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Recensione Super Mario Bros. Wonder

di: Marco Licandro

Ammetto che scrivere una recensione su Super Mario Bros. comporta un certo tipo di pressione, nonostante io sia cresciuto a pane e videogiochi, e abbia analizzato e scritto recensioni sull’argomento da almeno dieci anni. Ma seriamente, un nuovo Mario, che ha praticamente rivoluzionato il genere, ha saputo innovare, ha cresciuto la mia generazione, ed è diventato un simbolo, una icona videoludica, ed è riuscito ad avere ben due film al cinema e due parchi attrazioni basati sui celebri idraulici italiani. Forse è il caso di scrollarmi di dosso gli anni spesi come recensore, e tornare bambino per poter assaporare al meglio le meraviglie che scaturiscono dalla nuova rivoluzione del classico Mario in questa sua ultima release denominata Wonder. Siete pronti? Here we go.

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The Wonders of the Mario world

Partiamo subito dalla tipologia di gioco. Abbiamo a disposizione un universo di giochi con il nome Mario all’interno. Platform, sportivi, in 2D, in 3D, giochi di ruolo d’azione, giochi di ruolo a turni, chi più ne ha più ne metta. Per questo è importante specificare che quest’ultima uscita sia un Mario per così dire classico, in due dimensioni (almeno nel senso laterale del termine), con scorrimento orizzontale, così come i primissimi usciti, o i più recenti New Super Mario che sfoggiarono grafiche ed animazioni rinnovate, all’incirca una decina d’anni fa.

Tuttavia non potrete aspettarvi nulla di classico o banale da quest’ultimo titolo, che di meraviglie ne promette sul serio, ed è perfettamente preparato a sorprendere e stupire anche i più anziani fan di questa iconica saga, e che gioca proprio sulle vostre aspettative per proporvi qualcosa di insolito ed inaspettato, cambiando completamente un gameplay caratteristico riuscendo ad innovare, nuovamente, e ribaltare le carte in tavola.

La formula è la stessa: Bowser, la nemesi del nostro protagonista, riuscirà nuovamente a generare caos in un momento di tranquillità, dove la principessa Peach, Mario, e alcuni dei compagni quali Luigi, Yoshi, ed i Toads, avevano deciso di visitare il principe Florian del regno dei fiori (sì, non dei funghi). Rubando uno speciale fiore, simbolo del regno, Bowser acquisirà dei poteri fenomenali e si trasformerà in una fortezza vivente, convertendo al contempo le strutture del regno dei fiori rendendole inaccessibili e utilizzando le iconiche piante piragna che ostacoleranno l’esplorazione.

Mario, ovviamente, non si tira indietro e si offre volontario per aiutare il principe Florian a scacciare Bowser, ma questa volta non sarà l’unico, in quanto tutti i personaggi lì presenti, principessa Peach inclusa, prenderanno parte a questa nuova ed entusiasmante sfida.

Uno stravolgimento di un classico

Iniziare a giocare un gioco di Mario ci fa sentire a casa sin da subito. Siamo ormai abituati all’eccellente gameplay, nonché alla facilità di comprensione del livello, che sarà strutturato ingegnosamente così da farci da tutorial. Non ci vuole nulla ad apprendere i movimenti e saltare, così da muoverci lungo le piattaforme sospese, far fuori qualche Goomba dormiente (il primo livello è volutamente semplice ed accessibile), e capire il funzionamento generale del titolo, anche per chi non ha mai giocato un Mario, come le nuove generazioni di gamers.

È all’afferrare un particolare fiore sospeso magicamente nell’aria, chiamato Wonder Flower, che le meraviglie di Super Mario Bros. Wonder iniziano a farsi vedere. Sostanzialmente, è come se questi fiori trasportassero il giocatore in una variante del mondo dei fiori dove niente rispetta le regole del gioco, cambiando e a volte stravolgendo il gameplay, in alcune trovate assolutamente geniali alle quali bisognerà reagire rapidamente e abituarsi al cambio, così da andare con il flusso e giungere alla fine della sequenza e catturare un seme chiamato Wonder Seed, da utilizzare poi nel corso del titolo come valuta per poter sbloccare i livelli successivi.

Cosa succede esattamente durante questa sequenza psichedelica? Impossibile descriverlo, in particolare perché ogni livello ha le sue regole, e racchiudere dentro una recensione scritta tutte le varianti che potrete provare non è assolutamente fattibile. Ma per darvi una vaga idea, ecco alcuni esempi che tornano alla mente: i grandi tubi verdi prenderanno vita ed inizieranno a strisciare, mentre le piante piragna potrebbero uscire ed inseguirvi, magari cantando (?!). L’intero livello cambierà prospettiva, diventando isometrico dall’alto, rendendo possibile cadere in quello che prima era il cielo. Il nostro personaggio inizierà a fluttuare fra le nuvole e dovremo nuotare per aria. 

Capite quindi che la quantità e diversità di effetti dati dal Wonder Flower sono vari e numerosi, creando una certa aspettativa da parte di noi giocatori, che al momento di toccarne uno ci ritroveremo a trattenere il fiato per sapere cosa il livello avrà in serbo per noi questa volta.

Tante nuove novità NUOVE (cit.)

Se quindi i Wonder Flowers saranno uno dei punti più stravaganti e sorprendenti del titolo, il resto dei livelli non è comunque da meno. Come ben pubblicizzato dal reparto marketing, tutti ormai sanno che uno dei power-up caratteristici di questa versione, unendosi ai già esistenti, sarà quello che trasformerà il nostro personaggio in un elefante. E quando mi riferisco al personaggio, anziché a Mario, è proprio perché potremo sceglierlo ed intercambiarlo quando più ci piace, sfruttando anche alcune qualità intrinseche degli stessi, nonché utilizzare Yoshi o Nabbit nel caso la sfida offerta da un livello sia troppo complessa. Questi due personaggi infatti non potranno utilizzare nessun power-up, ma al contempo non riceveranno danno durante il livello: ottimo quindi per quei livelli insormontabili o magari semplicemente per un pubblico più giovane che cerca di integrarsi nel mondo di Mario.

Il power-up elefante è veramente divertente da utilizzare. La proboscide potrà essere utilizzata per colpire i nemici e scaraventarli fuori dallo schermo, in un modo che farebbe invidia alle battaglie Super Smash Bros. Al contempo, a contatto con l’acqua, la proboscide si riempirà e potrà schizzarla per far fiorire alcuni fiori speciali che rilasceranno alcuni effetti wonder atti a cambiare parzialmente l’attuale area, fornendo aiuti o monete. Un altro power-up ci permetterà di entrare in modalità Wonder e lanciare delle bolle davanti a noi, le quali hanno il duplice scopo di imprigionare i nemici per poi farli fuori, o persino fungere da piattaforma per poter saltarci sopra. Rimangono presenti i power-up classici, come il fungo, il fuoco, o l’imperdibile stella dell’invincibilità.

Ma ancora… nuovi nemici, nuove piattaforme, sia in movimento che invisibili, ma anche nuove abilità. Un sistema di badge permetterà infatti di affrontare un livello equipaggiandone uno a scelta, che donerà al nostro personaggio una particolare abilità appresa nel livello in cui l’avremo conquistato. Perché sì, i badge vanno appresi, e vi sono livelli che dovremo superare utilizzando il badge in questione, così da guadagnarcelo e aggiungerlo alla collezione. Parliamo di badge che permettono un primo salto verticale sulle pareti, o un salto prolungato alla Yoshi, badge che ci fanno correre costantemente ma ci regalano salti più elevati, altri che ci fanno aprire un paracadute per planare lentamente. E ancora alcuni creereanno alcuni blocchi extra che normalmente il livello non avrebbe, mentre altri ci regaleranno un preziosissimo salto nel caso finissimo nel vuoto o nella lava, donandoci una possibilità extra per continuare il livello anziché perdere una vita.

I badge sono numerosi, 24 in totale, e sono divisi per tipo grazie al colore. Alcuni permetteranno dei bonus passivi, come può esserlo guadagnare monete extra sconfiggendo i nemici, mentre altri sono dei badge per esperti, che conoscono bene le meccaniche del titolo e potranno quindi approfittare di azioni complesse.

Giochiamo insieme, tutti insieme

La stessa mappa di gioco mantiene in parte la struttura ben conosciuta, dove Mario e compagni passeranno da un livello all’altro andando per ordine, e seguendo una linea tratteggiata che ci guiderà passo passo. Questo fin quando non giungeremo in alcune aree dove le linee spariscono, e ci ritroveremo a muoverci per la mappa in 3 dimensioni, scegliendo noi stessi la prossima tappa. Alcune richiederanno alcuni semi ottenuti nei precedenti livelli, e occorrerà averne in un certo numero per poter essere sbloccati. Al contempo potremo affrontare alcuni livelli normali, i quali saranno contrassegnati da un numero di stelle indicanti la difficoltà degli stessi, ma anche livelli sfida badge, per otternerne dei nuovi. O ancora alcuni livelli puzzle dove dovremo trovare tutti i pezzi nascosti per poter ottenere il seme, e dovremo provare a saltare ovunque scoprendo blocchi invisibili, e persino tentare cose fuori dalla norma come può esserlo spingere un tubo in una posizione conveniente per poter saltare in un’area inaccessibile.

Dopo aver giocato un po’ di livelli, e aver raggiunto queste aree, una curiosa antenna ci comunicherà che Super Mario Bros. Wonder è ancora più divertente se giocato online, e ci verrà chiesto se attivare la comunicazione con internet (a pagamento) e poter quindi giocare e collaborare con gente di tutto il mondo. La funzionalità offerta dal titolo, dopo averla provata, è sicuramente l’ennesima killer feature che rende questo gioco un must-have.

A differenza dei precedenti titoli, svariate persone possono giocare allo stesso tempo, e il gioco farà in modo di farci unire con chi stia in questo determinato livello esattamente al nostro stesso momento, ma senza che i giocatori extra ostacolino il nostro gameplay. Ogni personaggio giocherà la sua versione del livello, ragion per cui ciò che vedremo sarà la loro silhouette, saltando e giocando assieme a noi ma in maniera distaccata. Quello che rende questa modalità imprescindibile è proprio il fatto che nonostante non ci si ostacoli a vicenda, sarà possibile comunque collaborare, comunicare, e aiutarsi a vicenda.

Nel caso i giocatori presenti nel livello (o anche noi stessi) arrivino quasi a perdere la vita, cadendo o venendo colpiti da un nemico mentre privi di power-ups, questi avranno una manciata di secondi per volare – urlando “aiutami!”  – e chiedendo  supporto ad un altro giocatore, il quale potrà semplicemente toccarli per farli tornare in vita, o lasciar sì che tocchino uno dei vari stand lasciati pressocché ovunque nel livello. Gli stand saranno svariati, e sarà possibile acquistarli con valuta di gioco nei vari shop sparsi per il mondo. Queste varianti aggiungeranno solo una personalizzazione, ma sostanzialmente avranno la stessa funzione: quella di aiutare i giocatori a superare aree complesse, e ricompensandoci con un punteggio in cuori, che nulla servono a livello di gameplay se non a segnalare a tutti il nostro livello di benefattori durante il gioco online.

Posizionare uno stand in una parte ostica, dove noi stessi abbiamo rischiato di perdere la vita, significherà ottenere un gran numero di cuori grazie ad altri giocatori che purtroppo non sono riusciti a superare la sfida offerta dal livello, ma che al contempo hanno avuto una seconda chance grazie al vostro stand, comodamente posizionato prima o dopo la sezione complessa.

TL;DR

Super Mario Bros. Wonder offre questo è molto più, grazie anche ad un restyling completo del mondo e dei personaggi, animazioni completamente ridisegnate e fluidissime, ed in generale una innovazione della saga da manuale, in tipico stile Nintendo. Il titolo riesce ad offrire ore ed ore di spensierato divertimento, unito a sorrisi e stupore, così come pochi giochi riescono a fare. Se i platform in due dimensioni sono la vostra idea di divertimento, non potrete farvi scappare uno dei migliori titoli dell’anno.

Estremamente variegato e divertente, al contempo semplice e complesso, e ovviamente assolutamente consigliato. Non ve ne pentirete.