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Recensione Rooftops & Alleys: The Parkour Game

di: Federico Lelli

Nel mondo del videogaming il parkour è un attività che spesso diamo quasi per scontata, soprattutto dopo l’arrivo della serie di Assassin’s Creed, e che magari è relegata ad un bottone che si occupa di farci saltare gli ostacoli con stile e leggerezza. In Rooftops & Alleys, progetto d’amore dello sviluppatore Michel Losch, l’obiettivo è riprendere il controllo di tutti i movimenti che possiamo compiere per unire due punti, nel modo più cool possibile.

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Semplice e immediato

Che l’impostazione sia basilare lo vediamo già dal menù che, a parte una chiara sezione di tutorial interattiva, ci mostra direttamente le modalità solo e multi. Dimenticate quindi story mode e orpelli narrativi, qui si va subito all’azione.

Il fulcro del gioco è sicuramente il gameplay: i controlli sono facili da imparare ma nascondono un sistema ampiamente strutturato e profondo che ci lascia completa libertà di esecuzione. Molto presto saremo in grado di girare liberamente per le sei mappe e unire tra loro trick e salti acrobatici in maniera fluida e dinamica con le arrampicate e le transizioni tra i vari elementi del territorio, senza dimenticare ovviamente le capriole per smorzare l’atterraggio.

Con un tasto dedicato ad ogni tipo di movimento, la preferenza per la fluidità dell’azione e la libertà di muoversi senza limiti di tempo non vi nascondo che la sensazione, con i dovuti distinguo, è stata un po’ quella di provare il primo skate: anche in Rooftops & Alleys succede che spesso siamo noi a creare la sfida facendoci suggerire linee di movimento sempre diverse dalle mappe, alcune sicuramente con un level design più ispirato di altre.

Dall’altro lato le sfide proposte dal gioco, nella modalità solo, sono abbastanza rarefatte: nello specifico parliamo di non più di 4/5 corse contro il tempo per mappa, dove dobbiamo attraversare i checkpoint e battere i tre tempi preimpostati e altrettante sfide a punti, dove siamo delimitati in un’area per fare più combo possibili. Anche i piccioni collezionabili sono un numero limitato e una distrazione da poco. Nella modalità multi ci sono un paio di varianti aggiuntive, come la modalità cattura la bandiera e TAG (praticamente quello che ad bambini chiamavamo acchiapparella) che però dipendono dal gruppo che trovate, sempre se riuscite a trovare qualcuno.

Per dovere di cronaca vi diciamo che si può anche cambiare il punto di vista dalla terza alla prima persona ma il secondo caso, a parte la nostalgia di Mirror’s Edge, è praticamente da evitare perché troppo poco intuitivo. Ci sarebbe piaciuto vedere invece una modalità replay dove registrare le nostre acrobazie a volte anche involontarie e gli ultimi secondi di gioco, magari con la possibilità di cambiare posizione della videocamera.

La grafica low-poly è interessante e ben caratterizzata, il design di personaggi e ambienti ci offre delle atmosfere colorate, varie e abbastanza ispirate, con animazioni fluide e dettagliate e senza problemi dal punto di vista delle prestazioni: il gioco gira infatti a 60 frame senza gravi rallentamenti ed è piuttosto stabile anche a livello di esperienza, tolta qualche canonica compenetrazione poligonale, qualche appiglio non perfettamente funzionante e la telecamera che ogni tanto finisce dietro i muri, ma niente che sia da intralcio per il divertimento. La colonna sonora originale include una selezione di pezzi elettronici ritmati e perfetti per le nostre scorribande.

A un passo dal traguardo

Rooftops & Alleys è sicuramente una buona base da cui partire e per questo va sicuramente premiato: i controlli sono solidi e invogliano il giocatore, alcune mappe disegnano linee molto interessanti e il pacchetto è ben confezionato, soprattutto se consideriamo che è stato sviluppato da una sola persona che ha aperto Unreal per la prima volta nel 2023. Dall’altro lato lo sviluppo in singolo presenta sicuramente molte insidie e la carenza di contenuti e modalità lo fanno sembrare più una beta in early access che un gioco fatto e finito. In attesa di nuovi contenuti o, perché no, di un nuovo capitolo lo consigliamo comunque a tutti i fan che sicuramente troveranno soddisfazione nel gioco libero.