Il mio rapporto con la serie The Crew è fatto di alti e bassi. Il primo capitolo era partito male, ma col tempo è riuscito a fare breccia nel mio cuore regalandomi decine e decine di ore di gioco grazie anche alle sue espansioni che hanno arricchito notevolmente l’esperienza di
Il nuovo capitolo della serie We Were Here è qui, anche se in forma ridotta, ma hey… momentaneamente è completamente *gratis*! Ma cos’è We Were Here? Questo non è che il nome di una serie di puzzle games cooperativi, dove i giocatori dovranno avventurarsi in svariate location insieme o separatamente,
Sembra ieri che me ne stavo tornando felice a casa, con stretti in mano i floppy disk, rigorosamente piratati, della versione Amiga 500 del primo Mortal Kombat (sì, ho contribuito anche io alla fine dell’home computer più bello del creato), acquistato senza remore dopo aver letto le roboanti recensioni del
Puntuale come il sole e la luna, anche quest’anno 2K Sport ha rilasciato il suo novello capitolo di NBA 2K, giunto all’edizione 24. La saga è, ormai da tempo, il centro gravitazionale per tutti coloro che sono appassionati di basket (in questo frangente, ovviamente, quello americano). Un appuntamento costante che,
Se escludiamo Horizon Call of the Mountain, la line up attuale di PSVR2 non comprende nessun altro titolo esclusivo di natura first party, lasciando alle produzioni terze il compito di dare costantemente ai possessori dell’hardware qualcosa da giocare (e di roba ce ne è, per quanto si creda). Proprio per
Caricare Starfield di tante responsabilità è forse ingiusto, ma è stato inevitabile per tanti motivi. Innanzitutto questa generazione di console, che la si guardi lato Playstation o Xbox, fatica a ingranare la marcia a tre anni di distanza dal lancio e quindi c’è l’assoluto bisogno di titoli in grado di
Quando in passato avete giocato un titolo che successivamente è diventato un classico, ve ne siete resi conto al momento? Cos’è che rende un classico tale? È necessario che passino anni, che cambi la generazione, o è qualcosa che si capisce dal momento sin dalla prima sessione di gioco? La
Lo avrò già scritto altre volte in una delle precedenti recensioni, sicuramente in ottica VR, ma i tempi in cui i videogiochi si potevano considerare esclusiva dei sedentari più incalliti è definitivamente tramontato. Soprattutto dal momento in cui i controller di movimento si sono fatti largo nel vasto panorama videoludico,
Se riesci ad attirare le attenzioni di un colosso mica male come Capcom, forse qualche freccia al tuo arco devi avercela, come dimostra il successo riscontrato dai nostrani Invader Studios, capaci di passare in un lampo dalla campagna romana all’arcipelago giapponese. Un interesse che, partendo dal remake non ufficiale di
Goodbye Volcano High, un gioco… no, una esperienza… neanche. Una avventura musicale sotto forma di novella cinematografica – ok ora ci siamo – da team indie KO_OP, sviluppatori canadesi conosciuti per l’eccellente puzzle GNOG, che vi coinvolgerà nella vita di alcuni studenti all’ultimo anno di scuola, e toccherà temi stupidamente
Se dici From Software, è impossibile non far correre la mente a Boletaria, Lordran, Yharnam e tutto quanto ruota attorno al mondo dei soulslike, visto il modo in cui, con tale genere, la compagnia nipponica è riuscita a far breccia nel cuore di vecchi e nuovi fan. Se non si
Oceanhorn 2: Knights of Lost Realm alla fine si è fatto il giro di un po’ tutte le piattaforme: è partito come un’esclusiva Apple Arcade nel 2019 per poi approdare su Nintendo Switch l’anno successivo e infine recentemente su PS5 e Xbox Series X|S saltando inspiegabilmente PS4 e Xbox One.
Non ho mai avuto un grosso rapporto con il mondo dello skateboard, avendo sempre preferito scorrazzare, quando non in sella alla bicicletta, con ai piedi un paio di pattini. Magari i motivi sono da ritrovare in una vecchissima caduta, risalente a quando ero bambino, il giorno in cui decisi di
Tanto tempo fa, prima che molti di voi nascessero (videoludicamente parlando), le connessioni internet performanti erano un etero miraggio, ed i poveri gamer desiderosi di confrontare le proprie abilità con quelle di altri appassionati, erano costretti a ricorre ai più biechi espedienti per dare sfogo a simili pulsioni. Se lo
Derivativo, specie quando parliamo di videogiochi, è un termine che viene quasi sempre visto con un’accezione fortemente negativa, come se ispirarsi ad altri (più o meno) classici del passato potesse configurarsi come un’onta imperdonabile. E tale termine può tranquillamente essere associato alle produzioni più celebri di Deck 13, il team
Vige una sordida quanto terribile “regola” nel mondo dell’arte, specialmente nella musica: la seconda “opera”, solitamente, è quella più difficile e definitiva. Nel senso, quest’ultimo, che punta a consacrare oppure meno, condurre ad una terribile debacle, l’artista protagonista. In questo senso, approcciare a Remnant II non è stato semplicissimo: ho
C’era una volta Google Stadia e le sue esclusive. Con la chiusura della piattaforma cloud di Google, quelle poche esclusive hanno rischiato di finire nel dimenticatoio, ma per fortuna gli sviluppatori sembrano aver avuto la possibilità di riprendere le loro creazioni e pubblicarle su altre piattaforme così da permettere a
Cosa rappresenta oggi, per Square Enix, la saga di Final Fantasy? Potrebbe sembrare una domanda quanto mai assurda, sia considerando la longevità del brand, sia il fatto che questa è una recensione. Eppure, proprio in virtù di quest’ultima condizione, il quesito posto in apertura assume un contorno meno banale e
Sebbene sia stata sdoganata, in maniera decisamente più massiccia, presso il grande pubblico dall’irresistibile trilogia di Ryza e compagni, le origini della serie Atelier di casa Gust si perdono nei meandri del tempo, andando ad affondare nella sconfinata ludoteca che fece la fortuna della prima PlayStation. Sulla grigia scatola made
L’indubbio fascino dell’era “dinosauresca” è sicuramente un punto focale di tantissima narrativa moderna. Libri, film, documentari, musica ma anche videogames: ed è in questo filone che, com’è facile intuire, si inserisce Exoprimal, sparatutto in terza persona targato Capcom uscito nei giorni scorsi. Ma, badate bene: Exoprimal non sarà solo una
Hubris è certamente uno di quei titoli che salta all’occhio, grazie ad una modalità storia, unita ad un aspetto grafico fantastico, ambienti tridimensionali dettagliati, e una mole di gameplay che va dal classico shooting fino all’arrampicata. Le carte sono tutte in regola per rendere il titolo un’opera d’arte. Allora cos’è
Ridefinire la realtà, distruggere e creare. Il tutto armato solo di una polaroid e di una manciata di fotografie. Detto così sembra tutto strano, ma se nell’ultimo anno avete sentito parlare di Viewfinder sapete benissimo a cosa ci riferiamo. Per quelli più distratti invece vi basti sapere che si tratta dell’opera
Everybody 1-2-Switch è il seguito ufficiale di 1-2-Switch, titolo di casa Nintendo rilasciato al lancio della Switch. Così come il primo della serie, continua l’idea di party game fornendo giochi da gruppo atti a far ridere e divertire, ma espandendosi a gruppi numerosi di persone, intrattenendo fino ad 8 giocatori
Tra i recenti titoli che sono stati in grado di riscuotere un discreto successo sia sul fronte della critica, che dei puri player, troviamo quel Contro che si è dimostrato capace di mettere in mostra il talento di Remedy nel dare vita a gameplay adrenalinici e galvanizzanti. Sebbene con i