Recensione LEGO Ninjago Il Film: Videogame
di: UlellIn concomitanza con il film al cinema, Warner Bros. e TT Games rilasciano LEGO Ninjago Il Film: Videogame. Di solito i giochi dedicati ai brand cinematografici sono deludenti, anche se provengono da brand strafamosi come quello dei famosi mattoncini LEGO… sarà questo il caso?
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Io non ti conosco
La storia di LEGO Ninjago Il Film: Videogame comincia a Ninjago, città che quasi ogni giorno viene attaccata dal cattivo di turno: Lord Garmadon, che nella sua “mise” totalmente nera ricorda un po’ Darth Vader, anche se in versione Samurai. A lottare contro il nostro Signore Oscur…ehm…cattivo, troviamo una squadra di ninja addestrati dal Maestro Wu, un anziano maestro molto versato nelle arti di combattimento. Ognuno di questi Ninja usa un’arma particolare (Martello da combattimento, Martello gigante, spada, doppia spada, bastone, lancia, arco) ed è contraddistinto da un colore particolare. Uno di loro, Lloyd, ha il “Piccolo” difetto di essere il figlio di Garmadon, e nei tratti distintivi ricorda molto Luke Skywalker, vivendo quindi nel tormento interno di essere il figlio del nemico n°1 e rischiando addirittura la distruzione di Ninjago pur di mostrare di non essere come suo padre.
Sarà quel che sarà
Quando si prova un gioco come LEGO Ninjago Il Film: Videogame, bisogna tener presente due punti: il target del prodotto e il suo scopo. Per quanto riguarda il pubblico di riferimento, il gioco punta ai giovanissimi infarcendo l’intera avventura di battute e sketch che li divertiranno, mentre i più adulti strapperanno al massimo un sorriso anche se resteranno affascinati dalle continue citazioni che si possono trovare nei film, e di conseguenza nei videogiochi, dedicati al mondo LEGO. E questo ci porta direttamente al secondo punto: lo scopo. Stiamo parlando di un tie-in del film in onda questo periodo sugli schermi cinematografici, quindi vi troveremo all’interno molte cut scene tratte direttamente dalla pellicola. Ma questo non va a minare l’esperienza ludica del gioco, anzi la rende molto più interessante. Una componente del gioco vede protagoniste le sequenze platform con da esplorazioni, scalate sui muri, camminate sulle pareti, accompagnate da qualche puzzle ambientale tipico dei giochi LEGO come smontare un oggetto per ricostruirne un altro tenendo il tasto cerchio trovando così il modo di giungere a zone altrimenti non accessibili. Ci sono poi momenti dove guideremo i mech dei nostri ninja e combattimenti molto semplici in linea con le recenti produzioni LEGO.
Completato un livello si sblocca la sua versione free roaming, in cui partecipare a piccoli compiti secondari come legare di velocità da punto a punto attraversando dei checkpoint, affrontare delle ondate di nemici all’interno di alcuni dojo e così via. Il tutto condito dalla ricerca di tanti sbloccabili, infatti nelle varie zone sono nascoste delle bustine LEGO dove all’interno scoveremo altri personaggi utilizzabili per arrivare in punti non raggiungibili dai Ninja, gli uomini pesce ad esempio ci saranno utili per scovare altra roba nascosta in fondo al mare. Sempre in queste bustine troviamo mattoncini dorati che ci permetteranno di sbloccare altri dojo, trasporti e accessori di vario tipo. Inoltre alcune zone sono percorribili solo dopo aver sbloccato determinati personaggi. insomma ci troviamo dinanzi al classico gioco LEGO altamente rigiocabili e con un buon quantitativo di contenuti.
Quantità e qualità
Il motore grafico è lo stesso che ormai viene usato da molto tempo nei giochi LEGO, con tutti i pregi e difetti del caso. Un comparto visivo molto colorato e piacevole da vedere è rovinato da cali di framerate nelle zone più strette o nei momenti più concitati che, pur a tratti fastidiosi, non rovinano per fortuna l’esperienza di gioco. L’audio è abbastanza buono, con le musiche originali del film a farla da padrone e le voci legate ai personaggi ottime. Ovviamente non si può pretendere una sincronizzazione totale labbra-voce, data la natura dei personaggi.
Smontiamo un LEGO?
LEGO Ninjago Il Film: Videogame si rivela un prodotto carino e adatto al suo target di riferimento. Alla fine non stiamo parlando di un tripla A di grandissima qualità, ma neanche di un gioco da sacrificare al Dio Baal in una notte di luna piena. Semplicemente un gioco per un pubblico di giovanissimi, con tutti i pregi e difetti del caso.