Recensione Recensione di LEGO Batman: The Videogame
Recensione di LEGO Batman: The Videogame di Console Tribe
di: RedazioneSe fosse un’opera musicale sarebbe una variazione sul tema: da anni
infatti i ragazzi di Travellers Tale, da sempre legati al mondo LEGO,
propongono uno schema collaudato di gioco adattandolo a contesti
diversi, finora esclusivamente basati su pellicole cinematografiche.
Scopriremo però che un nuovo soggetto, quello tratto dal mondo del
fumetto, non è la sola novità che caratterizza questa nuova opera:
signore e signori, benvenuti a Gotham City…
LEGO Batman è il nuovo gioco basato sul format vincente che in questi
ultimi anni ha dato molte soddisfazioni ai tanti appassionati di
platform e più in generale di giochi adatti a tutta la famiglia,
coniugando un solido gameplay alle saghe più famose che siano passate
sul grande schermo.
Facendo un rapido excursus, ricordiamo con piacere la saga di Star Wars
(che ha visto ben 3 titoli dedicati ai sei episodi, usciti praticamente
per tutte le console sul mercato,) e quella più recente di Indiana
Jones, uscita in concomitanza con il film, che includeva però solamente
i primi 3 capitoli delle avventure dell’archeologo più famoso del mondo.
Tutti i titoli della serie usciti finora, offrono di fatto lo stesso
schema di gioco: prendete i personaggi più famosi e carismatici che il
grande schermo abbia mai visto, trasformateli in personaggini LEGO e
fate rivivere loro le avventure che tutti conosciamo, all’interno di un
mondo fatto di mattoncini e tanto umorismo.
LEGO Batman non si discosta poi molto da questo schema; del resto non
avrebbe poi molto senso farlo, dato che si è sempre rivelata una
formula vincente ed apprezzata dal pubblico.
Non discostarsi non significa però non migliorare quello visto in passato…
La Storia
Gotham City non vive mai un momento di pace, si sa: del resto con tutti
i criminali che ci sono è logica delle cose che il povero Batman,
accompagnato dal suo fido compagno Robin, siano costretti agli
straordinari.
Questa volta se la dovrà vedere infatti con il gotha dei cattivi di
Gotham (che bizzarro gioco di parole!): ecco quindi il mitico Jocker,
lo Spaventapasseri, Il Cappellaio Matto, l’Uomo d’Argilla, Pinguino, Mr
Freezer e un’altra decina di supercattivi e supercattive, coalizzati
tra loro per sconfiggere l’uomo pipistrello e mettere a segno diversi
colpi.
Va detto fin da subito che più di attingere dai film di Batman, questo
titolo prende parecchio spunto dalla bellissima serie animata, vista
anche in italia sulle reti Mediaset. Ecco quindi riprendere i colori, i
costumi e le atmosfere oniriche e surreali tipiche del cartoon, a mio
avviso scelta quanto mai azzeccata.
Le novità: Gameplay
In concreto il gioco si divide, per la prima volta, in due grossi
nuclei, ciascuno dei quali suddiviso in 3 avventure condite da 5
episodi ognuna: in totale si avranno così ben 30 livelli a disposizione
(più altri due segreti).
I due nuclei, e questa è la prima novità, sono rappresentati dai
protagonisti impersonabili: da un lato abbiamo i buoni, o Heroes,
quindi Batman e amici, mentre dall’altro i cattivi, o Villains. Avete
capito bene…sarà possibile vivere le avventure raccontate usando Joker,
Pinguino e tantissimi altri cattivi, quindi anche prendere a calci nel
sedere Batman, Robin e il Commissario Gordon! E’ inutile sottolineare
come questo sia possibile unicamente in virtù della grandissima
caratura dei personaggi…questo infatti non avrebbe avuto molto senso se
applicato a LEGO Indiana Jones…
Le novità non finiscono qui, dato che è stato implementato un altro elemento innovativo rispetto agli altri LEGO: le tute.
L’uomo in calzamaglia
Questi speciali costumi hanno la particolarità di permettere ai nostri
protagonisti di superare ostacoli di vario tipo, oltre ad accedere a
zone inaccessibili in condizioni normali.
In tutto sono 12 differenti, 6 per Batman e 6 per Robin, ciascuna
dotata di una particolare caratteristica: per esempio Batman potrà
indossare una fiammante tuta termica rossa che gli consentirà di
toccare oggetti incandescenti, oppure Robin indossare un completo
magnetico che lo farà camminare sopra oggetti metallici e così via.
Per indossare questi nuovi completi basterà posizionarsi sopra, molte
volte solo dopo averla costruita, l’apposita unità contrassegnata dal
simbolo del personaggio al quale è destinata: la R per Robin ed il
classico pipistrello stilizzato per Batman. Una volta indossata,
resterà addosso al personaggio fino a che il livello finisce o si
deciderà di sostituirla con un’altra, sempre e unicamente tramite le
unità di cambio-tuta.
Queste nuove introduzioni offrono una varietà maggiore di combinazioni,
apprezzabili soprattutto nella modalità Free Mode (ovvero quella in cui
sarà possibile rigiocare il livello switchando tutti i personaggi
raccolti), specie per quanto consegue la raccolta dei soliti Minikit e
Mattoncini Rossi utili per sbloccare extra ma non fondamentali per la
conclusione del gioco.
Grafica
Tecnicamente parlando, il comparto grafico è il solito ammirato negli
altri giochi della serie: al cospetto di fondali precalcolati si
osservano costruzioni e personaggi tipici del mondo LEGO, il tutto
condito da ottimi effetti grafici sempre ben curati.
Anche di fronte a tantissimi personaggi e oggetti sullo schermo il
motore non mostra segni di cedimento, nè particolare aliasing nei
contorni (indice di filtri anisotropici attivati). L’unico appunto
riguarda purtroppo il tristemente noto effetto Tearing, eliminabile
attivando il V-Sync che però da luogo ad un framerate di molto ridotto
rispetto a quello standard.
Non posso dire se questo difetto riguardi solamente la versione Xbox360
o affligga anche la controparte PS3, dato che la prova è stata
effettuata unicamente sulla console Microsoft, dove il problema si è
presentato praticamente in tutti i giochi della serie LEGO usciti
finora.
Il level design, che trasuda del gotico di Gotham City in ogni suo
componente, è molto vario e ricercato; oltre le classiche sezioni
platform sarà possibile guidare un numero molto vasto di veicoli
all’interno di livelli che di fatto spezzano la monotonia tipica del
genere.
Non mancheranno i consueti puzzle da risolvere spostando casse e usando
particolari personaggi per accedere a certe aree, ormai caratteristica
propria di questo tipo di gioco.
Sonoro
Il solito, massiccio e spettacolare impianto sonoro che ha da sempre
contraddistinto i giochi LEGO torna anche in questo episodio, condito
dal celebre tema di Danny Elfman, apprezzato nelle molte produzioni
cinematografiche dedicategli.
Gli effetti, così come la colonna sonora, sono limpidi e mai fuori luogo.
Conclusioni
E’ difficile trovare punti deboli o grossi difetti in questo titolo;
sicuramente con il tempo gli sviluppatori hanno affinato il prodotto
fino a raggiungere uno stato di perfezione che non dà scampo ad
eventuali detrattori.
Il gioco è bello, offre un discreto numero di ore di gioco, specie se
giocato per essere completato al 100% (sicuramente 15/20 ore le
impiegherete), e soprattutto è adatto a tutta la famiglia.
Se possedete un altro dei titoli LEGO usciti in precedenza, come
Indiana Jones o Star Wars, credo non ci siano motivi validi per
spingervi all’acquisto di Batman, se non una passione per il
personaggio o proprio per la serie LEGO.
Ad ogni modo è sicuramente il miglior capitolo uscito finora, impeccabile da ogni punto di vista.
Risulta però ancora inspiegabile la totale assenza di modalità Online,
ammirata solamente in un titolo dedicato a StarWars e perciò rimpianta
in questo come nel precedente Indiana Jones. Questo a mio avviso
rappresenta un valore aggiunto che poteva fare solo bene al titolo e
non ci sono scusanti tecniche che possano giustificare la sua assenza.
Qualche appunto anche sulla localizzazione in Italiano del titolo: non
posso non citare errori grossolani, specie nelle schermate che
precedono il gioco dove vengono descritti i vari personaggi in una
sorta di Biografia; se fate giocare i vostri figli dite loro che quello
che li ha scritti è un asino.
infatti i ragazzi di Travellers Tale, da sempre legati al mondo LEGO,
propongono uno schema collaudato di gioco adattandolo a contesti
diversi, finora esclusivamente basati su pellicole cinematografiche.
Scopriremo però che un nuovo soggetto, quello tratto dal mondo del
fumetto, non è la sola novità che caratterizza questa nuova opera:
signore e signori, benvenuti a Gotham City…
LEGO Batman è il nuovo gioco basato sul format vincente che in questi
ultimi anni ha dato molte soddisfazioni ai tanti appassionati di
platform e più in generale di giochi adatti a tutta la famiglia,
coniugando un solido gameplay alle saghe più famose che siano passate
sul grande schermo.
Facendo un rapido excursus, ricordiamo con piacere la saga di Star Wars
(che ha visto ben 3 titoli dedicati ai sei episodi, usciti praticamente
per tutte le console sul mercato,) e quella più recente di Indiana
Jones, uscita in concomitanza con il film, che includeva però solamente
i primi 3 capitoli delle avventure dell’archeologo più famoso del mondo.
Tutti i titoli della serie usciti finora, offrono di fatto lo stesso
schema di gioco: prendete i personaggi più famosi e carismatici che il
grande schermo abbia mai visto, trasformateli in personaggini LEGO e
fate rivivere loro le avventure che tutti conosciamo, all’interno di un
mondo fatto di mattoncini e tanto umorismo.
LEGO Batman non si discosta poi molto da questo schema; del resto non
avrebbe poi molto senso farlo, dato che si è sempre rivelata una
formula vincente ed apprezzata dal pubblico.
Non discostarsi non significa però non migliorare quello visto in passato…
La Storia
Gotham City non vive mai un momento di pace, si sa: del resto con tutti
i criminali che ci sono è logica delle cose che il povero Batman,
accompagnato dal suo fido compagno Robin, siano costretti agli
straordinari.
Questa volta se la dovrà vedere infatti con il gotha dei cattivi di
Gotham (che bizzarro gioco di parole!): ecco quindi il mitico Jocker,
lo Spaventapasseri, Il Cappellaio Matto, l’Uomo d’Argilla, Pinguino, Mr
Freezer e un’altra decina di supercattivi e supercattive, coalizzati
tra loro per sconfiggere l’uomo pipistrello e mettere a segno diversi
colpi.
Va detto fin da subito che più di attingere dai film di Batman, questo
titolo prende parecchio spunto dalla bellissima serie animata, vista
anche in italia sulle reti Mediaset. Ecco quindi riprendere i colori, i
costumi e le atmosfere oniriche e surreali tipiche del cartoon, a mio
avviso scelta quanto mai azzeccata.
Le novità: Gameplay
In concreto il gioco si divide, per la prima volta, in due grossi
nuclei, ciascuno dei quali suddiviso in 3 avventure condite da 5
episodi ognuna: in totale si avranno così ben 30 livelli a disposizione
(più altri due segreti).
I due nuclei, e questa è la prima novità, sono rappresentati dai
protagonisti impersonabili: da un lato abbiamo i buoni, o Heroes,
quindi Batman e amici, mentre dall’altro i cattivi, o Villains. Avete
capito bene…sarà possibile vivere le avventure raccontate usando Joker,
Pinguino e tantissimi altri cattivi, quindi anche prendere a calci nel
sedere Batman, Robin e il Commissario Gordon! E’ inutile sottolineare
come questo sia possibile unicamente in virtù della grandissima
caratura dei personaggi…questo infatti non avrebbe avuto molto senso se
applicato a LEGO Indiana Jones…
Le novità non finiscono qui, dato che è stato implementato un altro elemento innovativo rispetto agli altri LEGO: le tute.
L’uomo in calzamaglia
Questi speciali costumi hanno la particolarità di permettere ai nostri
protagonisti di superare ostacoli di vario tipo, oltre ad accedere a
zone inaccessibili in condizioni normali.
In tutto sono 12 differenti, 6 per Batman e 6 per Robin, ciascuna
dotata di una particolare caratteristica: per esempio Batman potrà
indossare una fiammante tuta termica rossa che gli consentirà di
toccare oggetti incandescenti, oppure Robin indossare un completo
magnetico che lo farà camminare sopra oggetti metallici e così via.
Per indossare questi nuovi completi basterà posizionarsi sopra, molte
volte solo dopo averla costruita, l’apposita unità contrassegnata dal
simbolo del personaggio al quale è destinata: la R per Robin ed il
classico pipistrello stilizzato per Batman. Una volta indossata,
resterà addosso al personaggio fino a che il livello finisce o si
deciderà di sostituirla con un’altra, sempre e unicamente tramite le
unità di cambio-tuta.
Queste nuove introduzioni offrono una varietà maggiore di combinazioni,
apprezzabili soprattutto nella modalità Free Mode (ovvero quella in cui
sarà possibile rigiocare il livello switchando tutti i personaggi
raccolti), specie per quanto consegue la raccolta dei soliti Minikit e
Mattoncini Rossi utili per sbloccare extra ma non fondamentali per la
conclusione del gioco.
Grafica
Tecnicamente parlando, il comparto grafico è il solito ammirato negli
altri giochi della serie: al cospetto di fondali precalcolati si
osservano costruzioni e personaggi tipici del mondo LEGO, il tutto
condito da ottimi effetti grafici sempre ben curati.
Anche di fronte a tantissimi personaggi e oggetti sullo schermo il
motore non mostra segni di cedimento, nè particolare aliasing nei
contorni (indice di filtri anisotropici attivati). L’unico appunto
riguarda purtroppo il tristemente noto effetto Tearing, eliminabile
attivando il V-Sync che però da luogo ad un framerate di molto ridotto
rispetto a quello standard.
Non posso dire se questo difetto riguardi solamente la versione Xbox360
o affligga anche la controparte PS3, dato che la prova è stata
effettuata unicamente sulla console Microsoft, dove il problema si è
presentato praticamente in tutti i giochi della serie LEGO usciti
finora.
Il level design, che trasuda del gotico di Gotham City in ogni suo
componente, è molto vario e ricercato; oltre le classiche sezioni
platform sarà possibile guidare un numero molto vasto di veicoli
all’interno di livelli che di fatto spezzano la monotonia tipica del
genere.
Non mancheranno i consueti puzzle da risolvere spostando casse e usando
particolari personaggi per accedere a certe aree, ormai caratteristica
propria di questo tipo di gioco.
Sonoro
Il solito, massiccio e spettacolare impianto sonoro che ha da sempre
contraddistinto i giochi LEGO torna anche in questo episodio, condito
dal celebre tema di Danny Elfman, apprezzato nelle molte produzioni
cinematografiche dedicategli.
Gli effetti, così come la colonna sonora, sono limpidi e mai fuori luogo.
Conclusioni
E’ difficile trovare punti deboli o grossi difetti in questo titolo;
sicuramente con il tempo gli sviluppatori hanno affinato il prodotto
fino a raggiungere uno stato di perfezione che non dà scampo ad
eventuali detrattori.
Il gioco è bello, offre un discreto numero di ore di gioco, specie se
giocato per essere completato al 100% (sicuramente 15/20 ore le
impiegherete), e soprattutto è adatto a tutta la famiglia.
Se possedete un altro dei titoli LEGO usciti in precedenza, come
Indiana Jones o Star Wars, credo non ci siano motivi validi per
spingervi all’acquisto di Batman, se non una passione per il
personaggio o proprio per la serie LEGO.
Ad ogni modo è sicuramente il miglior capitolo uscito finora, impeccabile da ogni punto di vista.
Risulta però ancora inspiegabile la totale assenza di modalità Online,
ammirata solamente in un titolo dedicato a StarWars e perciò rimpianta
in questo come nel precedente Indiana Jones. Questo a mio avviso
rappresenta un valore aggiunto che poteva fare solo bene al titolo e
non ci sono scusanti tecniche che possano giustificare la sua assenza.
Qualche appunto anche sulla localizzazione in Italiano del titolo: non
posso non citare errori grossolani, specie nelle schermate che
precedono il gioco dove vengono descritti i vari personaggi in una
sorta di Biografia; se fate giocare i vostri figli dite loro che quello
che li ha scritti è un asino.
PRO
- C’è Batman, il Jocker e tutti i personaggi della serie!
- giocabilità collaudata;
- per grandi e piccini.
CONTRO
- Manca la Coop Online!
- forse, per alcuni, ancora troppo simile ai precedenti giochi LEGO;
- alcuni (pochi) grossolani errori di localizzazione.