Recensioni

Recensione Stories: The Path of Destinies

di: Luca Saati

Ci sono giochi che hanno fatto le loro fortune sulle scelte morali, basti pensare ai vari titoli Bioware come i Mass Effect e i Dragon Age, oppure i videogiochi della serie InFamous, o ancora le numerose avventure grafiche come quelle TellTale e Quantic Dream. Di esempi ne possiamo davvero citare molti, ma cosa succederebbe se conoscessimo già in un videogioco a quale conseguenza ci porta una determinata scelta morale? A questa domanda vuole rispondere Stories: The Path of Destinies, un mix tra un’avventura e un RPG disponibile da qualche giorno nel catalogo del Playstation Store su PS4 ad opera del team indipendente Spearhead Games.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

Vivi, muori, ripeti

Stories: The Path of Destinies è raccontato come se fosse una favola. Le pagine di un libro contengono la storia del nostro eroe Reynardo raccontataci da un narratore esterno onnisciente. Reynardo è un ex pirata che ormai ha messo la testa a posto abbandonando dunque saccheggi e altre attività piratesche di vario tipo. Tuttavia Reynardo si trova invischiato nel conflitto tra la fazione dei ribelli e un imperatore ranocchio che opprime il suo regno.

stories the path of destinies screenshot 2Ben presto il nostro eroe dalle sembianze di una volpe deve fare una scelta: salvare il suo amico Lapino o andare alla ricerca dell’arma Squartacieli che potrà essere determinante nella risoluzione del conflitto? Questa è solo uno dei tanti dilemmi morali che i ragazzi di Spearhead Games vi pongono nel proseguo dell’avventura. Ogni bivio porta a una conseguenza che può essere positiva o negativa. Al termine della storia scoprirete una delle quattro verità e dovrete rigiocare l’avventura prendendo in considerazione quanto avete appena appreso. Per scoprire le quattro verità ci sarà bisogno di almeno quattro playthrough, dopodichè potrete nuovamente rigiocare l’avventura cercando di ottenere il tanto desiderato lieto fine. Per arrivare al lieto fine insomma ci sarà bisogno di affrontare come minimo cinque volte la storia del gioco, ma tutte le varie scelte morali offerte possono rappresentare un buon motivo per continuare a giocare ancora e scoprire tutte e 24 le storie che i ragazzi di Spearhead Games vi mettono a disposizione. Il tutto va ovviamente a favore della rigiocabilità dato che il particolare impianto narrativo proposto in Stories: The Path of Destinies funziona egregiamente.

Furbo come una volpe

Stories: The Path of Destinies è un’avventura con la visuale isometrica che mischia azione e RPG. Il sistema di combattimento è abbastanza semplice e vede l’utilizzo di un solo tasto per attaccare e parare, in quest’ultimo caso compare sulle teste dei nemici un simbolo che ci avverte in modo non troppo dissimile da quanto visto nei Batman di Rocksteady. Tenendo premuto lo stesso tasto inoltre si può effettuare una presa per scaraventare un avversario giù da un precipizio o addosso ai suoi colleghi. Più avanti sbloccherete, tramite un apposito skill tree in cui spendere i punti esperienza ottenuti dopo i combattimenti, anche un gancio con cui attirare i nemici verso di sé e un teletrasporto rapido con cui schivare gli attacchi.

stories the path of destinies screenshotIl pizzico di profondità del combat system entra in gioco nel momento in cui sbloccate le quattro differenti spade tramite il sistema di crafting. In pratica sparsi per gli scenari del gioco troviamo una serie di forzieri con all’interno dei materiali per creare o migliorare le spade in nostro possesso. Troviamo la spada eroica, la spada di fuoco, la spada di ghiaccio e quella dello spirito. Ognuna ha un potere attivabile con il grilletto destro che consuma un’apposita barra di energia. Ad esempio la spada eroica ci permette di recuperare salute, la spada di fuoco provoca più danni infuocando gli avversari, quella di ghiaccio congela i nemici rendendoli più vulnerabili e quella dello spirito rende più veloci i nostri movimenti. Passare da una spada all’altra è molto semplice tramite il d-pad e presto vi renderete conto quale spada è più adatta a un determinato momento. Ad esempio quando ci sono tanti nemici la spada di ghiaccio può rivelarsi un’affidabile alleata dato che permette di congelare i nemici e di eliminarli con un sol colpo. Troviamo anche la possibilità di inserire delle gemme nei guanti di Reynardo per incrementare le abilità offensive e difensive.

stories the path of destinies screenshot 1Nella sua semplicità e accessibilità, il combat system di Stories: A Path of Destinies riesce a dare qualche soddisfazione specie quando viene padroneggiato come si deve e il counter delle combo segnala numeri a 2 cifre. A lungo andare però si comincia a far sentire un po’ di ripetitività degli scontri dato che le tipologie di nemici da affrontare sono poche facendoci utilizzare sempre le stesse tattiche e non troviamo neanche una battaglia coi boss. Avrebbe aiutato sicuramente in tal senso anche qualche puzzle ambientale ben costruito o magari qualche sequenza platform così da aggiungere varietà al prodotto ma purtroppo queste due componenti non trovano spazio.

Stories: The Path of Destinies propone un comparto grafico semplicemente delizioso grazie al suo stile colorato e cartoonesco. Gli unici problemi a livello tecnico riguardano il frame rate che fa fatica a mantenere i 30 fotogrammi al secondo e qualche piccolo bug. Buono il comparto sonoro con un buon doppiaggio in inglese (i testi sono in italiano) e musiche piacevoli.

Commento finale

Stories: The Path of Destinies è un’esperienza piacevole e divertente da giocare grazie al suo gameplay, il suo stile grafico colorato e la sua particolare struttura narrativa. Il rapporto qualità/prezzo gioca poi in suo favore dato che con soli 11 euro ci troviamo dinanzi a un’avventura capace di intrattenere per circa 25 ore se interessati a sbloccare tutte e 24 le storie. Il tutto a patto di chiudere un occhio su qualche problemino tecnico e su una certa ripetitività di fondo.