Recensioni

Recensione MXGP Pro

di: Luca Saati

Milestone e il motocross stanno diventando sempre di più un tutt’uno. Così dopo il dimenticabile Monster Energy Supercross, la software house italiana è tornata a dedicarsi al campionato di MXGP con un titolo più ambizioso che vuole puntare a un pubblico hardcore e di grandi appassionati a questa disciplina.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

Una carriera estrema

Per chi ha già giocato il precedente episodio di questa serie, MXGP Pro include davvero pochissime novità di rilievo per quanto riguarda le modalità. Troviamo quindi un multiplayer molto semplice che consente di ospitare una partita o di unirsi a una già esistente impostando una serie di filtri. La parte offline invece include il classico Gran Premio, time attack e la Carriera.

Quest’ultima propone la medesima struttura dello scorso anno chiedendo quindi al giocatore di creare al proprio avatar, unirsi a un team di MX2 già esistente o di creare la propria scuderia. Ci sono sponsor per ottenere crediti extra, a patto di raggiungere gli obiettivi proposti, e il potenziamento del vostro mezzo acquistando nuovi pezzi. La personalizzazione, sia funzionale che estetica, è come sempre uno dei fiori all’occhiello della produzione grazie all’impressionante numero di componenti presenti. L’unica  novità di questa modalità risiede nella presenza di una versione Extreme che disattiva tutti gli aiuti e porta al massimo il livello di realismo del gioco. Carriera Extreme o Carriera normale, la struttura di gioco comunque non cambia di una virgola.

Compound è l’altra novità ed è in poche parole una sorta di modalità sandbox in cui veniamo invitati ad esplorare una mappa di un chilometro quadrato situata Esino Lario, in provincia di Lecco. Qui possiamo fare un po’ di pratica con il modello di guida grazie anche alla presenza di un semplicissimo tutorial con ben 30 sfide abbastanza utili. In generale comunque la serie necessita di novità davvero rilevanti per rinfrescare un po’ l’offerta ludica.

For the PRO-players

Una volta scesi in pista MXGP Pro conferma di essere il solito gioco Milestone accessibile per i neofiti grazie a una serie di aiuti alla guida che rendono l’esperienza più arcade. Ovviamente è presente anche la classica via di mezzo in grado di soddisfare un po’ tutti i palati. Come dicevamo all’inizio di questa recensione però la software house italiana ha pensato ai giocatori hardcore con questo MXGP Pro. Attivando quindi la fisica Pro e disattivando gli aiuti ecco che l’esperienza cambia completamente permettendo così di percepire il peso della moto, le deformazioni del fango e la gravità in salto. Con la fisica Pro inoltre i freni andranno gestiti singolarmente e il peso del pilota andrà controllato sulla moto tramite il movimento della levetta destra. La sensazione di realismo è davvero alta e solo dopo tanta pratica si riesce davvero a padroneggiare come si deve questo modello di guida. Il grado di soddisfazione e il senso di appagamento però è davvero massimo. Restano alcune perplessità per quanto riguarda le animazioni del pilota ancora troppo legnose, ma siamo sicuri che questi elementi andranno ritoccati nel prossimo episodio che immaginiamo vedrà la luce il prossimo anno.

Visivamente MXGP Pro fa qualche passo avanti con Milestone che inizia a prendere dimestichezza con l’Unreal Engine. I modelli poligonali della moto, la resa del terreno e delle arene fanno un bel salto in avanti risultando molto curati e dettagliati. Note negative invece arrivano dal frame rate che alla partenza della gara crolla per poi stabilizzarsi nei momenti successivi quando non c’è più tutto quel caos su schermo. Troppo lunghi anche i caricamenti con quello iniziale che arriva addirittura a sfiorare il minuto. Presente infine anche un pop-up delle texture che ritardano a caricare come da tradizione per i titoli che sfruttano il motore di Epic Games.

Commento finale

Se cercate un’esperienza di motocross profonda ed appagante, allora con MXGP Pro sarete accontentati, tuttavia riteniamo sia davvero troppo poco arrivati al quarto capitolo (e al quinto titolo di motocross di Milestone) in pochi anni. Da troppi tempo a questa parte infatti la serie MXGP sembra troppo uguale a sé stessa con modalità tutte uguali che non vengono rinnovate. La critica più grande che facciamo ai ragazzi di Milestone è infatti quella di non aver rinnovato anche quest’anno l’offerta ludica della propria creatura. Compound e la Carriera Extreme non bastano, c’è bisogno di nuove modalità e di una carriera rinnovata.