Recensione Sine Mora EX
di: Simone CantiniChi ha tempo non aspetti tempo, magari dia tempo al tempo e non passi il proprio tempo a ricordare il tempo delle mele, che per quello c’è sempre tempo. Bene, ora che ho ampiamente abusato della parola tempo, che comunque non mancherò di ripetere ad libitum più e più volte nel corso di questa recensione, è finalmente giunto il tempo (ah ah ah) di concedere il giusto tempo a Sine Mora EX, riedizione per PS4 e Xbox One dello shoot’em up uscito qualche tempo fa sulla precedente generazione di console.
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Ogni cosa a suo tempo
Dato che non sono solito usare a vanvera i vocaboli (o meglio, non sempre), credo sia giusto spiegare perché quell’ammasso di lettere che si legge nella forma di tempo sia salito prepotentemente alla ribalta in queste poche righe: Sine Mora EX basa tutta l’essenza del suo gameplay proprio sullo scorrere dei secondi, i quali vanno a costituire l’energia vitale della nostra balda navicella. Ogni stage di questo intricato sparatutto, difatti, ci concederà in dote un certo quantitativo di tempo per essere completato. Tale valore calerà in maniera sensibile ogni volta che saremo colpiti, conducendo inesorabilmente al game over in caso di urti ripetuti, ma potrà anche essere ampiamente rimpinguato se riusciremo a destreggiarci tra le fila nemiche e ad abbatterne i vari velivoli. Oltre alle bocche da fuoco, ovviamente potenziabili in-game, e all’immancabile attacco speciale, a nostra disposizione avremo anche la facoltà di modificare il tessuto temporale, rallentandolo. Questo interessante espedientesi rivelerà estremamente utile per uscire indenni dalle situazioni più roventi, quando lo schermo si andrà rapidamente affollando di proiettili avversari, in perfetto stile bullet hell. Colpo d’occhio e prontezza di riflessi saranno, pertanto, strumenti che faremo meglio ad affinare se si desidera venire a capo della manciata di stage che compongono l’interessante story mode. Seppur non estremamente longevo, come vuole la tradizione, questo gode comunque di un’estrema rigiocabilità, oltre a presentare una narrazione decisamente più consistente del solito, che saprà presentarci una storia (per quanto ovviamente accessoria) non certo priva di spunti di riflessione e pathos. Al di là del fascino notevole garantito da una direzione artistica di primissimo livello, Sine Mora EX colpisce in positivo grazie al suo gameplay ottimamente calibrato, in grado di offrire a chiunque un tasso di sfida adeguato alle proprie capacità, non lesinando comunque alcuni momenti capaci di far sudare le classiche sette camice: tra stormi di aeronavi prodighe di proiettili, adrenaliniche sessioni in cui l’agilità sarà tutto e scontri con boss intriganti e realizzati in perfetto stile anime dal veterano Mahiro Maeda, l’avventura principale proposta da Sine Mora EX non potrà lasciarvi certo con l’amaro in bocca. E non è tutto esaurito qua.
Giusto in tempo
Ovviamente bisognava dare la corretta giustificazione all’aggiunta di quell’EX che campeggia nel titolo, e questo è stato fatto introducendo una serie di feature inedite. Tra tutte spicca, senza ombra di dubbio alcuna, la possibilità di giocare l’intera campagna in cooperativa locale: si tratta di un espediente che, per forza di cose, va a ridurre sensibilmente il tasso di sfida proposto, elemento controbilanciato però da una notevole impennata del fattore divertimento. Non mancano anche inediti livelli di sfida, brevi stage in cui saremo chiamati a compiere i task più disparati nel risicato lasso di tempo che avremo a disposizione, oltre a nuove modalità versus. Torna anche la possibilità di rigiocare i vari capitoli sbloccati impersonando piloti differenti, ognuno dotato del proprio peculiare veicolo e di un armamentario dedicato, elemento che permette di sperimentare soluzioni ludiche sempre nuove e stimolanti. Ovviamente il restyling non si è limitato al semplice lato contenutistico, ma ovviamente è andato anche ad impattare ciò che colpisce i nostri occhi: Sine Mora EX garantisce, difatti, una risoluzione Full HD ed un frame rate fisso a 60 frame al secondo su PS4 liscia e Xbox One, mentre si spinge al 4K (sempre mosso a 60 frame) su PS4 PRO, mentre non ho notizie in merito alle performance di Switch. Migliorate anche le texture generali, anche se a beneficiare maggiormente del lifting estetico è il già pregevolissimo comparto artistico che, a metà strada tra Metal Slug ed un anime fantascientifico, riesce a soddisfare ancora oggi in maniera egregia gli occhi dei player.
Sine Mora EX si è preso tutto il suo tempo (era un po’ che non lo scrivevo) prima di arrivare tra noi, ma alla fine si può senza ombra di dubbio affermare che l’attesa è stata ampiamente ripagata. Ad un comparto ludico e tecnico già solido e rodato, difatti, si accompagnano feature inedite che pur non stravolgendone l’ossatura garantiscono a questo remaster tutta una serie di motivi utili a giustificarne l’esistenza. La possibilità di giocare l’intera campagna in modalità cooperativa è un’aggiunta più che gradita (espanderla online non sarebbe certo stato un male), così come le missioni aggiuntive. Se amate gli shooter e non avete giocato la versione originale, pertanto, non vedo motivi che possano impedirvi di mettere le mani su Sine Mora EX. E magari anche coloro che lo hanno già sviscerato qualche anno fa potrebbero trovare la giusta spinta a perfezionare i propri record.