Il braccetto intellettuale che da decadi esiste tra videogames e fumetti è ormai fatto nodo ed assodato, seppur negli ultimi anni la produzione, in questo senso, ha singhiozzato un po’. Per queste e tante altre ragioni, Hellboy Web of Wyrd, annunciato durante i The Game Awards 2022, era da tempo
Amo il videogioco perché è un medium che riesce sempre a stupire, un universo in cui l’apparenza può spesso ingannare e dove tutto non è mai quello che sembra. E Little Goody Two Shoes incarna perfettamente quanto appena scritto, visto il modo in cui riesce a ribaltare ad ogni passo
Con Genotype l’intento di Bolverk VR Games è chiaramente quello di proporre un Metroid Prime per la realtà virtuale. L’ispirazione al classico Nintendo è chiara e nei primi momenti sembra essere abbastanza all’altezza, ma non riesce a reggere il peso di questa ambizione sul lungo periodo. Esplora, adattati, sopravvivi Protagonista di Genotype è Evely, una stagista presso una stazione
Se c’è un aspetto che non si può criticare di Yu Suzuki, sicuramente è quello di aver sperimentato i generi più disparati, oltre che aver dato vita a produzioni memorabili, destinate a lasciare il segno e a rimanere scolpite nella memoria degli appassionati di videogiochi. Tra quelle risalenti al periodo
Ci vuole coraggio a proporre un rouguelike nel 2023, vista l’abbondanza di produzioni che il genere è stato in grado di accogliere nel corso degli ultimi anni. Coraggio ed incoscienza, meglio se abbinate ad un’idea imperdibile, capace di giustificare l’ingresso all’interno di una definizione così affollata, in cui le produzioni
Sei tu un dio? Beh, non me ne voglia Gozer, ma in realtà sono solo un povero videogiocatore, per quanto da sempre amante dei cari, vecchi acchiappafantasmi. Un amore viscerale, che risale alla sera di Pasqua datata 1984, quando andai al cinema a vedere con estremo gusto la pellicola diretta
La galassia creativa e “sviluppativa” (concedetemi l’azzardo) di Devolver Digital, è ormai un pilastro assodato. L’editore statunitense, nel corso degli anni, si è sempre costantemente imposto come una vera e propria fucina geniale di titoli all’apparenza semplici (se, naturalmente, confrontati con produzione tripla A mostruose) ma che, solitamente, nascondevano un
Vi piacciono i puzzle? No, non parlo di cruciverba e sudoku, e neanche di immagini scomposte a pezzi. Parlo di enigmi, di quelli vecchio stile, con oggetti fisici da muovere, pulsanti da premere, e simboli da decifrare. Quelli che hanno tutto per essere risolti sin da subito, e quelli che
Isaac Asimov non ha certo bisogno di presentazioni per chiunque sia appassionato di letteratura sci-fi, visto l’enorme contributo che lo scrittore di origini russe ha fornito al genere in questione. Influenza che, dato l’indiscusso talento, è riuscita agilmente a debordare oltre i confini della pura carta stampata, andando a contaminare
Jusant, presentato neanche 6 mesi fa da Don’t Nod è arrivato sulle piattaforme di gioco in un periodo abbastanza affollato ma, a vedere l’interessante trailer, non ce lo saremmo persi per niente al mondo. Venite con noi ad esplorare le vette di questo particolare action/puzzle/climbing simulator. Flussi e riflussi
Sarà che l’ho giocato di recente, ma non pensavo che il primo Kona fosse uscito ben sette anni fa. Da allora il team si è tenuto impegnato tra conversioni del gioco su altre console e una versione VR, ma era arrivato il momento di proseguire la storia del Detective Carl Faubert
Da sempre il ping pong lo associo alle calde sere estive, forse perché da ragazzo rappresentava un appuntamento fisso dopo la classica combo passeggiata/gelato che caratterizzava le uscite in compagnia una volta chiusa la scuola per le vacanze. Sfide serrate all’ultima pallina, in quel tavolo situato nel bar in pineta,
Inutile, quando vedo un horror che mira a rinverdire i fasti di Silent Hill non riesco proprio a trattenermi, spinto dal desiderio di tornare ad assaporare le atmosfere della malata cittadina sul lago Toluca. Il tutto nonostante nel corso degli anni abbia sempre finito per venire deluso da questi ambiziosi
Chi prende le decisioni in Konami me lo immagino come il perfido Barone Ashura di Mazinger Z, un essere in cui due menti condividono lo stesso corpo, ma sono agitate da pensieri profondamente differenti, spesso in netto contrasto tra di loro. Altrimenti non riesco a spiegarmi come si possa dare
Ammetto che scrivere una recensione su Super Mario Bros. comporta un certo tipo di pressione, nonostante io sia cresciuto a pane e videogiochi, e abbia analizzato e scritto recensioni sull’argomento da almeno dieci anni. Ma seriamente, un nuovo Mario, che ha praticamente rivoluzionato il genere, ha saputo innovare, ha cresciuto
Samba de Amigo: Virtual Party è l’avanzamento naturale della saga che finalmente giunge nella sua versione VR. Afferrando delle maracas virtuali, potremo finalmente suonare come se fossimo al centro di uno stage, circondati da ballerini, colori vivaci, e molta musica. Come si comporterà quindi SEGA nell’ambito del VR? Vediamolo insieme.
Nonostante sia l’ottavo capitolo di una delle serie di punta di Xbox, Forza Motorsport ha abbandonato qualsiasi numerazione nel nome facendo intuire così immediatamente il suo scopo: quello di offrire una piattaforma in continuo aggiornamento per tutti gli amanti dei racing game. Un Game as a Service come va di
Le ultime settimane sono state davvero soddisfacenti per gli amanti delle quattro ruote, che sono stati in grado di trovare ad attenderli nei negozi (virtuali e non) produzioni in grado di accontentare ogni tipo di automobilista. Gli amanti delle simulazioni si sono potuti sollazzare con il nuovo capitolo di Forza
Chi chiamiamo quando siamo in pericolo e abbiamo bisogno di aiuto? Beh senza dubbio chiameremo la PAW Patrol, una ciurma di cani sempre pronta a salvare ogni tipo di situazione. Finalmente questo classico di Nickelodeon ritorna dai canali televisivi alle console grazie a PAW Patrol World, in modo da intrattenere
“Strisciare in un sotterraneo“: detta così, l’affermazione potrebbe risultare ambigua, oscura e preoccupante. Ma, in realtà, essa non è null’altra che una fedele traduzione di “dungeon crawling“, uno dei generi videoludici più importanti e che, certamente, conta uno stuolo fra i più nutriti di fedelissimi. Un genere, dicevamo, che conta
Nel multicolore universo dello sviluppo indie, ormai piuttosto maturo, è già da tempo che, nel bene e nel male, diverse saghe hanno preso forma. Una di queste è sicuramente quella dei titoli “Endless“, sul mercato da circa dieci anni e frutto del laborioso lavoro di Amplitude Studios. Una saga che,
Se esistesse il segno corrispondente nell’oroscopo cinese, ottobre sarebbe il mese del ragno per PS5, vista la presenza dell’insetto nella line-up di titoli che hanno debuttato proprio in questi giorni. Se l’aracnide in questione, seppur declinato in salsa supereroistica, la fa da padrone in uno dei prevedibili best seller dell’anno,
È tutta una questione di equilibrio, un concetto non certo semplice da mettere in pratica, ma che può davvero fare la differenza quando parliamo di soulslike. Il profano, o anche semplicemente l’hater del genere, potrebbe pensare che per creare una simile esperienza sia sufficiente tarare semplicemente la difficoltà verso l’altro,
Non mi definisco certo un nostalgico, anzi, sono uno che accetta il cambiamento e comprende determinate dinamiche commerciali che sono praticamente all’ordine del giorno di questi tempi. Tuttavia devo ammettere che vedere quest’anno sulla mia console il nome EA Sports FC 24 e non più FIFA 24 (che quest’anno avrebbe celebrato