Recensione LocoRoco 2 Remastered
di: UlellUscito nel 2008, Loco Roco 2 era il seguito di quella esclusiva per PSP che tanto aveva entusiasmato i possessori della console portatile di Sony. Con i suoi colori ed i controlli così particolari aveva praticamente affascinato tutti. Ed in questa remastered ne riviviamo a pieno l’esperienza…fin troppo.
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Ricominciamo
Il gioco ricomincia esattamente dove l’avevamo lasciato: i Moja Moja hanno perso la loro battaglia contro i Loco Roco e sono ritornati al loro grigio pianeta. Ma non si sono arresi: infatti stanno imparando nuove melodie da cantare coi loro toni bassi e baritonali per conquistare e ingrigire nuovamente il colorato e caldo mondo dei nostri amici rotondi. A difenderlo ci penserà ancora una volta un LocoRoco …che in realtà è tanti, che in realtà è uno solo, aiutato da degli umanoidi chiamati Mui Mui. Il tutto rotolando e cantando, come di consuetudine per i nostri amici.
Gioco di bimba
I controlli di LocoRoco 2 Remastered sono gli stessi utilizzati all’epoca per la PSP. Non potremo infatti controllare direttamente il nostro personaggio, ma dovremo inclinare il mondo di gioco tramite i tasti dorsali L1 e R1 per farlo letteralmente rotolare nel livello, utilizzando il tasto X per il salto. Durante il nostro peregrinare inoltre, raccoglieremo dei fiori rossi che ci permetteranno di farlo diventare sempre più grande. Così facendo però, aumenteremo anche la difficoltà di gioco, in quanto alcuni passaggi saranno semplicemente impercorribili per il nostro gigante che dovremo quindi “smontare” in tanti piccoli Loco Roco con la pressione frenetica del tasto Cerchio rischiando però di lasciarne qualcuno indietro perché tutti si muoveranno contemporaneamente. Al tutto si aggiungono dei luoghi nascosti dove recuperare altri LocoRoco, e passaggi segreti sbloccabili solo facendo cantare insieme un determinato numero di personaggi, fornendo in questo caso una grande rigiocabilità per chi si sente completista dentro.
Solo cari ricordi?
Non lo nego, giocare LocoRoco 2 su un 49 pollici HDR 4k è tutt’altra esperienza se confrontata a quella vissuta sul piccolo display della PSP. I colori sono più vividi che mai, vedere la bocca dei nostri personaggini che si muove a ritmo del cantato è impagabile, i livelli così belli e contrastati sono stupendi. Ma qui troviamo forse l’unico vero grande difetto di questa remastered: i video di intermezzo sono stati lasciati con la stessa risoluzione che avevano nella versione originale! E qui sorge una domanda semplice ma mai banale: “Perché?” Perché rimasterizzare tutto il gioco e non quei brevi filmati? Perché far vedere ai nostri occhi una squadrettatura che oltretutto non era possibile notare sulla PsP? Pigrizia informatica? Stanchezza? Voglia di uscire per le feste? Non lo sapremo mai e l’amaro in bocca resta. Per fortuna il prezzo davvero esiguo lo rende comunque appetibile per chi lo ha giocato sulla console portatile e ha voglia di riprovarlo e perché no, magari farlo giocare ai figli che all’epoca erano troppo piccoli per goderne a pieno.