Recensione Recensione di Super Street Fighter IV
Recensione di Super Street Fighter IV di Console Tribe
di: David "Oogabada" LiuzziCome da tradizione, Street Fighter IV non poteva mancare all’appuntamento con la versione “Super”. Le community di tutto il mondo si mobilitano in questi giorni per la migrazione in massa e nuovi adepti si preparano per unirsi alla lotta. La sfida si rinnova. Dopo aver riportato allo splendore un genere messo in disparte per anni e fatto rivivere le emozioni che solo il coin-op sapeva dare, Capcom tenta di bissare il successo con questa nuova incarnazione del re di tutti i picchiaduro, scopriamo insieme come.
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L’ago della bilancia
Super Street Fighter IV non intende stravolgere completamente il gameplay del suo predecessore ma perfezionarlo. Sebbene le meccaniche di gioco non presentino grossissime variazioni, si è cercato di rimodellare le mosse caratteristiche dei personaggi in modo tale da permettere un migliore bilanciamento. In questo senso Capcom ha fatto tesoro delle nozioni accumulate in oltre un anno da parte delle community di giocatori, online e offline, raccogliendone la miriade di feedback. L’obiettivo dichiarato di questo ribilanciamento consiste nel migliorare la competizione, questo principalmente restituendo il merito di una vittoria alle potenzialità del giocatore prima ancora che a quelle del personaggio che controlla. Nonostante a livello macroscopico le dinamiche che regolano Street Fighter IV siano semplici, andando nel dettaglio esiste un complesso mondo governato dai frame (60 al secondo) che compongono le animazioni e, di conseguenza, ogni singolo colpo o movimento. E’ su questo che si è lavorato per limare alcune caratteristiche troppo forti e migliorarne altre più deboli. Inoltre, per dare un’impronta diversa ad ogni incontro, SSFIV vede ora la presenza di una seconda Ultra. Questa va selezionata subito dopo la scelta del personaggio e non è possibile cambiarla per tutta la durata del match. Il risvolto sul gameplay è principalmente tattico: scegliere l’Ultra appropriata a seconda dell’avversario che si va ad affrontare contribuisce a favorire un migliore equilibrio generale. Per questa ragione ora nelle partite online la Blind Selection (scelta cieca ndr) passa attraverso due fasi, una per la scelta del personaggio e una per la scelta dell’Ultra. Anche il danno infliggibile è stato ricalibrato con l’obiettivo di eliminare, o quantomeno ridurre, le situazioni in cui da mosse a zero rischio era possibile ricavare un grosso vantaggio. Queste variazioni in linea di massima hanno livellato il potenziale di ognuno senza stravolgerne il parco mosse, tuttavia alcuni giocatori dovranno completamente rivedere il proprio stile se vorranno conservare il loro personaggio preferito. Un cambiamento comune a tutti riguarda il danno procurato dall’Ultra che risulterà ora meno decisiva per le sorti dell’incontro. Fin qui ci siamo soffermati strettamente sull’analisi del gameplay basandoci sul roster di Street Fighter IV, ma c’è dell’altro da tenere in conto: ben dieci nuovi personaggi selezionabili che porta il totale a 35 lottatori. Detto in questo modo sembra ci sia da preoccuparsi e in un certo senso è così. Dimenticate tutto quanto detto finora perché questa aggiunta pone un grosso punto di domanda sul bilanciamento effettivo del gioco. E’ facile capire come allargare il cast comporti inevitabilmente scontri del tutto inediti che, di fatto, non godono dell’analisi certosina a cui per oltre un anno è stato sottoposto il primo capitolo. Quindi ad oggi, nonostante gli accorgimenti descritti, è impensabile poter definire SSFIV un gioco più o meno bilanciato. Tutto torna di nuovo in ballo. Passeranno mesi prima di carpire il vero potenziale dei nuovi personaggi e come il tutto si amalgamerà col bilanciamento proposto. Due fattori però fanno ben sperare: l’annuncio di una versione Arcade che porrà il titolo in mano agli esperti giocatori giapponesi e le rassicuranti dichiarazioni di Capcom che ha promesso la possibilità di aggiustamenti in corso con delle patch ad hoc. Non vogliamo essere pessimisti, solo il tempo potrà confermare la bontà del bilanciamento, l’unica cosa a cui pensare ora è tanto sano divertimento a ritmo di combo.
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Time to oil up!
Torniamo al punto di partenza: dieci nuovi personaggi. A dire il vero solo due sono totalmente nuovi: Juri, un’avvenente agente dell’organizzazione S.I.N. (Shadaloo Intimidation Network) praticante l’arte marziale del Taekwondo e Hakan, un viscido lottatore turco campione di lotta con l’olio. La prima basa il suo gioco su velocità e calci letali, il secondo su prese e improvvisi scatti di agilità, il tutto potenziabile cospargendosi il corpo di olio. Gli altri 8 nuovi personaggi sono attinti da vari capitoli della serie: T. Hawk e Dee Jay dalla serie di Street Fighter II a completarne lo storico roster; Adon, Cody e Guy da Street Fighter Alpha (Adon già presente nel primissimo SF, Cody e Guy famosi protagonisti del leggendario Final Fight); infine Makoto, Ibuki e Dudley dalla serie di Street Fighter III. Imparare le mosse e le tecniche di tutti i nuovi personaggi porterà via diverso tempo considerando che gli stili sono del tutto peculiari. In questo senso Capcom ha fatto scelte mirate per dare ulteriore spessore al titolo. A venirvi incontro ci saranno le classiche trial ad offrire una panoramica delle mosse speciali e un campione di possibili combo di difficoltà crescente, alcune veramente utili, altre solo per mettervi alla prova al fine di conquistare l’agognato Obiettivo/Trofeo di “Atleta delle prove”. A differenza di SFIV ora abbiamo un unico gruppo di 24 sfide e non si è vincolati a effettuarle in sequenza. Questo permette una maggiore libertà di scelta e, se una prova risulta troppo ostica, potrete semplicemente saltare alla successiva senza restare bloccati. Sempre per quanto riguarda il training personale, a soddisfare la vostra voglia di imparare ci sarà la preziosissima modalità allenamento. Settando i vari parametri a disposizione potrete simulare situazioni di gioco registrandole e riproducendole per comprendere al meglio spazi e tempistiche. Le prove a tempo e di sopravvivenza sono sparite e di conseguenza sono cambiate le modalità per sbloccare icone, titoli, colori e personal action. Queste scaturiranno dal naturale utilizzo di ogni personaggio nelle varie modalità di gioco e ovviamente dal superamento delle sfide su descritte. Un altro consistente cambiamento riguarda la disponibilità di tutti i personaggi sin dall’inizio: non sarete più obbligati a seguire determinati schemi di gioco per sbloccare il vostro personaggio preferito, una manna per i giocatori offline i quali non dovranno più fronteggiare questo problema all’inizio di ogni torneo. A completare l’operazione amarcord iniziata un anno fa, tornano i Bonus Stage originali di SFII che vi vedranno impegnati a devastare un’auto e a rompere barili nel minor tempo possibile; una classifica dedicata terrà traccia dei vostri record per confrontarvi con i vostri amici. La modalità Arcade non presenta grosse novità, l’A.I. è leggermente migliorata ma niente per cui gridare al miracolo, mentre il boss finale risulta ora più “onesto” e abbordabile.
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Here comes a new challenger!
La maggior parte delle novità sono concentrate nelle modalità online che offrono ora più varianti di gioco. Le partite classificate prevedono un sistema di punteggio analogo a quello di SFIV ma adesso non evidenzierà più solo la vostra abilità globale (Player Points) ma anche quella con personaggi specifici (Battle Points). Un cambiamento notevole perché ora avrete anche un quadro completo delle vostre skill con ogni personaggio e, allo stesso modo, potrete valutare adeguatamente il potenziale del vostro avversario. Avrete ora uno stimolo in più per migliorarvi con diversi personaggi invece di focalizzarvi solo su uno.
Ma il dichiarato obiettivo di Capcom con questo capitolo è spingere al limite l’esperienza di gioco online. Questo grazie a modalità sempre più mirate ad aggregare gruppi di gioco e non solo due persone per volta. Una di queste è la Endless Battle che riprende la logica da sala giochi del “chi vince resta”. Una lobby di 8 giocatori in cui due contendenti potranno darsele di santa ragione e gli altri guardare e commentare il match in attesa del loro turno per tentare, a loro volta, di diventare il giocatore da battere. Niente di nuovo rispetto a quanto già visto in SFII Turbo HD Remix ma purtroppo ciò non era possibile in Street Fighter IV. Nuovi giocatori potranno unirsi alla lobby anche a combattimento in corso, ma non potranno osservarlo fino al match successivo e i risultati ottenuti in questa battaglia senza fine non influenzeranno in alcun modo Player Points e Battle Points.
Infine arriviamo alla modalità più interessante e innovativa: la Team Battle. Chiaramente ispirata ai tornei offline, questa variante vede affrontarsi due gruppi da 4 giocatori. Gli scontri non avvengono in parallelo ma sono consecutivi: il vincitore di ogni turno resta e passa a sfidare un nuovo membro del team contendente. L’obiettivo ovviamente è sconfiggere l’intera squadra avversaria. Qui si aprono scenari davvero interessanti per il multiplayer online perché si riproduce un meccanismo di affiatamento tra giocatori del tutto inedito per questo genere, caratterizzato da sempre da un gioco in solitaria. Quindi non più uomini soli contro il mondo intero, ora potrete contare su una vera squadra con cui elaborare strategie e che tiferà per voi supportandovi con preziosi suggerimenti. Se non avete un team pronto da schierare non disperate, il sistema di matchmaking provvederà a “riempire” la lobby equilibrando le squadre sulla base del livello dei partecipanti. Naturalmente ritrovarsi con player ragionevoli è consigliato per imbastire interessanti conversazioni e scambiarsi consigli, altrimenti il mal di testa è assicurato.
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Nel Super è tanta l’attenzione riposta sul fattore comunicativo e questo farà la gioia di chi desidera imparare ma trova ostico il linguaggio che spesso viene utilizzato nei forum dedicati.
Sempre in tal senso scopriamo la feature più interessante: la possibilità di salvare replay. Se siete alle prime armi e state ancora cercando di capire come funzionano le cose, è presente un canale dedicato che vi permetterà di rivedere un’enorme quantità di incontri attraverso l’intera community di Super Street Fighter IV. Questo significa che non dovrete più passare ore alla ricerca di clip interessanti in rete. Sarà possibile imparare più in fretta semplicemente attingendo ai video presenti in classifica e commentare i replay dei match più interessanti in tempo reale con gli amici. L’host potrà abilitare in sovrimpressione la visione degli input e i dati di gioco, passare da un replay a un altro e addirittura abilitare lo slow motion! Mostrare ai vostri amici un incontro di cui andate fieri non è mai stato così facile. I vostri match più recenti saranno immagazzinati automaticamente e successivamente potrete decidere se memorizzarli permanentemente sull’hard disk. Inoltre, conseguendo determinati obiettivi (ad esempio vincendo 3 match di fila), potrete inviare il vostro incontro al database della community per una visione su larga scala. Tutto ciò è straordinario ma a frenare il nostro entusiasmo subentra la classica doccia fredda: i replay sono esclusiva del gioco online. Stavate già esultando al pensiero di memorizzare tornei casalinghi e raduni di ogni tipo? Armatevi di videocamera e treppiede perché questo non è possibile. Evidentemente l’ovvio non sempre è tale. Inutile negare che anche un sistema di condivisione al di fuori del gioco avrebbe ulteriormente ampliato il processo di crescita della community.
Nonostante il netcode non sia cambiato, Capcom ha introdotto una rivisitazione dei parametri con l’intento di dare maggiore priorità alle buone connessioni (solitamente quelle della propria nazione di provenienza), per cui aspettatevi un miglioramento nella ricerca di incontri di qualità sotto il punto di vista della latenza. Durante la modalità Arcade sarà ancora possibile impostare la richiesta di combattimento per ricevere inviti online, ma ora potrete disabilitarla in qualsiasi momento per permettervi di dedicarvi solamente al gioco versus CPU. Ancora assente la modalità Tournament che verrà implementata successivamente grazie al rilascio di un DLC gratuito, un po’ come avvenuto per la modalità Campionato presente in SFIV.
Indestructible
L’impianto visivo segue la tecnica grafica vista in Street Fighter IV e, a distanza di un anno, resta di eccellente fattura. Animazioni fluide, lottatori disegnati egregiamente e stupendi scenari, alcuni di questi del tutto nuovi. Da segnalare la presenza di due nuovi effetti grafici selezionabili come 11° e 12° colore, questi saranno disponibili sin da subito ed esclusivamente se nella vostra console sono presenti salvataggi del “vecchio” SFIV. Si stratta di un effetto matita secondo lo stile dei nuovi artwork creati per questo capitolo e di un effetto inchiostro con i tratti maggiormente marcati di nero. I nuovi personaggi provenienti dalle passate serie sono caratterizzati in maniera impeccabile e si integrano alla perfezione con quelli preesistenti. I tratti salienti e maggiormente espressivi di ognuno sono stati enfatizzati a dovere per conservarne il feeling originale. Anche i due totalmente nuovi, Hakan e Juri, presentano netti caratteri distintivi, nell’aspetto oltre che nelle mosse. Per il resto la maggior parte di SSFIV risulterà familiare il che, nel caso specifico, è decisamente un bene. Affrontando l’Arcade Mode potrete gustare nuovi Rival Battle, delle cutscene in cui ogni lottatore lancia il guanto di sfida al proprio antagonista storico prima di affrontare il boss finale.
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Totalmente da dimenticare invece le Story Scene, ovvero le intro e i finali di gioco che dovrebbero in qualche modo tessere una trama intorno ai vari protagonisti. Inizialmente Capcom aveva promesso anime curati e approfonditi ma per motivi di budget e tempi ha ripiegato su delle immagini statiche che mal si integrano con lo stile grafico del gioco e sulle quali scorrono ridicole vicende. Certamente non è la storia a fare la differenza in un picchiaduro ma è un peccato che la splendida rappresentazione dei personaggi non sia accompagnata da una trama di pari livello. Del resto sono 20 anni che alcuni di essi sono nell’immaginario dei videogiocatori di tutto il mondo, una chiave di lettura maggiormente approfondita sugli avvenimenti che li portano a combattere sarebbe stata senza dubbio apprezzata. Non si può però dire che sia un’impresa facile vista la varietà dei protagonisti. Abbiamo un giovane uomo ignaro del suo passato, un Luchador alla ricerca dell’ultima ricetta culinaria, un lottatore Turco dalla pelle rossa e dalla messa in piega di dubbio gusto che si cosparge di olio, un mostro verde che emana scosse elettriche ecc. Chi combatte per qualcuno di caro, chi per portare a compimento la propria vendetta e ancora: uomini solitari in cerca di gloria e organizzazioni segrete alla conquista del mondo. Semplicemente un giorno si svegliano e decidono che questo è il torneo della loro vita.
Sotto il profilo audio finalmente è stata rimossa “Indestructible”, la colonna sonora in stile boyband giapponese che ci ha assillato per un anno e contestata sin dal primo giorno, evidentemente non era così indistruttibile. Il motivetto rockeggiante che lo sostituisce non è nulla di sensazionale ma in un certo modo richiama lo spirito arcade che dimora nel gioco. Gli effetti sonori che accompagnano ogni singolo colpo, le Super e le Ultra mosse sono unici e scandiscono alla perfezione la lotta istante per istante. Un’altra novità tanto richiesta dai fan è data dal ritorno dei theme specifici per lottatore in dei remix di squisita fattura. Questi si affiancano ai preesistenti theme relativi agli stage e ad altri del tutto nuovi come quello ambientato in Africa, davvero ispirato. Lo stesso trattamento non hanno ricevuto le ambientazioni, aumentate in numero ma tuttora non correlate ai personaggi.
Ultra Combo Finish
Nel 2009 Street Fighter IV ha rivestito un importantissimo ruolo nel rivitalizzare i picchiaduro. Una esperienza di gioco rinnovata, unita all’immediatezza che ha fatto la fortuna della serie negli anni ’90, ha portato alla ribalta un genere nel tempo diventato di nicchia. Sin dal primo approccio SFIV si è rivelato un titolo alla portata di tutti ma, al contempo, di uno spessore tale da riservare continue sorprese anche a distanza di mesi. Questa nuova versione “Super” non è una semplice revisione ma consiste in un importante ampliamento dei contenuti che lo rendono un gioco appetibile anche per i possessori dell’originale e, in assoluto, la scelta obbligata per chi è agli inizi. Bisogna però tenere presente che è un titolo principalmente rivolto al multiplayer competitivo. Sebbene il massimo dell’esperienza sia raggiungibile solo offline con gli amici, le modalità online offriranno innumerevoli ore di puro divertimento. Non esiste una durata in senso stretto, gli unici limiti saranno dettati dal desiderio di migliorarvi.