Recensione SUPERHOT: Mind Control Delete
di: Luca SaatiSUPERHOT ha un posto speciale nel mio cuore essendo uno degli indie che più ho apprezzato in questa generazione di console. Quel suo essere un mix tra puzzle e FPS, quel suo essere un gioco immobile ma allo stesso tempo così veloce e adrenalinico. Insomma per SUPERHOT posso provare solo tanto amore e l’arrivo della sua espansione Mind Control Delete non può che fare la felicità di tutti coloro che hanno amato il gioco originale. Signori bentornati nel mondo di SUPERHOT.
accettare i cookie con finalità di marketing.
SUPERHOT, SUPERHOT, SUPERHOT
Se non avete la minima idea di cosa sia SUPERHOT, vi invitiamo a leggere la recensione che vi ho linkato qui in alto. L’espansione standalone Mind Control Delete riprende in tutto e per tutto il gameplay del gioco originale. Non ci troviamo quindi dinanzi a uno stravolgimento, ma, com’è giusto che sia, dinanzi al classico more of the same per chi non ha mai smesso di amare l’opera di SUPERHOT Team.
In questa espansione il team ci ha messo un po’ di idee che magari aveva scartato a suo tempo cercando di restare fedele all’opera originale arricchendola con nuovi contenuti. La storia del gioco continua su quel concetto di meta-narrativa apprezzato qualche anno fa accentuando ulteriormente su quell’aria di mistero. SUPERHOT, pur avendo una narrativa a tratti affascinante, punta tutto sul gameplay lasciando alla narrativa il semplice scopo di dare un pretesto al giocatore di avanzare livello dopo livello.
Il gameplay nella sua struttura è praticamente intatto: quando non muovete il vostro personaggio il tempo scorre molto lento per poi tornare al suo scorrere normale quando ci si muove o si attacca un nemico. Se l’originale SUPERHOT puntava maggiormente alla componente puzzle, Mind Control Delete pone enfasi sulla componente action. Il giocatore quindi si ritroverà a ragionare meno sulle mosse da fare e agire in modo più veloce.
Ci sono nuovi oggetti, armi, nemici e poteri sbloccabili gestiti interamente da un sistema che li genera in modo casuale nei vari livelli. In questo modo Mind Control Delete può vantare circa il triplo dei contenuti visti nel gioco originale. Per darvi un’idea delle novità che potete trovarvi, abbiamo oggetti ‘fusi’ con i corpi dei nemici e quindi impossibili da raccogliere, nemici con alcune parti del corpo protette e tutta una serie di nuove armi con cui sbizzarrirvi. Questo rende la progressione più varia e più avanti più profonda. La progressione vi vede affrontare una serie di livelli con un numero di vite limitate che si possono aumentare con delle apposite abilità. Questo cambiamento all’apparenza secondario, si rivela invece il vero e proprio punto di rottura che differenzia Mind Control Delete da SUPERHOT. La componente puzzle qui messa un pochino da parte viene sostituita da una sorta di action roguelike in cui si cerca di avanzare il più possibile senza perdere le proprie vite. E se siete tra coloro che non riuscite proprio a stancarvi del gameplay di SUPERHOT: Mind Control Delete, sappiate che c’è anche una modalità infinita con cui divertirvi una volta finita la storia.
Commento finale
Se fate parte di coloro che non vi siete appassionati a suo tempo al gioco originale, con questa espansione non cambierete idea. SUPERHOT: Mind Control Delete è infatti un’espansione standalone pensata per chi non è mai sazio del gameplay di questa serie. E in fondo va bene così, perché snaturare questa perla del mondo indie sarebbe semplicemente da criminali. Mind Control Delete è SUPERHOT nel bene e nel male, a voi sta decidere da quale parte schierarvi.