Recensione Recensione di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2
Recensione di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 di Console Tribe
di: REdeiDESIDERINato nel 1999 dall’estro del mangaka Masashi Kishimoto, Naruto ha ormai trasceso i limiti della carta stampata trasformandosi, al pari di “colleghi” come Dragon Ball e One Piece in un prepotente fenomeno di costume. Serializzato in diverse edizioni cartacee, ed in una seguitissima serie di anime, il ninja della foglia ha inevitabilmente finito per sfondare anche nel mondo dei videogame dove, da diverso tempo, imperversa con tutta una sequela di spin off e tie in, tutti più o meno incentrati sulle vicende della serie a fumetti. Sebbene a molti la cosa possa non sconvolgere più di tanto, fa riflettere invece la qualità media con cui questi tie in si presentano sul mercato. A differenza di tante altre produzioni, da sempre un po’ più caserecce, ed incentrate più sul carisma dei protagonisti che su un sistema di gioco realmente valido, Naruto ha invece sempre cercato di proporre titoli che fossero sì belli da vedere ma anche divertenti da giocare ed estremamente ricchi di variabili legate al gameplay. Fu forse proprio sull’onda di questa filosofia che lo sviluppatore CyberConnect 2 se ne venne fuori, nel 2008, con quello che è forse uno dei migliori videogame su licenza mai realizzati: Naruto: Ultimate Ninja Storm. Divertentissimo ed estremamente ricco, Ultimate Ninja Storm si impose da subito nel cuore di ogni buon fan della serie, presentando un sistema di gioco capace di accontentare sia gli amanti dei combattimenti che gli appassionati dell’esplorazione e dei giochi più adventure. A due anni di distanza questo team tutto giapponese ha deciso di riprovarci! Complice la “necessità” di dare anche alla seconda serie di Naruto – la cosiddetta Shippuden – una degna trasposizione videoludica. Largo dunque a Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 (da ora semplicemente UNS 2)! Saranno riusciti i ragazzi di CyberConnect 2 a bissare il successo? Scopriamolo insieme, dattebayo!
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Le Cronache dell’Uragano
Come detto in apertura, la serie Ninja Storm cerca di unire un approccio al gioco estremamente variegato al plot narrativo della serie regolare, portando su schermo quella che è la sequenza di eventi così come ci viene presentata nel manga. Non stupisce affatto quindi che questo UNS 2 faccia della celeberrima seconda serie di Naruto, ossia la Shippuden, il suo canovaccio narrativo, dando così anche continuità agli eventi di Ninja Storm 1 che, proprio con la partenza di Naruto assieme al Maestro Jiraya, e dunque con la fine della prima serie, si erano fermati. Senza svelare nulla (visto soprattutto che né l’anime italiano né il manga sono in pari con il finale del videogame!) sappiate che UNS 2 ricalca più che fedelmente quella che è la cronologia della serie Shippuden, partendo dal rapimento del Kazekage, ossia il capo dei ninja della sabbia Gaara, sino allo scontro con l’organizzazione Alba ed i suoi stravaganti componenti. Non mancheranno ovviamente le vicende legate al cattivo sangue dei fratelli Uchiha, Sasuke e Itachi, né tanto meno quella che è la spirale discendente di vendetta che porterà lo stesso Sasuke a formare il suo proprio team di sgherri, il Team Taka. Il tutto culminerà poi nello scontro tra Naruto e Pain, il capo dell’organizzazione Alba, rivelando ogni risvolto dell’odio tra i due e trovando una degna conclusione in quella che, parimenti a manga e anime, è ufficialmente nota come la conclusione della serie Shippuden. Parliamo quindi di un canovaccio narrativo di per sé già abbastanza lungo da regalare un bel po’ di ore di intrattenimento, corredato poi non solo da tutta una serie di personaggi decisamente ricchi di carattere, ma anche da cutscene che nulla hanno da invidiare alla serie animata, semmai il contrario! UNS 2 si presenta infatti come un inno appassionato a quello che è l’universo narrativo di Naruto tanto che chi avrà visto almeno una parte dell’anime o conoscerà il manga non faticherà ad individuare la perfetta sovrapponibilità delle cutscene al lavoro di Kishimoto o degli studios di animazione incaricati dell’anime. Parliamo di un qualcosa di assolutamente superbo che potrebbe non solo affascinare i fan ma anche i neofiti di tutte le età. Tuttavia, c’è da dirlo, proprio questi ultimi potrebbero essere i più svantaggiati fruitori dell’opera, data soprattutto la continuità che c’è tra gli eventi i Ninja Storm 1 e 2. Sarebbe difatti estremamente complesso per un neofita dare per scontato quella che è la mole narrativa del passato della serie, qui solo marginalmente richiamata, e comunque fondamentale per apprezzare o anche solo capire, ogni profondo aspetto del settore narrativo. Uomo avvisato…
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Un Ninja a Konoha
Parlando di quello che è il cuore ludico dell’opera, UNS 2 presenta un lavoro in piena continuità con il suo predecessore, seppur ampliando o modificando (in meglio) alcune delle meccaniche di gioco. Come per il primo capitolo, possiamo quindi distinguere le fasi di gioco in due sezioni distinte, una più propriamente da picchiaduro, e l’altra più definitamente adventure, ovviamente coadiuvata da un’ovvia possibilità esplorativa. Proprio questa è forse la più grande modifica al gameplay se paragonata al primo episodio della serie. Dove infatti in Ninja Storm 1 l’esplorazione era posta su di un piano tridimensionale di assoluta libertà, a scapito dei dettagli ed uno scarso numero di ambienti visitabili, qui succede esattamente il contrario. Al giocatore sarà data la possibilità sì di esplorare moltissimi luoghi ben noti ma pur sempre seguendo un percorso estremamente lineare in cui l’interazione ambientale sarà data – purtroppo – da pochissimi elementi. Tuttavia, rispetto al passato, ogni zona visitabile gode adesso di una qualità nei dettagli assolutamente superlativa, tanto che luoghi come il villaggio di Konoha sono ora ricchissimi di vita e rifiniture, così che la sensazione reale di un villaggio vivo e nel pieno delle sue routine sia fedelmente riprodotta. A ciò si aggiunge poi l’ottimo numero di personaggi non giocanti con cui si potrà interagire nonché un folto numero di missioni secondarie capaci di accompagnare il giocatore ben oltre i limiti della storia principale. Avremo quindi incarichi completamente slegati dalla trama principale, seppur abbastanza vari da non scadere in una noia banale dopo poche ore di gioco. Tra questi ricordiamo la cerca di vari oggetti (tra cui una lunga sequenza di bambole magiche e perle), scontri organizzati su misura, consegne di oggetti e molto, molto ancora. Non bastasse ciò, i villaggi, come detto, sono pieni di PNG, e non sarebbe un gioco di Naruto se tra questi PNG non fossero inclusi quelli che sono tutti i comprimari della saga, sbloccabili poi anche come personaggi giocabili nel corso delle lotte. Proprio in merito ai combattimenti, è importante sapere che, con il progredire delle ore di gioco, si sbloccherà la possibilità di allacciare, con praticamente ogni personaggio noto della saga, un legame di amicizia. Attraverso un sistema di valutazione che utilizza cinque cuoricini come parametro, sarà dunque possibile stringere un saldo legame di affetto tra noi ed un dato personaggio, così che questi ci aiuti nel corso del gioco. L’utilità è presto detta! Non bastasse il fatto che queste sezioni sono utili a sbloccare eventi speciali con cui ottenere alcuni rarissimi oggetti, l’affinità con i personaggi si dimostra fondamentale nel corso degli scontri quando, nel mezzo delle difficoltà, uno dei nostri compagni potrebbe farci scudo con il suo corpo da un attacco particolarmente violento o difenderci nel bel mezzo dell’accumulo di energia (chakra).
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Fuuton! Rasen-Shuriken!
E mentre saremo avviluppati dalla coinvolgente trama imbastita dal maestro Kishimoto, UNS 2 non mancherà ovviamente di proporci una ricchissima serie di scontri, dalla difficoltà sempre crescente e dal coinvolgimento assolutamente garantito. Naruto alla mano, potremo più o meno liberamente scegliere uno o due compagni a farci da supporto, così che nel corso del gioco rivivremo tutte le battaglie (ma proprio tutte!) presenti nel manga. Quantunque manchi la profondità di un tipico picchiaduro, UNS 2 propone comunque un sistema piuttosto divertente in cui ogni personaggio disporrà, tutto sommato, di un buon numero di combo, tutte ottimamente realizzate secondo lo stile imposto dal manga. Avremo quindi la tipica sequenza di attacchi standard, dalla rapida e semplice concatenazione, ed attacchi decisamente più potenti in cui, come ci si aspetterebbe, è fondamentale avere l’accumulatore di chakra (l’energia spirituale del gioco) sempre pieno. Non mancano poi spettacolari mosse finali come il celeberrimo Rasegan (qui in ogni salsa apprezzata nel manga), attacchi combinati assieme ai nostri compagni (previo caricamento di un’apposita barra) o trasformazioni in grado di ribaltare pesantemente l’andazzo di uno scontro ed attivabili solo dopo un certo livello di prosciugamento della nostra barra d’energia. Il sistema a conti fatti funziona, e funziona bene, seppur con tutti i limiti che può avere un tipo di approccio così semplice ad un gioco che, sostanzialmente, è un picchiaduro a scontri. Su tutto pare evidente che, avendo UNS 2 un sistema di combo estremamente elementare, molti giocatori preferiranno un button mashing forsennato al più ponderato utilizzo delle risorse del proprio personaggio. Ciò soprattutto in virtù dello scarso bilanciamento dei personaggi selezionabili in cui, senza neanche troppe remore, si può tranquillamente capire chi è più forte e chi no. Il gioco resta comunque ricco di possibilità utili a stabilire l’approccio da avere in un determinato scontro e ciò grazie all’uso che si può fare dei cosiddetti “attrezzi ninja” e dei “bento”. I primi altro non sono che dei veri e propri utensili assegnabili alla croce direzionale, e con cui è possibile attaccare il nemico sortendo gli effetti più svariati. Abbiamo quindi carta bombe esplosive, shuriken e kunai paralizzanti, ed altri che piuttosto avvelenano, per un totale di attrezzi che sfiora la cinquantina buona. Per quel che riguarda i bento, invece, parliamo di cibarie varie, acquistabili in un buon numero di negozi e che, se utilizzate prima della battaglia, potenziano esponenzialmente i nostri parametri come la rigenerazione del chakra, la velocità di movimento, la potenza d’attacco e così via. Non bastasse quello che – seppur la semplicità – è a conti fatti un buon sistema di gioco, il team ha ben pensato di calcare la mano, arricchendo il tutto con delle boss fight, corrispondenti ai momenti nevralgici della serie, assolutamente incredibili! Tali sezioni infatti non solo ricalcano appieno narrazione e regia degli eventi visti nel manga/anime ma ne ripropongono addirittura le meccaniche, trasformando per esempio una sezione di gioco in un inseguimento o uno sparatutto! Nel culmine del combattimento, poi, il gioco riprende le arcinote meccaniche dei quick time event proponendo momenti di ineguagliabile spettacolarità in cui è praticamente impossibile discernere il confine tra videogame e cartone animato. Insomma, un miscuglio d’effetto, assolutamente ben imbastito il cui unico neo, volendo essere pignoli è solo l’estrema accessibilità del sistema di combattimento, i cui sentori di monotonia sono comunque piacevolmente appianati dalla varietà delle situazioni e da una curva della difficoltà impegnativa ma mai frustrante.
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Grandi Guerre Ninja
Se quanto detto non vi pare comunque sufficiente, sappiate che alle oltre 30 ore di gioco offerte dalla sola modalità principale (sub quest incluse ovviamente), UNS 2 si prodiga di offrire al suo utente anche una folta schiera di attività collaterali tra cui vale la pena ricordare non solo varie modalità di gioco – di cui a breve parleremo – ma anche tutta una serie di collezionabili che faranno sudare, e non poco, i fan più sfegatati del 100%! Tornando poi al discorso modalità, abbiamo sostanzialmente due principali rami in cui l’esperienza può essere divisa, quello casalingo e quello online. Nel primo caso abbiamo la modalità Battaglia in cui, secondo i tipici canoni del genere picchiaduro, potremo sfidare la CPU o un amico in un infinito numero di combattimenti, il cui divertimento è direttamente proporzionale all’ottima mole di personaggi sbloccabili il cui totale è di ben 44 volti noti (tra cui un personaggio segreto direttamente preso direttamente da un famoso brand Namco-Bandai!). In più, ed è questa la principale differenza con Ninja Storm 1, il gioco gode finalmente di un comparto online in cui, parimenti alla modalità Battaglia, potremo darcele di santa ragione in scontri 1 VS 1 contro diversi avversari, ora sparsi un po’ in tutto il globo. Certo, non molti sono i trofei/achievement legati al comparto online, tuttavia sono invece tantissimi gli obiettivi in game – utili allo sblocco di oggetti collezionabili – legati a tale modalità, così che giocare online non sarà solo un mero divertissement, ma anche una componente fondamentale per chi vorrà terminare l’esperienza di UNS 2 al 100%.
Questo è il mio nindo! Questo è il mio stile!
Passando al comparto tecnico, UNS 2 è probabilmente quanto si meglio si sia mai visto nei termini di un titolo su licenza. Tutto, dalla tecnica del tratto ai colori, dalle animazioni al doppiaggio, non solo richiama, ma ricalca in pieno quello che è lo stile cui Masashi Kishimoto ci ha abituati. Utilizzando un ottimo e per nulla scontato cell shading, Ninja Storm 2 si presenta in forma smagliante, soprattutto quando, nel corso delle boss fight, assistiamo a delle cut scene animate tanto belle da sembrare essere prese di peso dall’anime! Le animazioni e le espressioni facciali, in tal senso, risultano assolutamente perfette e mostrano una dedizione nelle fasi di sviluppo che non ha praticamente eguali nel mercato dei tie in. Persino fattori come la regia o la gestione degli ambienti grondano lo stile della serie originale, restituendo all’utente (ma soprattutto al fan) quella che è non solo un’esperienza gradevolissima da vedere, ma anche da giocare. Un po’ come se più che giocare fossimo noi stessi una parte fondamentale di un episodio della serie animata.
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Ciliegina sulla torta sono poi degli effetti grafici assolutamente di spessore, ed una fluidità granitica, capace di regalare un’esperienza coinvolgente ed al tempo stesso estremamente dinamica. Unico neo di un’opera tanto bella è solo la mancata implementazione di un filtro antialiasing poiché, dato lo stile cell shading, i contorni pixellosi sono spesso sin troppo messi in evidenza dalle texture e dalle forti tinte di cui tutto il gioco è costellato. Passando all’audio, ci attestiamo anche qui su ottimi livelli, con musiche e temi ed effetti sonori presi di peso dalla serie, coadiuvati da un settore di campionature ambientali che non fa gridare al miracolo, ma che sa fare comunque la sua parte nell’economia generale degli ambienti. A fare la parte del leone però è decisamente il doppiaggio, qui presente sia in inglese che in giapponese. Entrambe le lingue contano tra i ranghi TUTTI i doppiatori addetti all’anime dei relativi paesi, così che l’effetto finale è quello di un lavoro eseguito con estrema perizia e qualità in cui il lab-sync, già di per sé molto buono (e praticamente perfetto in giapponese) è solo un valore aggiunto. Sottotitoli e menù in italiano compresi nel prezzo, con tanto di una traduzione tanto buona da far impallidire quella dell’anime nostrano. E scusate se è poco!
“A tutti quanti! Uzumaki Naruto è tornato!”
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 eredita quanto apprezzato in Ninja Storm 1 e lo perfeziona, lo amplifica, imbastendo un’opera che, nel mercato dei titoli su licenza, praticamente non ha eguali. Non bastasse la qualità avvincente della trama imbastita da Kishimoto, CyberConnect 2 ci regala un titolo ricco di cose da fare, dal divertimento inatteso e trainante, con cui siamo sicuri molti di voi passeranno ore e ore di autentico divertimento. Non fosse per alcune magagne atte a rendere il titolo fruibile ai più, ci saremmo trovati davanti non solo il miglior gioco su licenza Naruto mai realizzato (cosa che di fatto è), ma anche un gioco capace di soddisfare praticamente ogni palato videoludico. Se siete fan della serie non vorreste perdervelo per nulla al mondo! Ai neofiti invece consigliamo caldamente l’acquisto, ma solo previo un po’ di ripasso sulla storia del manga.
“RASENGAN!”