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Recensione Rugby World Cup 2015

Entro in redazione e vedo la mia posta brillare minacciosamente di un bel rosso sangue a causa della moltitudine di notifiche: "boh, sarà successo qualcosa di grave, qualcuno si dovrà sposare". Le cose stavano peggio di quanto avessi immaginato: era arrivato in redazione Rugby World Cup 2015 e assegnato in modo coatto al sottoscritto. Male, molto male, dovevo ancora riprendermi da Rugby 2015, sempre di HB Studios.

di: Giovanni Manca

Entro in redazione e vedo la mia posta brillare minacciosamente di un bel rosso sangue a causa della moltitudine di notifiche: “boh, sarà successo qualcosa di grave, qualcuno si dovrà sposare”. Le cose stavano peggio di quanto avessi immaginato: era arrivato in redazione Rugby World Cup 2015 e assegnato in modo coatto al sottoscritto. Male, molto male, dovevo ancora riprendermi da Rugby 2015, sempre di HB Studios.

Welcome back to hell

“Oh ma che roba è?”
“E’ il nuovo rugby made in HB studios e…”
“Ma state scherzando?! L’ho già recensito, ricordate uno dei voti più bassi della storia?”
“Si ma questo è diverso, esce in occasione del mondiale in Inghilterra, sarà sicuramente migliorato.”
I miei colleghi sono brutti e cattivi, non mi fido per nulla e mi premunisco e metto un secchio vuoto vicino alla poltrona, durante l’estate ho fatto da monello e ho la nausea facile. Avvio il gioco in preghiera quando un bel menu semplice e chiaro palesa tutte le opportunità che RWC2015 offre: allenamento, partita amichevole, coppa personalizzata e, dulcis in fundo, World Cup 2015. Non vogliamo certamente fare brutte figure in competizioni importanti, dunque ci buttiamo sull’allenamento, anche per vedere com’è fatto visto che mancava completamente in Rugby 2015. Ben strutturato, consente di provare praticamente tutto, ruck, mischia, touché, maul, rinvii e tutto il resto e fa capire quanto poco sia cambiato rispetto al precedente lavoro di HB Studios. Il sistema di controllo non è cambiato, con l’ovale che si passa premendo il grilletto destro in combinazione con lo stick destro, con i pulsanti colarati dedicati ai punt, chip, grubber ed up & under, mentre in fase difensiva i tackle si realizzano direzionando gli stick. La gestione dei rucks è affidata alla pressione del grilletto destro e dello stick destro avendo come riferimento una frazione di tempo determinata e un indicatore su schermo che si colora di rosso, giallo o verde in relazione alla situazione sul possesso. Se qualcosa va male, o si fa fallo o si perde il possesso. Lo stesso meccanismo caratterizza le situazioni di mauls e scrums. Come già detto prima, tutto funziona come Rugby 2015, cioè male. Avvicino il secchio.

World Cup

Non mi alleno molto, sto sudando freddo e non so quanto potrò resistere, decido così di affrontare il mondiale. Non ci sarebbe bisogno di dirlo ma mi sono avvicinato al titolo in modo professionale, cercando di lasciare qualsiasi pregiudizio. Ma. io dico, un gioco che si fregia della licenza Rugby World Cup 2015, può avere la licenza di sole dieci squadra su venti e tra quelle che manca, c’è l’Inghilterra, il paese ospitante? OK, c’è l’editor, ma chi se ne frega, chi ha il tempo e la voglia di tornare ai tempi dei PES del medioevo, quando si passavano le giornate nei menu di modifica. Se fossimo in presenza di una struttura di gioco divina, un gameplay che rendesse giustizia a questo sport si potrebbe anche chiudere un occhio davanti a questa mancanza, grave, ed eventualmente anche ad una realizzazione grafica scarsa. Il sistema di gioco come abbiamo visto invece è quello che è, dunque nel caso di RWC2015 tutto passa al setaccio e nulla è giustificabile; la realizzazione tecnica nel suo complesso è quanto di peggio si possa vedere non solo sulle attuali ammiraglie Sony e Microsoft, ma anche in rapporto alla generazione precedente. Oltretutto non parliamo solo dell’aspetto meramente estetico, ma di bug e animazioni che pregiudicano la giocabilità stessa, che ha già i suoi problemi. Pochissimo è stato fatto rispetto a Rugby 2015 uscito sei mesi fa, nessuno si aspettava un miracolo ma solo qualche piccolo miglioramento, invece nulla di nulla.

Un altro mestiere

Ora non voglio consigliare a HB Studios di darsi all’ippica, qualche gioco semi decente in passato lo hanno anche fatto (mmmm ok, non Rock Revolution), ma un bel periodo di pausa ci sta tutto. Le conclusioni sono quelle di sei mesi fa, state alla larga da Rugby Wordl Cup 2015, se siete amanti di questo sport guardatevelo in televisione o allo stadio, su console ci saranno tempi migliori

  • La confezione del gioco, quando è sigillata

  • Un gioco su licenza senza licenze, mancano 10 squadre su 20

  • Gameplay raffazzonato e confuso

  • Realizzazione tecnica medioevale