TV Recensione

The End Of The F***ing World – Amore e Psiche

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

Vi è mai capitato di innamorarvi o provare attrazione per una persona che rappresentasse completamente il vostro opposto?

E vi è mai capitato di innamorarvi di una persona che inizialmente avevate pensato di ammazzare? Non in senso figurato. Non sarebbe la fine del mondo, dopotutto. le cose cambiano, le persone soprattutto cambiano. Ed è un po’ quello di cui ci vuole parlare The End Of The F***ing World, serie ideata da Jonathan Entwistle e ispirata all’omonimo fumetto cult di Charles Forman. Due ragazzi problematici, James che si crede uno psicopatico ed ha chiare manie omicide e Alyssa, lunatica e misantropa, che si incontrano quasi per caso, nella mensa della scuola e al primo sguardo capiscono di avere una sorta di connessione. I due, dopo una breve fase di studio, decidono di partire per un viaggio all’avventura, che possa allontanarli (stavolta fisicamente) da una società e da famiglie che li stanno soffocando.

Ciò che colpisce di TEOTFW è la straordinaria capacità di condensare in una ventina di minuti (la durata media degli 8 episodi che compongono questa prima stagione) tutta una serie di dinamiche che, un tassello alla volta, contribuiscono al cambiamento e all’evoluzione dei due protagonisti, del loro modo di pensare e delle loro azioni. James e Alyssa (Alex Lawther e Jessica Barden) sono due personaggi che folgorano lo spettatore e con i quali si entra subito in empatia. Il sociopatico un po’ sfigato che soffre probabilmente di un pesante trauma infantile e la ribelle incazzata col mondo intero che implora il mondo (e sua madre) per un briciolo di attenzione. Era già un cocktail venuto benissimo, mancava giusto l’ombrellino sul bicchiere. E quell’ombrellino è una sceneggiatura che funziona come un orologio, solo senza il ticchettio pedante delle lancette e che si prende qualche libertà dal punto di vista della linearità narrativa, per fortuna scongiurata soprattutto grazie ad un intelligentissimo lavoro di montaggio.

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Il ritmo è quindi sempre serrato e TEOTFW lascia subito esplodere il suo potenziale da black comedy, che poi si traveste da road movie e ha velleità da love story, con una pugno di teen drama giusto per non farsi mancare niente. TEOTFW è Bonnie & Clyde ma anche Thelma e Louise e anche un po’ Leon. Due contro il Mondo, una lotta impari. Il rapporto tra James e Alyssa cresce e si radicalizza sotto i nostri occhi e nella sua follia è un legame plausibile, quasi fisiologico, un’eterogenea simbiosi che impedisce ai due singoli individui di muoversi e di pensare autonomamente e che quasi li obbliga a cercarsi, a trovarsi e infine ad amarsi, al di là del mondo che sta cadendo loro addosso. Un saggio su come e quanto la nostra psicologia sia in grado di interferire con i nostri istinti e, soprattutto, con i nostri sentimenti.

Perchè anche se i due si dipingono come degli alienati, delle pecore nere, delle persone orribili, scopriranno che i mostri peggiori non abitano nella loro mente, ma sono tutti lì fuori, pronti a sbranarli. E sono travestiti da sconosciuti che offrono passaggi, da rispettabili professori universitari, addirittura da madri e da padri. Quella dipinta da Forman nel suo fumetto e da Entwistle in questa serie è un Inghilterra dalla doppia faccia, falsa e cinica ma con una maschera da valle incantata nemmeno troppo credibile. James e Alyssa, come Alice nel paese delle meraviglie, si fanno giganti per poi tornare piccolissimi, cercano aiuto da chi invece vorrebbe solo sfruttarli e al contempo si ritrovano a scappare di chi vuole “tagliare loro la testa”. Il loro è un viaggio non all’inferno ma una fuga da esso. Un inferno che però loro continuano ad alimentare in un susseguirsi di errori, incomprensioni e sfortune croniche. Una serie di sfortunati eventi? Si, TEOTFW è anche questo. La forza di questa serie (oltre al saper proporre dei colpi di genio a livello registico, delle sequenze potentissime a livello narrativo e una colonna sonora da amore a primo ascolto) è proprio il riuscire ad essere tante cose diverse. E farlo bene, in scioltezza, senza peccare mai di personalità. E forse è questo che l’ha trasformata in brevissimo tempo nella serie TV del momento.

Se ci fate caso tutti, ma proprio tutti parlano di The End Of The F***ing World. Su Facebook, su Twitter, sui blog, ovunque. E’ come se centinaia di migliaia di persone stessero accompagnando James e Alyssa in questa loro folle fuga verso la libertà o qualsiasi altra cosa stiano cercando fuori dalle loro menti.

E ritrovarsi a fare il tifo per loro non sarà per niente strano, anzi.