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Recensione The Bug Butcher

di: Luca Saati

Le produzioni indipendenti sono sempre più spesso l’unica speranza per farci assistere alla rinascita di vecchie serie, o per lo meno rinascita in senso spirituale. Ex-sviluppatori di Blizzard hanno così fondato Awfully Nice Studios e la loro opera prima è The Bug Butcher, titolo che possiamo considerare a tutti gli effetti un erede spirituale di Pang.

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Scacciando gli alieni

The Bug Butcher racconta la storia di Harry, un disinfestatore spaziale che deve liberare una stazione scientifica dagli alieni. La narrativa si rivela immediatamente un semplice pretesto per dare un contesto al gioco in quanto la vera essenza di The Bug Butcher è il suo gameplay.

La modalità Arcade rappresenta la campagna singleplayer in cui il giocatore deve affrontare 30 livelli divisi nei cinque piani della stazione spaziale dove nell’ultimo troveremo il nido degli alieni da distruggere. Come avrete intuito, il gioco offre cinque ambientazioni a cui si unisce un ascensore che fa da collante tra un piano e l’altro. Ogni livello richiede pochi minuti per poter essere completato, ma ognuno presenta la classica valutazione tipica dei giochi mobile che va da 1 a 3 stelle che varia a seconda del tempo impiegato e del punteggio ottenuto con in più un obiettivo bonus opzionale che consiste nel raggiungere un determinato moltiplicatore delle combo.

The Bug Butcher è un titolo 2D divertente, veloce e molto frenetico in cui Harry deve eliminare le minacce aliene sparando solo in alto e facendo attenzione ai rimbalzi a terra dei nemici che possono danneggiarlo. Quando si colpiscono i nemici, questi si dividono in alieni più piccoli fino a renderli così minuscoli da non permettergli più di riprodursi. Il sistema di controllo è davvero semplicissimo, Harry può muoversi a destra e sinistra con la levetta o le frecce, sparare con il tasto A e compiere una schivata laterale con il tasto B. Inizialmente si parte con l’arma di base, ma proseguendo è possibile sbloccare nuove armi dai caricatori molto limitati come un potente raggio laser, e nuove abilità che rendono ad esempio il protagonista invulnerabile per qualche secondo oppure gli permettono di congelare lo scenario così da colpire i nemici indisturbato. Quelli citati da noi sono solo alcuni esempi in quanto il gioco offre al suo interno molte altre armi secondarie e abilità. Completati i livelli si possono ottenere delle monete con cui potenziare il protagonista in diversi aspetti, come le armi o le tacche della salute.

In termini di varietà The Bug Butcher è un titolo abbastanza discontinuo: da una parte infatti troviamo le già citate armi e abilità a cui si aggiungono tanti tipi di nemici, ma dall’altra il numero degli scenari ci ha lasciato abbastanza interdetti. I cinque livelli presentano caratteristiche uniche, tuttavia a lungo andare si sente la mancanza di qualche altra mappa che avrebbe permesso al titolo di respirare maggiormente e soprattutto di durare un po’ di più visto che per completare la campagna ci vogliono poche ore. I ragazzi di Awfully Nice Studios insomma potevano osare di più così da creare un’esperienza più ricca, variegata e ancora più divertente.

L’altra modalità singleplayer proposta da The Bug Butcher è Panic che consiste praticamente in una sorta di Survival in cui sopravvivere a quante più ondate di nemici possibili cercando di non far scadere mai il tempo. Possiamo potenziare il personaggio ogni qualvolta lo desideriamo (a patto di avere i soldi necessari). Una volta terminata la partita il nostro punteggio va online così da confrontarlo nelle leaderboard con quello di altri giocatori. Panic è la summa dell’esperienza offerta da The Bug Butcher, tuttavia finisce presto per stancare essendo molto fine a sé stessa. Infine troviamo anche la modalità cooperativa locale grazie alla quale affrontare le missioni della campagna in compagnia di un amico.

Graficamente ci troviamo dinanzi a un titolo semplice ma davvero ben realizzato grazie ai suoi colori sparati accompagnati da musiche elettroniche che ben si adattano al contesto. Peccato solo per il design un po’ piatto dei livelli.

Commento finale

The Bug Butcher è un titolo tanto semplice quanto divertente. Peccato che alla lunga il gioco finisca per stancare a causa di un design delle mappe e di un numero piuttosto limitato di contenuti. Consigliato se siete alla ricerca di un titolo arcade spensierato e vecchio stile.