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Recensione Recensione di Colin McRae: DiRT

Recensione di Colin McRae: DiRT di Console Tribe

di: Redazione

Colin McRae DiRT è l’ultimo titolo prodotto da Codemasters sul mondo dell’off-road. Ebbene sì, non si tratta di un semplice gioco di Rally, caratterizzato da competizioni a cronometro, ma di una vera e propria esperienza a tuttotondo nel mondo del fuori strada. Il primo impatto con il gioco è positivamente segnato dal menu di selezione degli eventi: elegante ed a tratti minimalista, risulta funzionale ed allo stesso tempo accattivante. Le attese, peraltro minime, dei caricamenti sono occupate da una breve carrellata delle principali statiche di gioco: tempo dedicato alle gare, salti più alti e lunghi, sezioni prive di danni, danni irreversibili causati alle vetture. Insomma la filosofia dei programmatori appare da subito ben chiara: spazio al gioco senza perdersi in scenografie particolari.

Tipologie di gioco
Come abbiamo avuto modo di accennare in precendenza, vi sono molti tipi di competizioni nelle quali potremo cimentarci e si possono raggruppare in sei principali categorie: Rally, Crossover, Rallycross, Rally Raid, Corr, Hill Climb. Esse risultano, a loro volta, organizzate in tre modalità: Carriera, in cui dovremo affrontare i singoli eventi per scalare una piramide a dieci piani prima di conseguire l’alloro supremo; Campionato Rally, modalità classica in cui si potrà partecipare al campionato europeo, internazionale e mondiale di rally; Rally Mondo, per provare tutti i percorsi e le vetture sbloccate in modalità Carriera.

Rally
E’ questa, da sempre, la modalità principe del gioco. Disciplina di formazione del Campionissimo recentemente scomparso, presenta sei diverse località nelle quali sono ambientati percorsi point to point. Le gare si snodano in ambientazioni ben riprodotte e sono di durata decisamente proporzionata alle aspettative dei giocatori più accaniti. Mediamente i percorsi risultano ben realizzati e vari, non si notano ripetizioni nella sequenza delle sezioni di guida e sono costellati di tranelli e passaggi peculiari che costringeranno anche i guidatori più navigati a tenere sempre desta l’attenzione. Tra i molti tracciati disponibili ve ne sono alcuni particolarmente riusciti. In primo luogo si segnala il tracciato australiano “Brindabella”: caratterizzato da uno stretta sede stradale sterrata, si snoda in una foresta dalla vegetazione scarna e dalle piante arse dal caldo. La competizione viene affrontata in modalità Carriera con una Celica vecchio stile oppure con una Subaru Impreza a lei contemporanea, che permettono di scaricare la loro abbondante cavalleria in un susseguirsi avvincente di strette curve, rese ancor più insidiose da tronchi, rocce ed alberi decisamente vicini all’angusta sede stradale. Sicuramente, ciò che colpisce maggiormente è l’impatto visivo: i grafici di casa Codemasters hanno dato del loro meglio per proporre effetti di luce decisamente realistici e le ombre generate sul suolo e sulla vettura dagli alberi sono veramente ben curati. Il tutto è reso ancor più realistico dagli immancabili dossi e cunette che caratterizzano da sempre le speciali nella Terra dei Canguri. Degne di nota sono anche le speciali italiane e spagnole, dotate di paesaggi mozzafiato e veramente profondi all’orizzonte. Se dovessimo citare un percorso su tutti, probabilmente sarebbe “Tempio Pausania”. Sempre di ottimo livello, ma meno peculiari, i percorsi proposti nelle altre locazioni.

Crossover
Si tratta in questo caso delle consuete sfide superspeciali dei rally: in sostanza eventi simili a quelli organizzati in occasione dei grandi saloni automobilistici in aree urbane. La formula è semplice: duelli su un tracciato che si intreccia seguendo una serie di anguste curve, sottopassi, ponti e dossi artificiali con alternanza di asfalto e terra riportata. La formula è piuttosto avvincente e la competizione serrata anche per livelli di difficoltà non troppo impegnativi ed i percorsi, non molti per la verità, sono ben disegnati. Tra tutte le modalità di gioco presenti è forse, però, la meno innovativa.

Rally Cross
Questa modalità sostituisce le gare arcade presenti come alternativa alle sessioni cronometrate nei classici del genere. Si tratta di brevi e concitate gare su circuito che prevedono parte del giro da percorrere su fondo asfaltato e la restante porzione su sterrato. A differenza del Crossover la sede stradale risulta ben più ambia e le otto vetture in pista contemporaneamente si sfidano a suon di sportellate e sorpassi. La caratterizzazione dei tracciati è abbastanza buona, anche se non stupiscono certo per originalità; nonostante ciò,l’azione è frenetica e le gare risultano sicuramente divertenti.

Rally Raid
Modalità creata appositamente per gli amanti dei grandi raid in terra africana, Parigi-Dakar e Rally dei Faraoni per intenderci, questa tipologia di gare promette di garantire ulteriore profondità all’esperienza di gioco. Le gare si snodano su tracciati piuttosto ben realizzati e l’idea della navigazione con copilota attraverso lande desertiche lontane da ogni vestigia di civilizzazione è sicuramente ben rintracciabile nel gioco. Non si tratta, ovviamente, di un ambiente accessibile a 360 gradi in ci si debba inventare una rotta tra le dune, ma nonostante ciò, le piste da seguire risultano ben dimensionate per la tipologia di veicoli impiegati in queste competizioni. In primo luogo potremo provare l’ebbrezza di condurre uno dei camion che da anni si sfidano sulla rotta Francia-Senegal: scelto uno tra Kamaz e Man non ci resterà che imporre con prepotenza il nostro diritto di rotta tra cunette, salti, curve strette che metteranno in crisi la stabilità di questi mezzi pesanti. Non potevano, ovviamente, mancare le vetture appartenenti alla classifica Auto: Nissan Navara, Mitsubishi Pajero, BMW X5 e VW Tuareg. Le vetture sono veramente ben riprodotte e la qualità dell’esperienza proposta fa sperare nella possibilità di un futuro spin-off della serie, magari con attenzione alle due ruote, unica categoria non riprodotta in questo gioco.

CORR (Championship Off-Road Racing)
La quinta modalità di gioco proposta è senza ombra di dubbio la più pazza e caotica dell’intero lotto. Dieci veicoli da scegliere tra la categoria Class1 Buggy e Pro-4 Trucks si sfidano in percorsi sterrati ricchi di larghi tornanti a forte curvatura, salti e hoops stile supercross per determinare il vincitore. La tattica da seguire è molto semplice: evitare i frequenti ingorghi in cui restano intasate le vetture nei pressi delle curve più lente e limitare i colpi di freno, preferendo ingressi in curva in derapata esclusivamente lasciando l’acceleratore appena prima di mandare in sovrasterzo la vettura. Appreso lo stile di guida più redditizio, non sarà difficile lasciarsi alle spalle i seppur agguerriti rivali.

Hill Climb
L’ultima categoria di eventi riguarda vertiginose salite che si snodano dalle pendici delle montagne sino ai passi più impervi. Alcune gare saranno affrontate con vetture convenzionali da rally, mentre altre ci vedranno alla guida di veri e propri mostri da 800 cavalli: motrici di camion adattate, con alettoni giganteschi e assetti da competizione, a superare pendenze proibitive.

Grafica e affini
Un aspetto che sicuramente propone questo titolo a livelli di eccelenza è l’intero comparto grafico. Partiamo dai paesaggi che fanno da sfondo ai tracciati; esente da pop-ups o difetti di caricamento, il gioco propone paesaggi profondi, assolutamente lontani dall’essere semplici fondali incollati alla buona od avulsi dal cotesto di gara. Avvicinandoci alla pista non possiamo non notare la cura con cui sono stati realizzati i dintorni della sede stradale: interamente modellati in tre dimensioni, gli elementi scenografici, quali abitazioni, alberi e manufatti vari forniscono un complesso organico e di qualità anche se volessimo fermarci a controllarne l’impatto a motori spenti del tutto. La sede stradale, infine, si adatta perfettamente al paesaggio in cui è inserita e la vettura la percorre con naturalezza, garantendo un’ulteriore dose di realismo all’esperienza di gioco. Fin qui le note positive, ma non possiamo tacere l’assenza di persorsi innevati e degli effetti metereologici: la sede risulta bagnata ed insidiosa in alcuni sessioni di guida ma non si vedono le classiche gocce di pioggia bagnare il cristallo anteriore della vettura nè fiocchi di neve contrastare la zelante opera dei tergicristalli anteriori. Discreto, ma nulla di più, l’effetto dello sporco sulla vettura, a tratti impalpabile. Insomma, non tutte le aspettative vengono rispettate, ma speriamo che su questi aspetti non ci siano ulteriori mancanze in produzioni successive. Ultimo appunto: la praticamente totale assenza di pubblico lungo i tracciati: insomma, piccole mancanze che sommate non fanno raggiungere le vette più alte a questo titolo. Citiamo, infine le sei visuali di guida disponibili, tutte ben calibrate per assecondare i gusti di tutti i piloti: corsa primo piano, corsa da lontano, paraurti, cofano, cruscotto, casco pilota.

Fisica e danni
Un aspetto su cui si sono molto concentrati i programmatori è sicuramente la fisica del veicolo. Ogni categoria di mezzi presenta tratti ben distinguibili ed assolutamente verosimili. Le auto non perdonano eventuali errori di guida e prevalere sugli avversari nei livelli più avanzati di guida è decisamente complicato. Ci si accorgerà ben presto che portare la vettura al termine delle speciali senza danni non sarà particolarmente difficle, ma che per farlo in maniera vincente bisognerà padroneggiare con sicurezza l’uso di sbandare, controsterzi e perdite d’aderenza varie. Gran parte della fatica sta nel dosare con giudizio i freni e nel dare di gas il prima possibile per controllare il sovrasterzo e non perdere troppa fluidità nella percorrenza delle curve. Un aiuto fondamentale è garantito dal copilota, preciso e puntale nelle indicazioni e, ovviamente, nella conoscenza dei punti critici dei tracciati. I danni sono sicuramente una delle realizzazioni più felici in questo titolo: calibrati in base al livello di difficoltà, condizionano in modo realistico il comportamento della vettura. Non mancano, ovviamente, anche i danni esteriori alla macchina: ammaccature e bozze varie seguono una fisica sicuramente ben programmata. Per quanto riguardano gli elementi di arredo dei tracciati, quali paletti, rocce, canali e affini non possiamo non sottolineare la cura con cui sono stati realizzate le condizioni di impatto: cartelli stradali e rocce metteranno a dura prova la resistenza della vettura, ma paletti di legno e transenne provvisorie potranno essere divelti senza particolari patemi di sorta. Insomma, fisica e giocabilità sono sicuramenbte un aspetto vincente di questo titolo.

Online
Cenno finale dedicato all’online. Sono presenti gare cronometrate nelle categorie Rally e Hill Climb che vedono sfidarsi sino a un massimo di 100 giocatori. Non manca un sistema di aggiornamento delle statistiche e dei record sui tracciati a livello globale che permette di confrontarsi con i risultati dei giocatori più consumati. News DiRT, infine, è il sistema attraverso il quale si ricevono notizie istantanee sui progressi di gioco degli altri gamers connessi sotto forma di messaggi a scorrimento nel menu principale del gioco.