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Eidos Montreal pensa a un nuovo modello di giochi singleplayer

di: Luca Saati

David Anfossi, boss di Eidos Montreal, team di sviluppo dietro la serie Deus Ex e del prossimo Shadow of the Tomb Raider, in una recente intervista ha parlato dei videogiochi singleplayer storydriven spiegando che in futuro si potrebbe pensare a nuovi modelli in grado di favorire la qualità a scapito della longevità.

“È una questione di tendenze, bisogna saper cogliere il momento giusto per proporre la propria visione. Ogni anno c’è un nuovo trend, ora spetta a Fortnite che è un gran gioco e tutta l’attenzione è rivolta verso questo genere. Ma dobbiamo solo aspettare. Non voglio stravolgere un gioco di Deus Ex per assecondare il mercato. Le nostre serie vogliamo trattarle con il rispetto che meritano.

Credo che i giochi storydriven stiano attraversando un cambiamento generazionale. I giocatori di vecchia data se ne stanno accorgendo. God of War è un buon esempio di una grande esperienza singleplayer. Mi piace molto, ma non so se avrò mai il tempo di completarla ed è una cosa frustrante perché quando inizi un’esperienza narrativa vuoi concluderla a tutti i costi. Per questo dobbiamo adattarci e provare nuovi modelli.

Ipotizziamo di realizzare un gioco dalla solida componente narrativa, personaggi carismatici e un mondo complesso. Si inizia il gioco e lo si completa in tre ore. Mettiamo al costo di 30 dollari. Ecco, forse è questo il modello per continuare a investire sui giochi singleplayer. Si propone un’esperienza appassionante assicurandosi che il pubblico sia interessato e che possa completarla. Ci pensiamo sempre, ma per quanto mi riguarda, il singleplayer è forte come prima e dovrebbe continuare ad esistere.”