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Recensione Recensione di NeoGeo Battle Coliseum

Recensione di NeoGeo Battle Coliseum di Console Tribe

di: Redazione

Nei primi anni del ventunesimo secolo i picchiaduro a due dimensioni non stavano di certo vivendo un periodo roseo. Poco dopo l’inizio del nuovo millennio, Capcom aveva riprovato per l’ennesima volta a resuscitare il genere con la terza incarnazione della serie Street Fighter 3 ma con ben poco successo. Seppur acclamato dai giocatori più hardcore, le meccaniche di gioco eccessivamente complicate ne fecero presto un flop a livello commerciale. Sulla falsariga di quanto visto nelle serie “VS”, nel 2004 quei furboni dei giapponesi decisero di creare un titolo di lotta 2 Vs 2 usando personaggi presi da diverse serie: nacque così Capcom Fighting Jam, che grazie alla sua grafica colorata e quasi cartoonesca ottenne un discreto successo. All’epoca la competizione fra Capcom e SNK era intensa almeno quanto l’odierna tra Microsoft e Sony e così, a poco più di un anno di distanza, SNK rilasciò NeoGeo Battle Coliseum, guarda caso un picchiaduro a squadre 2 Vs 2 che comprendeva personaggi storici della software house giapponese come Marco di Metal Slug e Haohmaru di Samurai Showdown.
A quasi 5 anni esatti di distanza, dopo diversi altri porting per le console di nuova generazione, SNK ci ripropone questo spin-off con la promessa di una modalità online finalmente all’altezza degli altri titoli in commercio. Ci saranno riusciti?

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Maledirete il pad

Iniziamo subito col dire che se avete intenzione di acquistare questo titolo probabilmente sarete dei fan sfegatati di picchiaduro 2D e avrete in casa come minimo uno o due arcade stick. Nel caso la risposta fosse negativa vi consiglio subito di lasciare stare: al contrario di giochi più recenti come (Super) Street Fighter 4, in questo caso non ci sarà nessuna semplificazione degli input necessari per eseguire le mosse speciali. Per eseguire combo e special avrete bisogno di una precisione quasi chirurgica, quindi scordatevi di potervi godere un titolo del genere con il controller standard della Xbox 360.
Dopo questa breve premessa passiamo al sodo: NeoGeo Battle Coliseum è un picchiaduro 2 Vs 2 con la possibilità di cambiare in ogni momento il personaggio in gioco, un po’ come accadeva in Tekken Tag Tournament. In puro stile SNK il sistema di controllo principale è a quattro tasti, due pugni e due calci. È inoltre presente un tasto per cambiare il lottatore su schermo con il vostro compagno di squadra ed eseguire delle speciali combo chiamate Special Double Assaults. Queste mosse dal nome complicatissimo consistono in devastanti e scenografiche serie di attacchi combinati da parte dei 2 lottatori che possono cambiare in un attimo l’esito della partita. Purtroppo non sono disponibili per tutti i personaggi (quasi 20 non ne sono dotati) e francamente non capiamo il motivo di questa scelta: in questo modo per essere veramente competitivi sarete praticamente costretti ad utilizzare una coppia prestabilita, eliminando buona parte dei vostri gusti personali nella selezione dei personaggi.
Un altro difetto abbastanza evidente per chi si avvicinasse al gioco per la prima volta è la totale assenza di un tutorial. Come molti picchiaduro 2D, specialmente quelli a squadre, NeoGeo Battle Coliseum è pieno di tecniche complicate dai nomi non certi intuitivi come link, cancel, super combo, barre etc. etc. che potrebbero facilmente scoraggiare i neofiti del genere.
I personaggi selezionabili fin da subito sono 30 e portando a termine le varie modalità se ne possono addirittura sbloccare altri. I combattenti sono stati presi dalle più varie e famose serie della SNK e quelli provenienti dai vecchi picchiaduro possiedono per la maggior parte le stesse mosse speciali che li hanno caratterizzati per anni. Sono anche presenti alcuni lottatori completamente inediti come Yuki ed Ai, due agenti federali che partecipano al torneo per scoprire le intenzioni del losco capo del malvagio conglomerato WAREZ (hahaha!).

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Le modalità disponibili sono le classiche: training, versus e survival a cui si aggiunge anche una notevole story mode (che poi altro non è che un arcade con qualche intermezzo per spiegare la storia dei personaggi) e l’immancabile online con partite giocatore e classificate.

Il fascino delle due dimensioni

Considerando che ci troviamo di fronte a un titolo originariamente uscito per PS2, non ci si può certo lamentare. Giocato su un vecchio schermo CRT la grafica risulta molto pulita e curata, con bellissimi fondali a tre dimensioni e ottimi sprite bidimensionali per i personaggi. Le brutte notizie sono invece per i possessori di televisori HD, che ormai rappresentano la maggior parte dei videogiocatori: al contrario degli sfondi che hanno retto bene la transizione al ratio 16:9, gli sprite (molti dei quali risalenti addirittura ai primi anni ’90) risultano parecchio “pixellosi” e sfocati su schermi di dimensioni importanti. Non siamo di certo di fronte a personaggi fastidiosi da guardare, però spesso si avrà la sensazione di vederli “appiccicati” agli stage e con una definizione decisamente più bassa rispetto agli altri elementi su schermo. Viene da chiedersi se alla SNK non si sarebbero potuti dedicare un po’ di più all’affinamento dei filtri grafici (come ad esempio nel remake di Marvel Vs Capcom 2) per limare questo difetto che invece viene addirittura accentuato con un look al limite dello “slavato”.
Siamo comunque di fronte a un titolo molto colorato e con degli ottimi effetti speciali e giochi di luce, specialmente nell’esecuzione degli Special Double Assaults e delle super più potenti. Anche i fondali sono molto numerosi e vari, addirittura più che in titoli decisamente più recenti. Questo contribuisce a rendere il gioco piacevole e quasi mai noioso anche quando si gioca contro la CPU nella classica modalità Arcade.
L’interfaccia dei menu è molto grezza e sembra che sia stata programmata in 10 minuti per rientrare in qualche termine imposto dall’alto ma tutto sommato non sono molto peggio di quelli visti in altri giochi Live Arcade.

!==PB==!
Suoni dalla sala giochi

Anche qui, nulla di nuovo. Il sonoro è il classico dei picchiaduro di una volta: motivetti orecchiabili ma estremamente ripetitivi e decisamente “old school”. Le musiche sono comunque abbastanza aggressive e si adattano bene allo stile del gioco. Sono ovviamente presenti anche le classiche voci che accompagnano l’esecuzione delle mosse speciali da parte dei personaggi oltre al classico annunciatore. Se vi aspettavate qualcosa di particolare o innovativo ne rimarrete inevitabilmente un po’ delusi, ma per gli acquirenti di questo titolo probabilmente non sarà una sorpresa.

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Soli o in compagnia

Dopo i vari King Of Fighters ’98 UM, Samurai Shodown 3, Fatal Fury Special e perfino l’infame King Of Fighters XIII, la preoccupazione principale dei fan della SNK era senza dubbio il netcode: nei titoli sopracitati, infatti, il gioco online era afflitto da un lag tremendo che scatenò non poche polemiche nei siti specializzati. Ma esiste ancora una piccola fetta di videogiocatori per cui serie come King Of Fighters rappresentano una specie di religione nonostante l’ultimo capitolo decente risalga a quasi 10 anni fa e quindi la release di certi titoli revival era stata inizialmente accolta come l’avvento di un nuovo messia.
Per fortuna al quinto tentativo i programmatori sono riusciti a creare un codice di rete valido e, sorpresa-sorpresa, le partite online si svolgono fluide al pari di Street Fighter 4 e BlazBlue. Il vero problema consiste nel fatto che il gioco non abbia un grande seguito e quindi, specialmente in Europa, trovare avversari può risultare un’ardua impresa.
NeoGeo Battle Coliseum dà ovviamente il meglio di sé nel gioco offline, premesso che abbiate qualche amico pazzo come voi che ancora si diverta con titoli così di nicchia.

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Gli achievements sono vari e spaziano da quelli semplici come ottenere un perfect, usare un continue o battere un boss, fino ad alcuni più complicati come utilizzare tutti i double assaults o vincere 25 partite classificate Xbox Live (quest’ultimo non facile semplicemente perché trovare 25 avversari con una connessione decente potrebbe risultare problematico).

Ne vale veramente la pena?

A questo punto le conclusioni potrebbero sembrare scontate e superflue: NeoGeo Battle Coliseum è un gioco dedicato esclusivamente ai (non molti) fan di questo vecchio picchiaduro. Se amate i giochi di lotta bidimensionali e avete voglia di farvi un tuffo nel passato ci sono titoli decisamente più interessanti come Marvel Vs Capcom 2 oppure Super Street Fighter 2 Turbo HD Remix. Magari costeranno qualche MP in più ma vi offriranno molte più ore di divertimento e soprattutto una comunità online sempre attiva e di alto livello.
Se invece non siete degli amanti del retrogaming, buttatevi su qualche titolo più recente come gli ottimi Super Street Fighter 4 e BlazBlue.