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Recensione NHL 12 il nome di EA per l’hockey su ghiaccio

Dopo il transitorio NHL 11, EA tenta l’impresa cercando di migliorare un prodotto che, a detta di critica e pubblico, era praticamente impossibile da migliorare ulteriormente. Il colosso americano però ci ha da sempre abituato a continue ed inaspettate evoluzioni, non ci resta quindi che tornare sul ghiaccio e scoprire il nuovo NHL 12.

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

Rete ghiacciata

Per quanto riguarda il multiplayer l’offerta proposta si compone della classica partita privata o classificata, del già citato Ultimate Team e delle possibilità di creare o prendere parte a leghe personalizzate che ci daranno la possibilità di sfidare altri giocatori in tornei o veri e propri campionati. Il netcode si è rivelato estremamente stabile e le partite da noi disputate in rete si sono svolte in totale assenza di lag.

Animation – Domination

Graficamente NHL 12 si presenta come al solito al top della categoria, nonostante i cambiamenti a livello di texture e modelli poligonali non siano stati eclatanti rispetto allo scorso anno.
Ciò che va realmente ad impreziosire la cifra tecnica del titolo è lo straordinario motore fisico, di cui parlavamo in precedenza, che ha permesso l’introduzione di tantissime nuove animazioni. I movimenti dei giocatori saranno influenzati dopo aver subito un contrasto, dopo un controllo difficoltoso o dopo aver urtato una barriera, sfoggiando movenze molto più varie e realistiche.
Il fiore all’occhiello della produzione è l’introduzione, per la prima volta nella serie, del Winter Classic Game, ovvero una partita della stagione regolare di NHL che ogni anno viene giocata in uno stadio della National Football League (quindi all’aperto) il giorno di capodanno. Il tutto è riproposto molto fedelmente, condizioni atmosferiche comprese, il che vuol dire quasi sicuramente godersi una straordinaria partita sotto la neve in una cornice ed atmosfera spettacolari.
Parlando del comparto audio non ci sono cambiamenti rilevanti circa i campionamenti e gli effetti, mentre la bellissima soundtrack è caratterizzata da brani rock di celebri gruppi e artisti come Billy Idol, Judas Priest, Anthrax, ELO e Dropkick Murphys. La telecronaca è ancora affidata a Gary Thorne e Bill Clement che sottolineeranno sempre efficacemente l’azione a schermo anche con qualche commento pungente (e con qualche ripetizione, va detto) aumentando ancor di più la sensazione di trovarsi davanti ad una vera partita di NHL.

Hall of Fame

NHL 12 è il gioco che ogni fan di hockey stava aspettando. Le novità promesse da EA sono state introdotte in maniera intelligente e funzionale alla formula di gioco, andando a conferire al titolo un realismo assolutamente incredibile ed un livello di sfida congruo alla profondità del gameplay.
Le tante modalità proposte, l’ottima componente multiplayer ed un comparto tecnico di tutto rispetto, sono la garanzia che il titolo in questione è un assoluto must per tutti gli appassionati. EA ha colpito nel segno, ancora una volta.