TV Recensione

Invincible

di: Andy Reevieny

Visto il tema della recensione facciamo subito un salto (noi solo figurato purtroppo) indietro di 3 anni: siamo nel 2021 e, nel torpore di quei giorni da dimenticare, ci pensa Amazon Prime Video a dare uno scossone, facendo uscire, in esclusiva per la piattaforma, 8 episodi che compongono la prima serie di Invincible.

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Sì…no…sì…sinossi

La nostra storia, trasposta in animazione dagli eponimi albi Invincible del fumettista statunitense Robert Kirkman, ruota intorno alle vicende della famiglia Grayson, composta da babbo Nolan che scopriamo subito essere l’identità segreta di Omni-Man, supereroe baffuto, alieno del pianeta Viltruv dai poteri analoghi a quelli di Superman, da anni sulla terra tanto da sposarsi con Debbie e diventati genitori di Mark che, nella migliore tradizione dei mezzosangue, o mutanti, che dir si voglia, manifesta i suoi poteri durante l’adolescenza in situazione di emergenza. I nostri babbo e figliolo ovviamente non sono i soli superesseri sul pianeta terra, ma insieme a loro ci sono anzitutto i Guardiani del Globo, gruppo variegato di metaumani al servizio di enti supersegreti governativi o extragovernativi. E fin qui ci siamo. Direte: ok, ma non succede alcunchè all’inizio? I cattivi?

Super-slalom gigante

Ecco, qui devo usare io il superpotere di evitare in ogni modo possibile e immaginabile gli spoiler perchè, da “Era ora”, primissimo episodio di Invincible, assistiamo al plot twist, il primo, non unico, ma cruciale per la narrazione. Il che, capite bene, crea problemi anche solo per introdurre gli altri personaggi.

Facciamo così, a livello di trama, almeno per ora: basti sapere che gli sviluppi in questi primi 8 episodi di Invincible ci portano ad approfondire le origini della razza aliena viltruvita e del loro rapporto con gli altri, umani in primis, appunto attraverso Invincible e, soprattutto almeno inizialmente, Omni-Man.

Atom Eve (spin-off)

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Mi spingo fino a qui extra protagonisti. Ritroviamo il già presente nella prima serie personaggio di Samantha Eve Wilkins, in arte appunto Atom Eve, cui è dedicato questo spin-off sempre su Prime Video che esce a novembre 2023, incentrato sulle origini di questa altra giovane super col potere di manipolare la materia a livello subatomico, amica e alleata di Invincibile prima nella sorta di nazionale under 21 denominata Teen Team, poi nella prima squadra dei summenzionati Guardiani del Globo. Qui mi rifermo. Raccomando sempre di seguire cronologicamente l’ordine di uscita episodi. Avvisati.

Tale superpadre tale superfiglio

E torniamo al presente. In questa primavera 2024 esce sempre esclusiva Amazon Prime Video la seconda stagione di Invincible. Attenzione che nei trailer ufficiali stavolta rilasciati anche per la divisione italiana di Prime Video siamo al limite dello SPOILER ALERT specie se arrivate qui completamente a digiuno.

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E lo sputtanamento olè

E lo sputtanamento che cos’è? Cantavano i grandissimi Cochi e Renato in una delle loro geniali e ormai iconiche canzoni da cabaret. Senza manco immaginarsi di ciò che qui si sta cercando di trattare, specie allora  quando uscì e il sottoscritto non era ancora nei pensieri di babbo e mamma, ma non era ancora nato manco l’ideatore di Invincible Robert Kirkman, di poco più grande di me.

Ecco, se penso al concetto di spoiler, ormai da 3 anni, non posso non pensare anzitutto ad Invincibile. Come anticipato, dall’inizio della storia assistiamo al plot twist determinante per la narrazione, che non si può disvelare per chi fosse a digiuno contenendo probabilmente le sequenze di maggior impatto emotivo di tutta la serie e vedendo da quel momento dipanarsi le varie linee narrative.

Le storie secondarie che si intrecciano col nucleo della famiglia Grayson e sul gruppo dei Guardiani del Globo, sono almeno in parte a mio avviso discontinue per qualità e minutaggio dedicato. Per dare una idea soprattutto da un certo punto in poi si assiste all’ennesimo teen drama alla Smallville, ma in un contesto che vuole essere verosimile a metà tra il capolavoro assoluto su vigilantes mascherati-supereroi e in parte anche mutanti che è Watchmen e splatter al limite del gore a la The Boys e perchè no, con una strizzata d’occhio a oriente nello specifico agli alieni a la Dragonball del compianto Sensei Akira Toriyama. Il tutto sfruttando i vantaggi che consente l’animazione, che non esime dal V.M.

Invincible è indiscutibilmente un cult ormai almeno a livello di albi. Discorso diverso per l’animazione specie trovandosi on demand. Non si può evitare da subito di entrare nel vivo della storia a chi non ne sappia alcunchè, perchè la svolta è istantanea, deflagrante e anche solo accennarla attirerebbe improperi. Non si tratta nemmeno di una narrazione a la Breaking Bad , emblematica in tal senso, dove noi, se non dal titolo stesso, praticamente da subito scopriamo che il protagonista degenera per un motivo ben preciso e con lui tutti e tutto ciò che gli ruota intorno. Lì siamo incollati allo schermo fino all’ultimo per vedere come questo verrà trattato e anche lì le svolte da non spoilerare ci sono,ma spalmate lungo tutta la serie in maniera omogenea, fino al gran finale e allo spin-off Better Call Saul, anche quello costruito da Vince Gilligan&Co. con lo stesso criterio.

Consigliata dunque la visione di Invincible ai fissati col filone diciamo, specie in animazione, in particolar modo a chi segua anche la pubblicazione a fumetti, perchè comunque presenta diversi momenti interessanti, forte di una animazione di livello, mentre mi sento di dissuadere se non proprio sconsigliare a chi non sia convinto ad affrontare una narrazione così spezzettata, se non con l’interesse per l’opera a soggetto originale di un giovane autore statunitense che  ormai venti anni fa con essa si è fatto conoscere, edito da Image Comics. Mi sento invece di anticipare, perchè attualmente in corso che, incredibile ma vero, Disney Plus sta riuscendo ad attirare tutti col revival dei Figli dell’Atomo