Recensioni

Recensione Recensione di Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley

Recensione di Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley di Console Tribe

di: Santi "Sp4Zio" Giuffrida

Diciamoci la verità, tutti vorremmo essere dei supereroi; non tanto per infilarci una ridicola ed appariscente calzamaglia quanto piuttosto per sfoggiare al mondo le nostre buone intenzioni nonché i nostri strabilianti poteri. Ma la vita di un supereroe, se ci pensate bene, non è poi così semplice come potrebbe sembrare, tutt’altro. E gli sviluppatori di Twisted Pixel, tenendo a mente questa dura realtà, hanno dato vita ad un nuovo titolo destinato a rimpinguare gli scaffali degli ormai numerosi e sempreverdi Xbox Live Arcade. Così, dopo averci proposto piccole perle del calibro di ‘Splosion Man e The Maw, è la volta del divertente Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley.
Scopriamolo insieme.

Le avventure di Capitan Sorriso

Non riusciamo a trattenerci oltre, ve lo dobbiamo proprio dire: Comic Jumper non è per niente un gioco serio. No, aspettate, non è una critica, che avete capito? Dopotutto chi l’ha detto che un gioco deve essere per forza serio per divertire? Nessuno! Infatti, guarda caso, Comic Jumper è un titolo che fa dell’ironia e della stravaganza le sue carte vincenti; le gag esilaranti messe in piedi dagli sviluppatori riusciranno a regalarvi più di una volta un sorriso, coinvolgendovi in un turbinio di situazioni ai limiti dell’assurdo che non avete mai osato immaginare.
Captain Smiley, questo il nome dello sgangherato supereroe di cui vestiremo i panni, sta per toccare il fondo: le vendite del suo fumetto sono calate a picco e la cancellazione è più imminente di quanto si possa immaginare. Per risalire la china ed evitare quindi il peggio, Captain Smiley entrerà in contatto con gli stessi sviluppatori del gioco (ora capite cosa intendiamo con “assurde situazioni”?), i quali gli assegneranno delle missioni tutt’altro che semplici da portare a termine. Il nostro supereroe, infatti, pur di rilanciare la sua popolarità si troverà costretto, suo malgrado, a “saltare” da un fumetto ad un altro, proprio come una guest star. Affronteremo quindi dei nemici che per Captain Smiley rappresentano assolutamente una novità, una minaccia tanto ignota quanto pericolosa, tanto più che ogni fumetto sarà caratterizzato da uno stile univoco e legato a doppio filo ad una particolare epoca. Si passa dal genere fantasy al manga, dallo stile moderno a quello dell’età d’argento. Le ambientazioni di gioco, così come le sembianze del nostro supereroe, muteranno proprio in base al fumetto di cui scriveremo il finale. In “Nanoc l’Eliminatore”, ad esempio, avremo un aspetto molto simile a Conan il Barbaro e dovremo vedercela contro un pazzo scatenato convinto di poter conquistare il mondo affidandosi alla forza suprema della sua mazza da minigolf; in “Improbabili Amici di Carta”, invece, sfoggeremo il classico look dell’eroe in calzamaglia, con tanto di cinturone e pistole avveniristiche. Insomma, la varietà non manca affatto, e se consideriamo che ogni fumetto è suddiviso a sua volta in tre sezioni e che ciascuna di esse vanta un differente level design, non possiamo non ritenerci soddisfatti.
Ma come già anticipato poco sopra, Comic Jumper dà il meglio di sé in occasione delle tante battute messe a segno dai protagonisti e dai personaggi secondari. A tal proposito va detto che il nostro protagonista non sarà un supereroe solitario ma per tutta la durata dell’avventura dovrà sopportare l’accigliato Star, una stella piazzatagli in pieno petto che lo seguirà in ogni fumetto creandogli non pochi problemi. Le conversazioni tra i due non solo sono scoppiettanti e cariche di humour demenziale senza tempo ma sono condite da alcune “frecciatine” rivolte agli stessi sviluppatori del gioco.

[IMG]13555[/IMG]

Shut up and shoot!

Ok, tutto molto bello, direte voi. Ma il gameplay?
Tranquilli, ci siamo appena arrivati. Quantunque sia difficile stabilire con assoluta precisione a quale genere Comic Jumper appartenga, possiamo dirvi che sin dai primissimi minuti di gioco la sensazione dominante è quella di avere a che fare con uno shooter/platformer bidimensionale (anche se sarebbe più corretto 2.5D) alla Earthworm Jim, ereditando però buona parte del concept di base dall’indimenticabile Comix Zone, pregevole beat ‘em up rilasciato nel 1995 sull’allora Sega Mega Drive e in tempi recenti riproposto sugli scaffali della Virtual Console di Nintendo e su Xbox Live. Se da un lato è vero che per quasi tutta la durata dell’avventura ci troveremo a sparare a destra e a manca saltando da una piattaforma all’altra, appendendoci pure alle sporgenze più improbabili, dall’altro è divertente notare come gli sviluppatori siano stati bravi a “spezzare il ritmo” proponendo delle sessioni di gioco del tutto simili ad uno shooter su binari. Ma non è tutto. L’esperienza di gioco di Comic Jumper è talmente variegata che non potevano mancare nemmeno alcune sezioni dove, privati delle nostre fide pistole, dovremo cavarcela a suon di cazzotti e quick time events.
Per sfuggire agli attacchi dei nemici potremo contare sulla “scivolata”, una vera e propria manovra evasiva che, se usata con dovizia e perfetto tempismo, ci consentirà il più delle volte di spuntarla senza nemmeno un graffio. La salute di Captain Smiley non potrà essere recuperata in nessun modo: nei livelli non troveremo né dei medikit né altri oggetti utili alla rigenerazione dell’energia. Una volta passati a miglior vita ripartiremo dall’ultimo checkpoint raggiunto, la cui collocazione, purtroppo, potrebbe essere messa in discussione: vi capiterà spesso di dover rigiocare più di una volta alcune sezioni di gioco davvero ostiche, vuoi per la superiorità numerica dei nemici, vuoi per i tanti oggetti da lancio da evitare. Da questo punto di vista avremmo gradito la presenza di più checkpoint intermedi, in modo tale da facilitare il raggiungimento del boss di fine livello anche ai giocatori meno esperti. Sia chiaro, il gioco non è affatto impossibile, però in alcuni frangenti dovrete impegnarvi davvero tanto prima di cantar vittoria.
Tra un livello ed un altro, facendo ritorno alla base, potremo acquistare diversi potenziamenti intrattenendoci con quell’invasato del dottor Winklemeyer. In questo modo potremo aumentare la potenza di fuoco delle nostre pistole o, perché no, potenziare le nostre difese incrementando la resistenza fisica di Captain Smiley. Non mancano poi alcune sfide extra e tantissimi bonus che non tarderete a scoprire. Tra l’altro è doveroso sottolineare come questi oggetti acquistabili vadano ad influire sui guadagni totali di ogni livello di gioco: più bonus acquisterete, più soldi riceverete completando le missioni.
Del tutto assente invece la possibilità di giocare insieme ad un amico, sia online che offline. Sono disponibili infatti solo le classifiche online relative al completamento di ogni livello.

[IMG]13559[/IMG]

Un fumetto da sfogliare? No, da giocare!

La realizzazione grafica di Comic Jumper è un’esplosione di stile e genialità artistica che, pur non toccando le vette più elevate, mostra tutto il suo carisma attraverso una palette cromatica ed un tratto (è proprio il caso di dirlo) perfettamente a tema con le varie ambientazioni “fumettose” proposteci dai Twisted Pixel. La modellazione poligonale e le animazioni dei personaggi sono realizzate più che bene ed enfatizzano la magnificenza del cel-shading messo a punto per l’occasione, a tutto vantaggio dell’immedesimazione del giocatore che si sentirà parte integrante di un vero fumetto.
Il doppiaggio in lingua inglese (i sottotitoli sono in italiano, non temete), date le gag esilaranti che permeano tutto il gioco, non poteva che essere particolarmente ispirato e consono al contesto, sempre fuori di testa e ricco di situazioni inverosimili e demenziali. Non sorridere è un’utopia, siete avvisati.
Una chicca degna di nota è la presenza dei classici suoni onomatopeici che quasi tutti abbiamo imparato a conoscere leggendo il mitico Topolino.

Tirando le somme, Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley si è rivelato un titolo divertente, fondato sull’ironia e su una giocabilità tanto semplice quanto fonte di gratificazione per via dell’alto tasso di sfida legato ad alcune aree di gioco. Proprio come i grandi platformer di un tempo, Comic Jumper non è affatto una passeggiata, tuttavia se siete disposti a mettervi alla prova, non ne resterete delusi. Garantito.