Recensione Guardians of the Galaxy: The Telltale Series – Ep. 1 “Tangled Up In Blue”
di: Luca SaatiAttenzione: Prima di proseguire alla lettura di questa recensione del primo episodio di Guardians of the Galaxy vi avvisiamo della presenza di spoiler. Se volete evitare qualsiasi tipo di anticipazione il nostro consiglio è di andare direttamente al commento finale.
accettare i cookie con finalità di marketing.
Tangled Up In Blue
Da autentici sconosciuti a mattatori del mondo Marvel. Dopo il primo film diretto da James Gunn, i Guardiani della Galassia hanno raggiunto una popolarità straordinaria che probabilmente fino a qualche anno fa non si sarebbero mai sognati. Eppure eccoli qui adesso con un secondo film già uscito da pochissimi giorni nelle sale italiane e pronto a sbancare al botteghino, e soprattutto pronti ad unirsi ai Vendicatori nell’attesissimo Avengers: Infinity War diretto dai fratelli Russo in uscita il prossimo anno. La loro popolarità ha spinto i ragazzi di Telltale Games a creare una nuova serie episodica, si tratta della prima su licenza ufficiale Marvel e della seconda supereroistica che succede il Batman della rivale DC Comics.
Prima di procedere alla descrizione dell’episodio, è bene precisare che il gioco di Telltale Games è separato dal Marvel Cinematic Universe sia a livello narrativo che stilistico riprendendo maggiormente come character design quello dei fumetti. Se non conoscete i fumetti, ma avete visto il primo film potete stare tranquilli visto che non faticherete particolarmente a riconoscere Star Lord e la sua combriccola, e personaggi secondari come Yondu e Thanos.
Proprio quest’ultimo caratterizza l’incipit del primo episodio di questa nuova serie Telltale. I Guardiani della Galassia sono infatti impegnati in un missione per fermare una volta per tutte il malvagio Thanos. Senza anticiparvi troppo sulla storia raccontata da Tangled Up In Blue, vi diciamo gli eventi porteranno Star Lord a impossessarsi di un antico manufatto Kree noto come Forge of Eternity che consente al protagonista di rivivere frammenti della sua infanzia sulla terra.
Premesse interessanti quelle poste dall’episodio, specie dopo l’intensa prima parte, tuttavia successivamente si perde qualsiasi tipo di entusiasmo a causa di un drastico calo di ritmo che porta addirittura a momenti di noia nella parte centrale caratterizzata da dialoghi che se la tirano troppo per le lunghe. Lo scopo di questi dialoghi è quello di dare spessore ai personaggi, ma lo fa in modo sbagliato perdendo completamente quello spirito spensierato e ironico che caratterizza questi personaggi nell’universo cinematografico Marvel, e la cosa ci stupisce in negativo perché poco più di un anno fa eravamo qui ad elogiare il fantastico Tales from the Borderlands. Capisci poi che l’episodio è andato storto quando Telltale Games sbaglia persino il cliffhanger finale, cosa che probabilmente non ha mai fallito in tutte le sue serie.
Il gameplay è quello tipico di queste produzioni e mischia dialoghi a scelta multipla, con Quick Time Event e piccole fasi esplorative. Quest’ultime possono vantare una maggiore verticalità degli ambienti con Star Lord capace di sfruttare il suo jetpack per raggiungere posizioni sopraelevate, o di comunicare via radio con gli altri compagni per chiedere loro informazioni aggiuntive. Peccato solo non poter utilizzare in questi momenti anche Drax, Gamora, Rocket e Groot. Nei Quick Time Event invece la situazione cambia e si passa dall’uno all’altro personaggio in modo dinamico dando a queste sequenze una maggiore frenesia. La speranza è di vedere sfruttate maggiormente queste situazioni nei prossimi episodi.
Anche dal punto di vista tecnico ci troviamo dinanzi a una produzione in linea con gli altri lavori della software house. Bene sottolineare come dal punto di vista della stabilità e della pulizia, questo primo episodio si è presentato in ottima forma. Visivamente invece abbiamo una grafica colorata con personaggi ben animati. Ottimo il doppiaggio ed eccezionale la colonna sonora, anche se ammettiamo di essere rimasti un po’ delusi dalla mancanza dei titoli di testa come accade sia nei due film di James Gunn o, per citare un’altra serie di Telltale, come visto nelle spettacolari intro di Tales from the Borderlands. Segnaliamo infine l’assenza di una localizzazione in italiano.
accettare i cookie con finalità di marketing.
Commento finale
Tangled Up In Blue parte in modo esplosivo ma finisce col perdersi pian piano. Guardians of the Galaxy pone delle basi interessanti a livello narrativo con questo primo episodio che però fallisce nel compito di proporre dialoghi sempre brillanti e divertenti come invece abbiamo visto in Tales from the Borderlands. Speriamo che Telltale Games riesca a raddrizzare il tiro già col secondo episodio perché i Guardiani possono e devono fare di più.