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Recensione Turrican Anthology Vol. 1 & 2

di: Simone Cantini

Non starò qua a tediarvi per l’ennesima volta snocciolandovi il mio immenso amore per la versione digital/futuristica del signor Turricano, visto che nel corso dei miei anni di militanza sul Tribe mi sarò sbilanciato in tal senso almeno un milione di volte. E la milionesima risale a soli pochi mesi fa, in occasione della recensione di Turrican Flashback, raccolta semiparziale delle avventure del personaggio creato decenni fa da Manfred Trenz. Un eroe che, per motivi a tratti incomprensibili, torna ancora oggi alla ribalta, a brevissima distanza dall’ultima apparizione, grazie a Turrican Anthology Vol. 1 & 2, operazione che, sebbene con metodi alquanto discutibili, si propone come il modo migliore (e completo) per affrontare questo franchise nella sua interezza.

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Right in two

Come scritto solo pochissime parole fa, Turrican Anthology Vol. 1 & 2 presenta all’interno delle due distinte raccolte ben 10 titoli dedicati al soldato ideato dal coder teutonico, andandone a ricoprire tutte le su incarnazioni, spalmate su 3 distinti sistemi differenti (no, niente versioni per C64). Questi sono i giochi presenti in ciascun pacchetto:

Turrican Anthology Vol. 1

  • Turrican (Amiga)
  • Turrican II: The Final Fight (Amiga)
  • Super Turrican (SNES)
  • Super Turrican Director’s Cut (SNES)
  • Mega Turrican Score Attack (Mega Drive)

Turrican Anthology Vol. 2

  • Turrican 3 (Amiga)
  • Mega Turrican (Mega Drive)
  • Mega Turrican Director’s Cut (Mega Drive)
  • Super Turrican 2 (SNES)
  • Super Turrican Score Attack (SNES)

Come potete constatare si tratta di un elenco davvero corposo, capace di fare la felicità di ogni appassionato di retrogaming a 16 bit, ma viene subito spontaneo storcere la bocca nel constatare l’infelice scelta di suddividere il tutto in due distinte opzioni di acquisto. Situazione che porterà a spendere una cifra non proprio popolare (parliamo di €34,99 a volume) per portarsi a casa l’intero lotto. A scanso di equivoci, è bene sottolineare come questo sia anche l’unico (per quanto macroscopico) difetto di Turrican Anthology Vol. 1 & 2, visto che il lavoro svolto dai ragazzi di ININ Games in termini di emulazione e confezionamento del tutto, supera di gran lunga quanto visto in Turrican Flashback.

In forma smagliante

Una delle mancanze che avevo evidenziato nell’analisi della precedente raccolta, era relativa all’assenza di materiale bonus, come artwork e simili. Bene, farà sicuramente piacere, a chiunque la pensasse come il sottoscritto, constatare come Turrican Anthology Vol. 1 & 2 presenti le scansioni dei manuali originali (sia europei che statunitensi), oltre alla varie cover alternative per ciascun titolo. Si tratta di piccolezze, sia chiaro, ma sono elementi che, ad uno sforzo produttivo sicuramente minimo, accompagnano un valore emotivo ben più importante. Le migliorie apportare, inoltre, vanno anche ad impattare sull’ossatura stessa dell’emulazione, adesso più ricca che in precedenza, che alle consuete funzionalità di rewind e savestate, affianca la possibilità di applicare ulteriori filtri all’immagine, oltre a permettere di selezionare schemi di comando in grado di ricalcare i vari sistemi dell’epoca (ammirate la gestione del salto tramite la pressione dello stick del pad!). I fan dei lavori di Chris Huelsbeck, inoltre, potranno contare sia sulle soundtrack originali, sia su versioni rimasterizzate delle stesse, oltre che, per alcuni titoli, di partiture completamente riarrangiate. E che potremo ascoltare a piacimento tramite un pratico jukebox. L’aggiunta maggiore, e che farà sicuramente la gioia di chi ama sviscerare ogni gioco, è costituita dalla possibilità di visualizzare in sovraimpressione la mappa di ogni livello che giocheremo, così da permetterci di scovare ogni power up, nemico o area segreta. Una vera chicca in grado di rendere giustizia ad un level design ancora oggi capace di resistere allo scorrere del tempo. Naturalmente, giunti a questo punto della disamina, sarebbe lecito spendere qualche parola in merito ai giochi presenti in Turrican Anthology Vol. 1 & 2, ma visto che parliamo di titoli conosciutissimi, almeno se ci riferiamo al pubblico a cui la raccolta è diretta, sarebbe solo uno spreco di parole. E poi per il grosso di questi c’è l’articolo dedicato all’operazione Flashback. Gli unici che meritano una menzione, pertanto, sono i due Score Attack, capitolo alquanto particolari, basati su di un singolo livello e sul superamento dello stesso, con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di power up, oltre a conseguire il punteggio più elevato possibile. Si tratta di due new entry sicuramente gradevoli, ma che comunque lasciano il tempo che trovano e non aggiungono poi molto all’esperienza finale.

Giudicare Turrican Anthology Vol. 1 & 2 non è certo operazione semplice, soprattutto se inquadriamo il tutto nell’ottica di un appassionato del soldato ideato da Manfred Trenz. Costui, difatti, potrebbe non prestare minimamente attenzione alla scellerata (e spilla soldi) scelta di suddividere la raccolta in due uscite distinte, il tutto in nome di un amore davvero impossibile da valutare in termini tristemente economici. Se escludiamo questo particolare target, però, quello che resta sono sicuramente due raccolte ben confezionate e ricche di una storia videoludica pregevole, oltre che proposta con una spruzzata di accorgimenti davvero ben congeniati, proposte però ad un costo davvero salato. Al solito, come sempre quando parliamo di pure operazioni nostalgia, la bellezza risiede negli occhi di chi guarda. Dal canto mio, pur essendo un super appassionato della serie, non posso che consigliarvi di attendere un generoso calo di prezzo, ferma restando la bontà della proposta. La domanda, però, sorge a questo punto spontanea: ma un nuovo episodio?