Recensione F1 2013
Ogni anno gli appassionati di videogame e sport, trovano sugli scaffali il simulatore per la la loro disciplina preferita. Accanto a giochi di calcio, basket e hockey su ghiaccio ci sono anche titoli automobilistici. Per noi italiani, fedelissimi della Ferrari, non può mancare un titolo dedicato alla Formula 1. Già dal 2010, Codemasters Racing ha iniziato un lungo lavoro di miglioramento della serie che, anno dopo anno, si arricchisce di novità. Anche quest’anno la casa di Birminghan non è rimasta ferma ai box, ed è tornata in pista con F1 2013.
di: Mariano "TylerDurden" AdamoOgni anno gli appassionati di videogame e sport, trovano sugli scaffali il simulatore per la la loro disciplina preferita. Accanto a giochi di calcio, basket e hockey su ghiaccio ci sono anche titoli automobilistici. Per noi italiani, fedelissimi della Ferrari, non può mancare un titolo dedicato alla Formula 1. Già dal 2010, Codemasters Racing ha iniziato un lungo lavoro di miglioramento della serie che, anno dopo anno, si arricchisce di novità. Anche quest’anno la casa di Birminghan non è rimasta ferma ai box, ed è tornata in pista con F1 2013.
Sotto questo sole, sopra quest’asfalto.
Come molti titoli rilasciati a cadenza annuale, il corsistico Codemasters, deve superare la dura prova della ripetitività, a maggior ragione se si tratta di un titolo in cui si fa essenzialmente una sola cosa: correre. Vogliamo iniziare quest’articolo proprio parlando della novità più grossa, ovvero la modalità Classic. Quei geni degli sviluppatori hanno ben pensato di affiancare a macchine e piloti attuali, i bolidi di qualche decennio fa, più precisamente stiamo parlando degli anni ’80 e ’90, a detta di molti appassionati gli anni d’oro per la Formula 1.
La modalità Classic non è una mera operazione commerciale, atta unicamente a generare hype negli ignari acquirenti ma anzi è praticamente un gioco nel gioco. Di fatto i veicoli, così come alcuni tracciati, non si differenziano solo esteticamente ma anche l’aspetto simulativo è stato riprodotto con la stessa cura riservata per le auto moderne. Giocando con i veicoli più vecchi avvertiremo la quasi totale mancanza dell’elettronica, passando poi agli ibridi degl’anni ’90, fino ad arrivare alle vetture odierne, sembrerà quasi di cambiare gioco, tant’è la cura con cui è stata realizzata la modalità.
Accanto a questa importantissima novità figurano prove a tempo, il classico campionato ed una corposissima Carriera. F1 2013 fa della varietà la sua arma vincente, senza mai annoiare o far calare l’interesse nel giocatore. Questa ci vede protagonisti di una piccola scuderia: da completi esordienti il nostro compito, gara dopo gara, è farci conoscere nell’ambiente fino a diventare i pupilli di uno dei top team. La Carriera segue pari passo le regole ufficiali della Formula 1, obbligandoci quindi ad un’attenta preparazione pre-gara, a qualificarci con una buona posizione in griglia e persino a pianificare adeguatamente le soste ai box. Ogni aspetto è curato nei minimi dettagli, fatichiamo a pensare che qualcosa sia stato lasciato al caso. L’impegno per portare a termine la Carriera, dovrà essere notevole, per questo gli sviluppatori hanno pensato di inserire una modalità chiamata Sfida Campionato, in cui sarà sempre possibile gareggiare per ottenere il titolo iridato, ma l’approccio allo stesso sarà più user friendly, senza quindi le prove libere e le qualificazioni.
Se tutto ciò non bastasse, fa la sua comparsa lo Scenario, disponibile anche per le vetture Classic, che consiste in una serie di sfide: tenere la posizione per un tot di giri, superare un determinato avversario, guadagnare un certo numero di secondi, superare record e così via. In poche parole tante mini sfide dal livello sempre più ostico. Un’altra interessante aggiunta che si somma alle già tante novità di F1 2013.
Tanti stili di gioco risulterebbero inutili se alla base i programmatori non avessero sviluppato un gameplay capace di soddisfare il palato dei fan più esigenti. Sotto questo punto di vista, anche questo nuovo capitolo della serie non delude. Il livello simulativo raggiunto è sbalorditivo, ogni auto è stata riprodotta fedelmente, così come il feedback alla guida. Le sensazioni che il gioco trasmette sono uniche; mai come prima un gioco di Formula 1 è stato così vicino alla realtà. Non solo la fisica di gioco è stata migliorata ma anche la CPU. Stavolta i rivali saranno più agguerriti e più realistici. La routine comportamentale dei piloti è stata completamente riveduta, e risulta ora più simile alla realtà. Sia per quanto riguarda le soste ai box che il comportamento in gara, gli altri corridori avranno le stesse attitudini viste nella realtà e, se non fosse per la console accesa, quasi ci sembrerebbe di guardare una gara in televisione. Complice anche un’ottima gestione di meteo e danni alle auto, proprio questi dettagli aggiungono quel pizzico di imprevedibilità e realismo che forse mancava nelle versioni precedenti.
Ai livelli più difficili gli avversari saranno una vera spina nel fianco, con sorpassi e finte, ci sembrerà di partecipare ad una gara vera. Se ciò non bastasse è stata inserita anche una componente “umana”, un algoritmo che vede anche i piloti più esperti sbagliare di tanto in tanto, del resto è così anche nella realtà. Peccato forse per un sistema di penalizzazioni in gara a volte un po’ impreciso ed eccessivamente severo. Tralasciando questo aspetto l’intero gameplay è sicuramente uno dei migliori per questo genere. Nonostante il titolo sia mirato quasi esclusivamente ai puristi del genere, grazie un’ottima personalizzazioni degli aiuti o più in generale quegli accorgimenti che rendono il titolo più “arcade”, anche chi è alle prime armi riuscirà a godere pienamente di F1 2013.
Verso la vetta
In conclusione, F1 2013 si dimostra ancora una volta un ottimo racing game, nonostante lo spirito puramente simulativo sarà in grado, grazie alle tante opzioni, di accontentare anche i giocatori meno esperti. Le novità presenti fanno di questo nuovo capitolo non un semplice more of the same, ma un titolo fresco, vivo e tremendamente appassionante. D’obbligo per chiunque ami questo sport.