Recensione The Lego Movie: Videogame
Torna la saga di videogiochi che conta più mattoncini di tutti: tornano i videogiochi Lego. Con Lego Movie Videogame, un titolo che trae piena ispirazione dalla pellicola cinematografica. Il risultato? Un gioco poco originale o innovativo, ma dall’umorismo infinito e dallo stile unico.
Se volete saperne di più, correte a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
di: Giorgio "Nadim" Catania
Humour, azione e milioni di mattoncini Lego. Questa la ricetta, non originale ma comunque ben rodata e funzionante, alla base del nuovo titolo sviluppato dai ragazzi di TT Games: The Lego Movie Videogame. Un videogioco tratto dall’universo Lego, nello specifico dall’omonimo film d’animazione 3D, che ricalca quasi del tutto le orme degli spassosi capitoli precedenti della saga.
Il risultato è un gioco coloratissimo e condito da un susseguirsi di battute spassose, ironiche e talvolta leggermente provocatorie. Ovviamente non mancano i classici combattimenti a base di pugni e mosse speciali. Oltre che semplici enigmi capaci di spezzare un po’ l’azione e arricchire la qualità generale dell’offerta.
Se siete curiosi di saperne di più, continuate a leggere.
Il mondo sta cadendo a pezzi!
L’avventura a questo giro ruota attorno ad una trama non particolarmente sofisticata, che però riesce nel difficile compito di legare tra loro un mucchio di universi paralleli Lego completamente diversi, con trovate che strappano non poche risate. Evitando spoiler troppo invasivi, vi basti sapere che il protagonista – un certo Emmet, operaio che passa il tempo al proprio cantiere ballando a ritmo di musica anziché lavorando – viene scambiato per colui che dovrebbe salvare l’intero creato Lego. E, di conseguenza, viene cacciato dai cattivi e aiutato da alleati inaspettati a viaggiare tra una dimensione Lego e l’altra.
Essendo questo The Lego Movie Videogame un tie-in duro e puro, tutto ciò che si vede su schermo è legato immancabilmente a quanto già ammirato nella pellicola originale al cinema. La storia di conseguenza ne segue gli eventi principali, però non sempre viene raccontata con precisione. E la cosa può in certe circostanze confondere il giocatore, nel caso quest’ultimo non abbia visto il film.
Ad ogni modo il risultato generale è comunque piacevole. E bisogna ammettere che la caratterizzazione di alcuni personaggi e dellelocation che si visitano è ottima. Proprio sulle ambientazioni bisogna spendere qualche parola aggiuntiva: si parte da quella contemporanea, il cantiere iniziale fatto di macchinari pesanti e costruzioni da demolire a suon di musica, per poi passare per altre dal gusto più retrò, come quella stile vecchio west. Per proseguire poi con altre ancora più folli, dallo stile esagerato, colorato e sempre ironico. Vedere personaggi Lego come quello di Batman muoversi in luoghi pacifici, fatti di nuvole, cucù e palloncini allegri, ha un sapore paradossale.
Dove sono le istruzioni per l’uso?
Il gioco lo si può suddividere in due parti distinte. La prima e più importante è quella legata ai livelli principali della storia. In questi livelli il giocatore, controllando a turno vari personaggi Lego dalle abilità differenti, deve superare ostacoli di varia natura e superare alcune sezioni scriptate sopravvivendo ai colpi dei nemici e ottenendo più punti possibili.
La proposta è la medesima di quella sperimentata in Lego Marvel Super Heroes, o Lego Il Signore degli Anelli, o nei loro predecessori: si fa a pugni con pletore di avversari poco resistenti e ancora meno agguerriti, si sfruttano i poteri degli eroi che compongono il gruppo utilizzato per superare questo o quell’enigma, si cercano oggetti per completare obiettivi specifici, si distruggono gli elementi su schermo per il solo gusto di farlo…
Nulla di eccezionale, quindi, ma il tutto funziona bene come in passato, divertendo ancora. E la semplice aggiunta nel gameplay che prevede l’uso di apposite istruzioni per costruire oggetti con appositi mattoncini Lego entro un tempo limite diverte e distrae dalla solitaroutine. Facendo tornare allo stesso tempo il giocatore con la mente ai periodi felici dell’infanzia, quando con i Lego ci giocava davvero.
I livelli risultano in generale abbastanza lunghi, articolati e vari. Tanto vari da costringere i perfezionisti a rigiocarli in seguito più volte con altri personaggi, per scoprire tutti i segreti e i collezionabili possibili.
La seconda natura di The Lego Movie Videogame invece è quella di parziale free-roaming che getta il giocatore all’interno di aree non troppo grandi, permettendogli di esplorarle per intero, a piedi o con veicoli vari, in stile Lego City Undercover. Con lo scopo di ottenere tutti i personaggi sbloccabili, di superare semplici missioni secondarie, di ottenere oggetti extra. La varietà di ambientazioni disponibili nel gioco, come già accennato in precedenza, rende il tutto piacevole e caratterizza questo capitolo della saga da quelli passati, in tal senso un po’ più monotoni.
Per gli amanti del genere, già tutto questo basta a giustificare l’acquisto del titolo.
Generazioni di mattoncini a confronto
The Lego Movie Videogame è disponibile sia per le console dell’appena passata generazione che per quelle della nuova. Ciò non può che far piacere a tutte le tipologie di giocatori, certo. Bisogna notare però che, sebbene il gioco aumenti le dimensioni del catalogo titoli di PlayStation 4 e Xbox One, non spicchi particolarmente su quest’ultime in quanto a comparto tecnico e grafico.
Sia chiaro: ogni schermata di The Lego Movie Videogame è una gioia per gli occhi, piena com’è di colori e di lucidi mattoncini Lego. Le ambientazioni piene di vita, gli effetti speciali ricreati anche quelli con i mattoncini e i paesaggi vari e differenziati contribuiscono a creare un certo senso di meraviglia. Ma in quanto a numero di poligoni, qualità delle texture e framerate si segnala un lavoro buono, ma non eccellente. In altre parole i ragazzi di TT Games si sono accontentati di fare bene il loro lavoro, senza spremere più di tanto glihardware Sony e Microsoft. La cosa non è necessariamente un male, ma nemmeno un bene vista la potenza di calcolo di questi nuovi gioiellini tecnologici.
Per quanto riguarda il comparto audio, non ci si può lamentare. È di qualità, forte di un doppiaggio inglese più che buono, e gode di effetti sonori e musiche sempre orecchiabili. La colonna sonora in particolare si adatta sempre alla natura delle location che si esplorano, aumentando il senso di immedesimazione che si prova nello scoprirle, segreto dopo segreto. Peccato solo che i sottotitoli in italiano non riescano a ricreare gli stessi giochi di parole del parlato, con traduzioni buone ma non perfettamente letterali.
Squadra che vince…
The Lego Movie Videogame è un classico titolo della saga Lego. Facile, colorato, pieno di azione e costruzioni. Condito però da un umorismo che diverte per immediatezza, citazionismo, ironia. Se si è quindi alla ricerca di qualcosa di innovativo, nel comprarlo potreste rimanere piuttosto delusi. Se però state cercando un nuovo capitolo della serie che riesca a stupirvi ancora, nonostante la formula di gioco rimanga sempre la stessa, allora questo gioco potrebbe fare per voi. Ambientazioni folli, personaggi ancora più pazzi, immediatezza, schermate di puro colore, possibilità di giocare in compagnia – seppur manchi la cooperativa online che, oggigiorno, è un’assenza difficilmente giustificabile, longevità elevata… questo vi attende con The Lego Movie Videogame. E se per voi è abbastanza, allora non dovete negare una chance a questo titolo.