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Recensione Recensione di The King of Fighters 2002: Unlimited Match

Recensione di The King of Fighters 2002: Unlimited Match di Console Tribe

di: Redazione

The King of Fighters: un nome, una leggenda.
La longeva serie di picchiaduro 2D nata nel 1994 sembrava tristemente essere arrivata alla fine dei suoi giorni dopo le delusioni degli ultimi due episodi del 2000 e soprattutto del 2001. In realtà i fan considerano The King of Fighters (d’ora in avanti KoF) 2000 come l’ultimo vero KoF, in quanto dotato di una vera e propria trama. Il titolo dell’anno dopo, infatti, non era altro che una specie di accozzaglia di personaggi e stage presi dai vecchi giochi, come una specie di “best of” che però non riscosse il successo sperato a causa dell’assenza di nuovi personaggi e ad una delle peggiori colonne sonore mai sentite in un gioco di lotta.
Con il 2002, i programmatori della SNK decisero di tornare alle origini, ispirandosi allo stile di KoF ’98, tuttora considerato da molti il miglior episodio della serie. Alcuni anni dopo uscì in sala giochi e per PS2 la versione 2002 Unlimited Match, che aggiustava alcuni problemi di bilanciamento tra i lottatori e aggiungeva ulteriori personaggi al già impressionante roster.

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2 Hit Combo

Come per KoF 2001, anche questo sequel è un “Dream Match”, ovvero un titolo che non segue una vera e propria trama ma piuttosto include personaggi ormai “morti” secondo la storyline originale. Grazie a questo “escamotage”, alla SNK sono riusciti a inserire la bellezza di 66 personaggi. Ebbene sì, sono un’enormità, e la maggior parte dei giocatori potrebbe rimanere spaesato da codesto numero: imparare i punti deboli di tutti i lottatori è praticamente impossibile, a meno che non vogliate dedicare qualche migliaio di ore a questo titolo. Ma KoF è sempre stato un titolo per giocatori “hardcore”, quindi nessuno si lamentò alla vista di una schermata di selezione dei personaggi che sembrava una tavola di “Dov’è Wally?”.
Ispirandosi apertamente a KoF ’98 si abbandona il 4 Vs 4 e si torna al vecchio e originale 3 Vs 3 che aveva reso famosa la serie. Per chi non conoscesse The King of Fighters, le battaglie si svolgono senza la possibilità di “tag”, e i nuovi lottatori potranno entrare solo dopo la sconfitta dei loro compagni. Sempre sulla falsariga di KoF ’98, torna anche la barra Power: quest’ultima si riempie colpendo l’avversario o effettuando mosse speciali. È possibile riempire fino a 3 barre con il primo lottatore della squadra, mentre con l’ultimo è possibile arrivare fino a 5, con la possibilità di effettuare combo devstanti. Le barre possono venire utilizzate per effettuare delle Super, dei contrattacchi, delle schivate e infine delle “roll cancel”, ovvero cancellare delle mosse con una rotolata per effettuarne subito un’altra in combo. Consumando una barra si potrà anche attivare per un breve periodo la modalità “MAX”. In questo stato il vostro personaggio farà più danno e soprattutto sarà in grado di cancellare tutte le proprie mosse normali con altre normali (ad esempio un pugno debole con un calcio forte), permettendovi di eseguire delle combo altrimenti impossibili. In questa modalità potrete anche eseguire le Super senza usare altre barre o addirittura eseguire mosse devastanti come le MAX1 e le MAX2, usando rispettivamente una o due barre Power. Queste versioni più potenti delle Super possono tranquillamente arrivare a consumare più di metà della barra di energia del vostro avversario ma visto il loro elevato costo in termini di barra Power non avrete sempre l’occasione per utilizzarle.

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Sembra tutto molto complicato, ma in realtà già dopo poche partite acquisirete familiarità con il sistema. Il vero problema per i giocatori della “nuova scuola” (quelli di Street Fighter 4 per intenderci) è dato dal sistema di controllo che necessita di una precisione che al giorno d’oggi sembra incredibile per svolgere anche le mosse più semplici: scordatevi di effettuare la classica motion dello Shoryuken facendo semplicemente due diagonali, così come sarà impossibile smanettare un po’ sullo stick per far uscire una reversal o una Super con due quarti di luna avanti. Anche i tempismi per le combo sono molto più stretti e in generale il gioco si svolge a una velocità a cui molta gente non è più abituata. Per tutti questi motivi, giocare a KoF2002UM con un pad della Xbox 360 è praticamente un’utopia. Per godervi appieno questo titolo avrete assolutamente bisogno di un arcade stick, e anche in questo caso probabilmente avrete diverse difficoltà ad abituarvi ai controlli del gioco.
Le modalità sono abbastanza classiche: Arcade, Versus 1 Vs 1 e 3 Vs 3 (online e ovviamente offline), Training, Survival e Trial. Quest’ultime sono utili per acquisire familiarità con le diverse meccaniche del gioco in quanto vi chiederanno di svolgere delle azioni specifiche (come ad esempio battere l’avversario con una combo MAX) per avanzare.

!==PB==!
Back to Basics

Come per gli altri porting di picchiaduro 2D SNK, anche in KoF2002UM la grafica lascia alquanto a desiderare. Già nel 2002 il titolo non impressionò sotto questo punto di vista, usando sprite a 16 bit già vecchi di diversi anni.
Nonostante tutto, se siete degli appassionati di retrogaming, non potrete fare a meno di rimanere affascinati e di provare una certa nostalgia vedendo lo stile grafico dei fondali.
Questi ultimi sono infatti molto curati e pieni di animazioni, e per certi versi non hanno nulla da invidiare a quelli di titoli ben più recenti. Come per i personaggi, anche il numero degli stage è elevatissimo e non avrete mai l’impressione di giocare sempre negli stessi livelli, come accade ad esempio in Street Fighter 4. Sono inoltre presenti diversi cammeo provenienti da altri giochi SNK che faranno la felicità dei fan del caro vecchio NeoGeo.
Le mosse speciali e le Super hanno delle animazioni molto fantasiose e spettacolari, con giochi di luce ed effetti speciali che in alcuni casi potranno sorprendere anche i giocatori più esigenti.

Lound one, leady…FIGHT!

Il sonoro non è affatto male se si pensa all’età del titolo. Come per tutti i comparti del gioco, anche l’audio si ispira apertamente ai vecchi KoF, specialmente al ’97 e al ’98. Alcuni stage hanno una loro musica, mentre altri riprodurranno semplicemente la colonna sonora della squadra a cui appartiene il personaggio avversario. Alcuni brani sono inediti mentre altri sono appunto dei remix in chiave moderna di alcuni temi classici come quello del team Fatal Fury o del team Orochi. I doppiatori dei personaggi sono stati cambiati ma rimangono fedeli alla tradizione, mentre l’annunciatrice è la solita giapponesina incapace di pronunciare la lettera R.

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Rivincita?

Come detto in precedenza, la modalità Arcade non ha una vera e propria storia, quindi non ci sono molti incentivi a portare a termine il gioco con tutti i 66 personaggi; nel caso ne doveste comunque avere voglia, sappiate che ci vorranno parecchie ore.
Ovviamente, come tutti i KoF, il vero pezzo forte è il multiplayer, disponibile sia in locale che online. Se avete degli amici appassionati di KoF oppure vivete in una grande città, probabilmente non avrete difficoltà a trovare delle vere e proprie communities di appassionati di picchiaduro 2D, e KoF2002UM potrà sicuramente garantirvi ore ed ore di divertimento.
Avendo imparato dagli errori del passato (vedi KoF98UM e KoFXII), per gli scontri in rete fortunatamente è stato utilizzato lo stesso netcode di Neo Geo Battle Coliseum, quindi i combattimenti procedono in maniera relativamente fluida, premesso che rimaniate su ping inferiori ai 100ms. Comunque se non siete già appassionati della serie vi consigliamo di allenarvi parecchio prima di provare a sfidare gente online, in quanto quasi tutti i giocatori oggi presenti in questa modalità sono appunto dei fan sfegatati e non avranno problemi ad eliminarvi in appena 20 secondi.

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The King of Fighters?

Come per quasi tutti i remake SNK-Playmore, anche The King of Fighters 2002: Unlimited Match è un gioco di nicchia: questo è dovuto principalmente sia all’elevata difficoltà del titolo sia all’età piuttosto avanzata e alla grafica che già ai tempi non era certo all’avanguardia.
Se siete nuovi al genere dei picchiaduro vi consigliamo di dedicarvi prima a titoli più user-friendly come Super Street Fighter 4 o Marvel Vs. Capcom 2. Se vi accorgerete di essere appassionati del genere e vorrete buttarvi nel retrogaming, tornando alle origini del genere picchiaduro, pochi titoli sono migliori della serie KoF.
Nel caso invece foste già degli appassionati, siamo di fronte a un acquisto praticamente obbligato, trattandosi di un porting perfetto con tanto di comparto online.