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Recensione Recensione di Stuntman: Ignition

Recensione di Stuntman: Ignition di Console Tribe

di: Redazione

Vi siete mai chiesti, mentre siete seduti comodamente sul divano di
casa vostra a guardare un film pieno di inseguimenti ed esplosioni cosa
ci sia dietro?

Ogni scena viene rigirata fino alla nausea da “pazzi”, passatemi il
temine, che mettono a rischio la propria vita per rendere queste scene
uniche e incredibili. L’ultimo lavoro “THQ” rende giustizia a questo
popolo di attori sconosciuti e mette sotto i riflettori l’affascinante
lavoro della controfigura.




Gameplay


L’intero gioco è basato su una serie di acrobazie da effettuare e sulla nostra abilità nel realizzarle.

I film in cui dovremo rischiare la pelle saranno 6 composti da 6 scene ciascuno.

Ogni scena dura al massimo un paio di minuti, ma per farla
perfettamente ed ottenere le tanto attese 5 stelle, ci si può impiegare
anche un’ora.

La nostra carriera inizia con l’incarico di girare uno spot
pubblicitario, al quale assiste un importante regista hollywoodiano,
che dovremmo impressionare guidando un taxi per riuscire a farci
assoldare.

Impressionare positivamente quest’uomo di spettacolo potrebbe garantire
alla neonata carriera di stuntman un’improvvisa accelerata.

Pochi adrenalinici secondi e ci si ritroverà così sul set di Aftershock, il nostro primo e indimenticabile film.

Il punteggio attribuito alle nostre evoluzioni si basa sull’eseguire
tutte le acrobazie richieste dal regista, ma per rendere la scena
veramente entusiasmante non basta fare il compitino, bisogna impegnarsi
e sfiorare i cartelli stradali, derapare, saltare e fare qualsiasi cosa
ci venga in mente per impressionare il regista.

La valutazione della nostra scena è indicata dall’assegnazione di
stelle, da un minimo di una ad un massimo di cinque stelle, in base al
punteggio cumulato.

La valutazione massima, 5 stelle, può essere raggiunta solo se si
effettua una serie di acrobazie continue tra di loro, dall’inizio alla
fine della scena.

Realizzare una serie non è facile come sembra: bisogna conoscere ogni
mossa dei nostri colleghi a memoria; capire come e dove passare per
ottenere una valutazione più alta dell’acrobazie e quindi allungare il
tempo a disposizione perché il nostro moltiplicatore di evoluzioni non
arrivi a zero prima dell’evoluzione successiva; nel tempo “morto”,
ossia dove in teoria non c’è nulla da fare, bisogna inventarsi qualcosa
per non far rimanere acceso il nostro moltiplicatore; ovviamente ci si
può accontentare delle valutazioni assegnate al primo tentativo, ma
vedere tutte le scene del film con 5 stelle da grande soddisfazione,
oltre che sbloccare punti g.

Il gameplay è fondato sul meccanismo del prova e riprova: ovviamente
ripetitivo, richiede da parte del giocatore molta pazienza e una buona
dose di perfezionismo; fortunatamente se si deve rigirare la scena, in
seguito ad un errore o alla scelta del giocatore, non si incorre in
nessun caricamento.

In tutte le nostre scene saremo guidati da una voce fuori campo; questa
voce riveste un ruolo fondamentale all’interno dell’azione, indicandoci
molto accuratamente i percorsi da seguire e le acrobazie da eseguire.
Rispetto all’edizione passata un solo errore non sancirà l’interruzione
del film ma, prima di sospendere le riprese, avremo a disposizione
cinque mancanze prima che il regista decida di bloccare le riprese per
le nostre scarse performance; l’unica cosa che fermerà immediatamente
la riprese è l’allontanarsi dal set, ma la possibilità di sbagliare più
di una volta diminuisce di molto il senso di frustrazione.



Il portare a termine la carriera e finire tutte le scende del film non
sono l’unica opzione di gioco, infatti oltre alla canonica carriera,
troviamo una nuova modalità molto interessante: la modalità denominata
Costruttore. Scegliendo questa modalità si avrà l’effettiva possibilità
di costruire da zero una scena mozzafiato, ricca di esplosioni,
derapate, salti, testacoda e chi più ne ha più ne metta. Anche in
questo particolare frangente il giocatore si vedrà però costretto ad
effettuare sempre lo stesso esiguo numero di manovre, senza alcuna
particolare aggiunta se non quella di decidere preventivamente la
posizione di ogni impedimento.



Stuntman Ignition soffre in tutte le sue modalità, probabilmente anche
per il meccanismo che ne è alla base del continuo riprovare, di
ripetitività. Le meccaniche di gioco sono sempre simili, a causa, come
detto pocanzi, dell’esiguo numero di movenze: sfiora, impatta, salta,
premi il tasto azione, derapa, su due route, eccetera. La presenza
delle moto non risolve questa problematica, visto che l’unica
differenza è che il “vai su due ruote” è sostituito da “impenna”.




Audio e Grafica


Sotto il profilo grafico il titolo è sviluppato in maniera discreta:
ottimi effetti speciali, apprezzabili soprattutto nelle varie
esplosioni. Molti i dettagli sui veicoli, sia quelli guidati da noi sia
quelli presenti nella nostra scene; anche il contorno all’azione è
sviluppato bene, ma vista l’esigua dimensione degli scenari poteva
essere sviluppato meglio. Cali di frame assenti anche nelle scene più
“difficili”, forse anche per la scelta di far vedere queste scene in
slow motion.

Giudicare il comparto audio non è facile perché gli effetti sono
sovrastati dalla voce del nostro direttore di scena; si riescono ad
apprezzare meglio durante i replay della scena appena girata.

La voce che ci guida di per sé non è male, e ci dice con il giusto
anticipo cosa fare, ma sentirlo e risentirlo nel girare più volte la
stessa scena, può essere leggermente fastidioso.

La colonna sonora di ogni film infine, è appropriata per il tipo di film che si sta girando.




Online



Le modalità multiplayer consentono sfide fino ad otto giocatori;
l’opzione Battaglia consiste nell’esecuzione delle acrobazie indicate,
condita dalla possibilità di scontrarsi con il contendente “rubandogli”
tutti i suoi punti combo.

L’opzione Gara, come dice il nome stesso, richiede solamente il terminare prima dei propri avversari i giri richiesti.

Interessante la possibilità di condividere le nostre creazioni della
Stunt City Arena e sfidare gli avversari sul nostro campo di gara,
sempre che si abbia la voglia e l’impegno di creare qualcosa di
decente.

Come sempre la modalità online aggiunge longevità ad un titolo che di per sé, in modalità offline, dura poco più di 8 ore.

Conclusioni


Stuntman: Ignition è un titolo unico nel suo genere e testerà la nostra propensione alla perfezione.

Se non vi piace provare e riprovare più volte la stessa scena fino a
che non avete raggiunto la perfezione questo gioco non fa per voi, al
contrario se questa tipologia vi attira non potete trovare titolo
migliore.