esperienza, così come le stesse abilità dei nostri eroi. L’abilità di Castti, ad esempio, permette di raccogliere informazioni parlando con gli abitanti, ma se questa venisse effettuata di notte, farà sì di utilizzare una pozione per addormentarli. Agnea affascinerà gli NPC portandoli con sé in battaglia, ma con il buio utilizzerà la sua abilità di supplicare per poter ottenere oggetti importanti.

Una esperienza visiva e uditiva

Inutile girarci attorno, perché Octopath Traveler II affascina sotto ogni punto di vista. Non solamente ha un’ottima varietà di trame, dei validi personaggi, ed un gameplay robusto e divertente, ma aggiunge al tutto anche uno splendido stile grafico e dei meravigliosi brani musicali.

Il 2D-HD, come viene chiamato da Square-Enix, non è altro che una collezione di grafiche tridimensionali unite a poligoni bidimensionali, il tutto con textures volutamente pixellate con uno stile retro a 16 bit, ed effetti di ambiente, luci ed ombre che arricchiscono le visuali, per un risultato incredibilmente simile ad un diorama vivente. Questa Pixel Art è sicuramente una gioia per gli occhi, essendo essa incredibilmente curata e dettagliata, ricordando i vecchi classici come Chrono Trigger, o lo splendido Final Fantasy VI. Le luci ed i colori poi rendono il gioco vivo, e degno di essere ammirato, lasciandoci spesso ad osservare i paesaggi, le ambientazioni, le foreste, le montagne di gioco, con gli occhi totalmente aperti per non perderci nessun dettaglio.

Riguardo invece la colonna sonora, è impossibile non perdercivi all’interno, aggiungendo una profondità incredibile ad ogni ambiente di gioco. Lo stesso menù di pausa merita di essere lasciato come sottofondo per qualsiasi cosa stiate facendo mentre non state giocando, proprio per la sua bellezza e varietà, senza mai rivelarsi troppo ripetitivo.

Le varie tracce sono curate sempre da Yasunori Nishiki, così come per il primo capitolo, ma raggiungendo dei livelli probabilmente migliori in questa nuova avventura, grazie a pezzi orchestrali perfettamente mescolati con il mondo di gioco, e che cambiano di tono alternandosi tra il giorno e la notte.

Se su Nintendo Switch già il primo capitolo sembrava un piccolo gioiello, è sicuramente su PlayStation che riuscirà ad affascinare, fornendo un livello di dettaglio veramente valido, ed un framerate costante e funzionale. Un vero peccato la scelta di non farlo uscire su Xbox, cosa che certamente non farà felici i fan della console, e neppure quelli PlayStation che si vedranno costretti a perdersi il primo capitolo, visto che ad oggi non è stato annunciato, pur non essendo questi connessi tra loro ed essendo possibile essere giocati indipendentemente.

Traiamo le somme

Se le vostre aspettative saranno quelle di avere praticamente un gioco uguale al primo capitolo, che vi possa affascinare con le sue grafiche, le sue storie, ed il suo gameplay a turni, regalandovi ore ed ore di svago, Octopath Traveler II potete starne certi che riuscirà a soddisfarle in pieno. Le piccole aggiunte riguardati i boost points, che daranno extra turni da utilizzare in maniera strategica, e l’alternanza tra giorno e notte con relativi cambi di gameplay, sono sicuramente ben accolte, e vanno ad arricchire una già validissima giocabilità. Il mondo di gioco è ben strutturato, bello a vedersi, e più unito che mai, grazie alla connessione tra personaggi e storie,  probabilmente l’unico elemento che mancava nel primo capitolo, e che da coerenza al titolo. Octopath Traveler II è disponibile già da ora su Playstation 4, Playstation 5 e Nintendo Switch, e se siete fan del genere, vi consigliamo altamente di non perdervelo.